domenica 13 novembre 2011

w44/2011 - NYC Marathon 2011, la gara

NYC marathon 2011
1st Ave (ph. Alessandra)
Inizio con i ringraziamenti, a chi mi ha coinvolto in questa nuova avventura (vd. post 20/09) e a chi mi ha offerto l'opportunità di assistere da vicino a un'esperienza unica (vd. punto 18 della lista dell'ultimo post 31/10). Vittorino e Alessandro insieme alle rispettive mogli mi hanno consentito di vivere NYC in modo diverso, nuove incursioni in nuovi ambienti, e l'organizzazione è stata gentile e rigorosa per portare anche me in prima linea in questo spettacolo di maratona.

In questa immagine all'inizio della First Avenue c'è tutto: [AV] e BISSON Auto sulla canotta, Enrico "ING VIVIAN" sul pettorale, lo scatto di Alessandra, moglie di Vittorino, che ha svolto anche ruolo da fotografo. Io ci ho messo la voglia di correre e di impegnarmi ancora una volta in una gara che mi drena l'anima.

Per fortuna scrivo queste note dopo qualche giorno, sufficiente a farmi smaltire la grande fatica. A dire il vero non sono riuscito a convogliare tutte le energie in risultato, anzi: ne ho scialate tante fin dal primo miglio, quando il riferimento dei migliori al mondo mi ha risucchiato al valico del ponte di Verrazano in un 5'40" in salita al 3-4%. Posso ripartire? La frittata era fatta e c'era solo da gestirla perché nel miglio successivo in discesa non si deve frenare e poi a Brooklyn inizia la sagra stellare. Per quanto mi lasciassi sfilare di gruppo in gruppo ho continuato a correre veloce fino a metà gara. Sembravamo un branco di indemoniati. D'altronde eravamo stati avvertiti sabato in riunione tecnica "tomorrow no excuses to run slow! the weather is perfect: mild temperature, no wind!" forse il meteo migliore di sempre. Chi aveva gambe e testa, ha corso forte più che mai (qui il video quasi completo di 3h @ Universal Sports dove compaio alla partenza fra 1h08' e 1h13').

NYC marathon 2011
Central Park (ph. Alessandra)
Chi avrebbe mai scommesso che a NYC si potesse correre in 2h05'? Forse ci voleva l'atleta che ha corso 2h03' a Boston? Geoffrey MUTAI è il miglior maratoneta in circolazione ed è stato uno dei pochi a permettersi un negative split da paura nelle due mezze (1h03'18" + 1h01'52"). In quella seconda metà ci sono il Queensboro Bridge, la 1st Avenue, l'ingresso/uscita del Bronx (Willis/Madison Bridge), la 5th Avenue e Central Park ... fenomenale! Chi guarda il video di gara (qui un'ottima sintesi di 4' @ Universal Sports) e non conosce esattamente la pendenze ha difficoltà a capire se Geoffrey stia correndo in salita o in discesa: è tanto bravo che le ha spianate. Un genio atletico che si rivela nella massima semplicità (qui una bella intervista di Joe BATTAGLIA @ Universal Sports), come tutti gli altri assoluti protagonisti con cui ho vissuto a fianco l'intero week end.

Mi capita infatti di arrivare in riunione tecnica, sedermi tranquillamente nelle ultime file per non disturbare e vedermi avvicinare dal vincitore dell'anno scorso, Gebre GEBREMARIAM accompagnato dalla moglie Werknesh KIDANE, che trova posto di fianco a me, mi saluta e ascolta anche lui in rigoroso silenzio i consigli di gara da parte dei vari responsabili. Avevo in mano il libretto ufficiale "I'M IN - ING NYC marathon 2011 beyond the stats" che riporta in copertina un'immagine mentre festeggia con la bandiera etiope. Che faccio? Chiedo o non chiedo? Gli passo il libretto e una penna e mi stampa il suo autografo con uno splendido sorriso. Teso Gebre prima della gara? Io l'ho visto molto sereno, ma era ben conscio della fatica che lo aspettava il giorno successivo. Aveva preso quasi 2' da Geoffrey MUTAI a Boston ed Emmanuel MUTAI aveva volato a Londra in primavera.

