mercoledì 4 maggio 2011

Chissà se mai la correremo

http://www.pierluigibenini.com/gallerie.php?id=1&g=256
Questo è uno scatto di Pierluigi BENINI che riunisce poco prima del via (da sx a dx) Sir Richard BRANSON, patron del main sponsor Virgin, Dave BEDFORD, attuale Race Director, e Hugh BRASHER, Race Director subentrante dalla prossima edizione, tranquilli e sicuri che avrebbero assistito a un grandissimo spettacolo sportivo e di pubblico in quanto la macchina organizzativa è perfettamente funzionante. Di Richard c'è una letteratura sterminata. Ho già citato Dave nella prima puntata di una generazione di giovani coraggiosi dove è possibile vederlo in azione mentre lancia in 60" il primo giro della finale olimpica dei 10'000m a Monaco 1972. Hugh è figlio di Chris BRASHER, campione olimpico dei 3'000 siepi a Melbourne 1956 e fra i primi organizzatori della maratona di Londra. Qui un breve profilo.

Vengono strane fantasie quando si torna da un'esperienza come quella della Virgin London Marathon, troppo entusiasmante per non immaginarla trasportata anche nelle zone usualmente frequentate. Costa poco sognare e sono sicuro che molti corridori durante gli allenamenti si perdono nei pensieri chiedondosi "come sarebbe bello fare una maratona da queste parti". E per il territorio dove abito sarebbe la realizzazione di una naturale vocazione.

Marostica - Castello Superiore e bordo dell'Altopiano

Sabato mattina mi sono avviato lungo gli argini del torrente Longhella che passa per Marostica prima di immettersi nel fiume Brenta e mi sono fermato a parlare con un conoscente che voleva sapere della Maratona di Londra, anche perché deve ancora uscire l'articolo nel Giornale di Vicenza, bibbia dell'informazione locale. Girando l'occhio verso nord la vista è più o meno questa ...

Marostica - colline di S. Benedetto e bordo dell'Altopiano

... e l'ho lasciato dicendogli "come sarebbe bello fare una maratona da queste parti". Ho continuato poi sugli argini dal fondo irregolare, focalizzando maggiore attenzione sull'appoggio dei piedi che sul paesaggio.
Domenica mattina mi sono avviato lungo la ciclabile che corre nella vallata dietro il castello e ho saltato i passi da est verso ovest che stanno dietro il primo piano di colline fino ad arrivare quasi a Bassano e sono rientrato lungo la strada principale che corre alle pendici. Qui ho avuto modo di fermarmi per dare indicazioni a un ciclista inesperto che intendeva raggiungere una località amena. Con l'occasione mi sono girato intorno per godere del panorama.

 

Villa di Molvena vista dalla vecchia Gasparona

Se la campagna è stata sventrata ovunque per l'apertura di zone artigianali e industriali in ogni comune, le pendici sono rimaste costellate da case contadine per lo più ristrutturate e da nuove costruzioni abbastanza rispettose della tradizione. Tutta la costa che sale in Altopiano assomiglia a un presepe. Ancora stamattina mi sono divertito sui saliscendi dei paesi alle pendici. In sequenza Pianezze, Molvena, Mure, Mason e ritorno per Pianezze, che in questi giorni sono un tripudio di ciliegie in maturazione e profumo di tigli.


Colline di Molvena e Pianezze viste da Mason Vicentino - sullo sfondo bordo dell'Altopiano

Partenza e arrivo? Nessun dubbio: Bassano del Grappa! Oltre a essere la città di riferimento della zona con ambizioni di assurgere a provincia, ha un centro molto ospitale, meta di regolari invasioni degli Alpini con adunate a ogni livello. L'ultima del Triveneto è del 2010, l'ultima nazionale è del 2008, ma ancora nel 2006 Bassano ha funzionato come rampa di lancio per l'adunata nazionale di Asiago. Riusciranno i maratoneti a diventare simpatici come gli Alpini? O avremo anche noi bisogno del decalogo? Vedremo cosa succede a Torino nel prossimo week end! La prima capitale d'Italia ha già la sua bella maratona.

Bassano del Grappa vista dal Ponte Nuovo

PS le immagini sono scatti personali di settembre 2010, ritagli e riduzioni per la pubblicazione senza elaborazioni; fotocamera Canon Eos 40D + EFS 17-55 f2.8

6 commenti:

Marines ha detto...

Eiii belva ma dove hai preso ste foto??????????

Bellissssiiiiimmmeeeeeeeeeee

Robi ha detto...

la mezza del brenta già c'è... basterebbe farla "lievitare" un po'! sarebbe davvero fantastico avere anche nella nostra provincia un bella maratona.

Enrico VIVIAN ha detto...

@Marines: le foto sono mie e ho aggiunto la noticina in calce al post così l'informazione è nel testo principale

a volte bisogna rallentare e fermarsi per guardare intorno, se non fare i turisti a casa propria

@Robi: se la Mezza del Brenta non lievita nei partecipanti, come fa a lievitare nella distanza?

puoi guardare le classifiche fin dalla prima edizione http://www.mezzadelbrenta.it/classifiche.htm
2006 434
2007 488
2008 490
2009 414
2010 479
numeri che in maratona la farebbero entrare a malapena nel primo terzo della classifica italiana per numero di arrivati

come mai la situazione italiana è in stallo mentre quella statunitense esplode http://runningusa.org/node/76115#76363 soprattutto nella mezza?

"If marathon mania exists, then, the half-marathon has reached hyper-mania" ... se in maratona si contano 507'000 finishers, in maratona quasi si triplicano fino a 1,4 milioni! cosa dicono le nostre maxiclassifiche?

il tema sarà forse oggetto di prossimo post

Matteo Vivian ha detto...

Il successo delle maggiori maratone estere si fonda sull'entusiasmo degli spettatori che incitano tutti, ma proprio tutti, i partecipanti. Poche nostre gare offrono uno spettacolo simile. Siamo competitivi per la velocità dei percorsi e per la bellezza delle zone, ma manca il pubblico.
Alcuni dati:
USA 317milioni di abitanti con densità 34ab./kmq
Italia 60milioni di abitanti con densità 201ab./kmq
Possiamo migliorare.

Tosto ha detto...

credo che uno dei problemi della mezza di Bassano sia il periodo, ancora troppo caldo e a ridosso delle ferie.
Inoltre il percorso non è poi così stimolante! a parte il passaggio a Marostica. Inoltre la seconda parte non è proprio veloce.

Enrico VIVIAN ha detto...

@Matteo: ci vorrà del tempo per avere tanto pubblico festante per le strade; per ora siamo contenti che non ci tiri le pietre o suoni troppo il clacson come accade ancora

i numeri sulla densità devono essere interpretati: di sicuro NYC ha una densità maggiore della media statunitense

@Tosto: la Mezza del Brenta ha dapprima provato a giocare d'anticipo, ma la prima domenica di settembre ha iniziato ad addensare manifestazioni (p.e. la Mezza di Bologna Run Tune Up del 05/09/2010 ha fatto 1592 arrivati con un qualificatissimo campo partenti http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&id=3066&pageType=1&servizio=000&locale=1040)

per cambiare percorso devi cambiare l'idea con cui coinvolgere il territorio; p.e. la marcia che si svolge in contemporanea alla Mezza utilizza il lungo Brenta verso nord da Bassano

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