sabato 13 aprile 2013

Lo Sport del Doping, dall'Endurobol alle Bisce d'Acqua

I miei lettori sono fantastici, soprattutto quelli più attenti che mi incitano fino quasi alla provocazione

... vediamo se riesco a ispirarti ... ;-)


È una prima importante visto che l’Endurobol è una sostanza che agisce sul funzionamento di un gene (modulatore metabolico) e può orientare la tipologia delle fibre muscolari verso l’endurance. Ed è un farmaco che ha particolare efficacia se usato in combinazione con un’altra vedette del doping odierno: l’AICAR. La WADA ha fatto più comunicati per informare che il GW 501516 è ritenuto tossico, in particolare per il cuore.

posso prendermela ancora con il ciclismo? e con un atleta russo?
sarebbe un post fine a se stesso, essendo un esordio per il GW 501516,
altro che “staffetta al betametasone” (vd. post 09/04)


Dal nome mi sembrava il solito steroide (fra Danabol e Durabolin), poi ho guardato la formula di struttura e ho visto un serpente, con lingua triforcuta al fluoro sulla sinistra, che seduce come lo sguardo delle Bisce d'Acqua II di Gustav KLIMT (1904-1907, olio su tela, 80x145cm, collezione privata). Avrebbe mai potuto sostituire sopra il mio divano il rassicurante ritaglio del fregio per Palazzo Stoclet (vd. post 12/05/2012)?

4 commenti:

Gianmarco Pitteri ha detto...

Occhio artistico-scientifico, coesistenza difficile ma efficace!

Enrico VIVIAN ha detto...

piace? turbine di pensieri nella mia mente

il quadro fece scandalo alla XX mostra della Secessione per l'esplicita carica sensuale e onirica, non mediata dalla mitologia

chissà se fra 100 anni i nostri pronipoti si scandalizzeranno del doping: già noi lo sopportiamo allegramente

Giuse ha detto...

Ca**o sei un artista!

Mettere assieme doping, chimica e pezzi d'arte così raffinati credo sia un talento davvero di pochi!!!

Fantastico pezzo!

Enrico VIVIAN ha detto...

GRAZIE, UOMO!

chissà che la mia malattia sia utile a qualcuno

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...