NYC 2011 @ Columbus Circle
post gara con Vittorino
(ph. Alessandra)
Chi mi segue da qualche tempo conosce già questi personaggi
# post 22/03 Mondiale di Corsa Campestre a Punta Umbria SPA (leggi il mio tifo sfacciato per Geoffrey, vd. risultati @ IAAF) e Mezza di NYC
# post 30/04 Maratona di Boston, analisi generale e amarcord personale
# post 06/05 Maratona di Boston, ulteriore analisi e divagazioni su Ryan HALL
# post 19/05 ricordando Samuel WANJIRU parlo anche di Emmanuel MUTAI

Qualcuno era già riuscito a farli partire assieme in una corsa su strada di 10km in Sicilia a fine luglio: Geoffrey era stato devastante (vd. articolo @IAAF). Proprio a Castelbuono Gebre era stato costretto a fare la volata con Mathew KISORIO per il secondo posto. Avevo già segnalato questo giovane atleta già nell'ultimo post 31/10 e ho avuto occasione di incontrarlo proprio a NYC, sedendo allo stesso tavolo del pranzo pre gara insieme al gruppo guidato dal Claudio BERARDELLI (avevamo appuntamento da tre mesi, vd. finale del post 10/08) al completo con Stephen Kosgei KIBET e il campione europeo Viktor RÖTHLIN. Mi aspettio cose buone da Mathew: è forte (12'57"/26'54"/58'46" sui 5km/10km/mezza), convinto che il suo futuro è su strada ed è allenato dal Migliore. Chissà che non si apra un varco per le Olimpiadi, perché Mathew potrebbe stupire già in primavera. C'era anche Vittorino con me e gli ho dimostrato che questi ragazzi mangiano come noi oltre ad avere due gambe come noi. Forse le fanno girare più veloci perché bevono meno vino.

Tanto per tornare ai tempi, croce e delizia di chi rimane a casa e non respira l'atmosfera di gara, posso dire che l'allievo ha surclassato quello che dovrebbe essere il maestro: ecco i passaggi parziali/totali miei e di Vittorino a confronto (qui si trova tutto di tutti http://www.ingnycmarathon.org/Results.htm)

NYC 2011 - ritiro del pettorale @ Javits Center
Alessandro ha rimandato l'avventura al 2012
05 - 16'57"   16'57" - 23'18"   23'18"
10 - 17'08"   34'05" - 22'36"   45'44"
15 - 17'27"   51'32" - 22'44" 1h08'28"
20 - 17'41" 1h09'13" - 22'33" 1h31'01"
25 - 18'28" 1h27'41" - 23'14" 1h54'15"
30 - 18'00" 1h45'41" - 22'46" 2h17'01"
35 - 19'05" 2h04'46" - 23'16" 2h40'17"
40 - 19'54" 2h24'40" - 23'37" 3h03'54"

2h33'19" = 1h13'08" + 1h20'11"
3h13'49" = 1h35'59" + 1h37'50"

Lui non era molto contento dopo la gara, come me era annebbiato dalla fatica, ma penso che il retrogusto amaro si stia rielaborando, come dimostra anche la foto a Columbus Circle, quando la mente era talmente stanca da non riuscire a fare conti e c'era solo la soddisfazione di avercela fatta. Diavolo che fatica! Nel finale ero talmente storto che sono riuscito a spostare il dolore dalla caviglia sinistra alla destra!


NYC marathon 2011 - ph. Giancarlo COLOMBO
Chi ha sofferto più di me? Di sicuro Wilson KIPKETER. Si! Proprio lui! L'ex primatista del mondo degli 800m - un monumento di bellezza tecnica- che non ha mai corso in gara un buon 1'500m e qui si è cimentato in una maratona con il simbolo di  un'associazione benefica. Sperava di chiudere sotto le 3h (come a suo tempo riuscì a Sebastian COE a Londra) ed è passato a metà gara giusto in 1h30'14" per chiudere in 3h20'48" ... 1h50'34" la seconda metà! Tanto era sereno nel viaggio verso Fort Wadsworth, comodo nel sedile davanti a me, quanto affranto dopo l'arrivo, spezzato in due sulla seggiola dentro la tenda.

Un'altra che ha sofferto più di me è Mary KEITANY che, nonostante l'esperienza dello scorso anno e la guida di un GPS che le urlava "rallenta!" è riuscita a distribuire male, accumulando un esagerato vantaggio che si è sciolto nell'ultimo tratto (1h07'56" + 1h15'42" = 2h23'38"), facendola scendere dal primo al terzo gradino del podio. L'ho vista tranquilla alla cena post gara, nonostante il suo premio si fosse drasticamente assottigliato da 130 a 40k$, ma il suo allenatore deve aver infierito abbastanza (vd. intervista @podisti.net).

GdV venerdì 04/11/2011 - quanta attesa!?!
Che fare? Suicidarsi? Non per così poco. Anche quest'anno la partecipazione è stata una grazia e, a differenza dello scorso anno, mi ritrovo propositivo per il futuro. Dopo NYC 2010 la maratona di Londra 2011 mi sembrava il capolinea in cui giocarmi tutto quello che mi era rimasto e limare il personale verso tempi che forse mi sono pure consentiti. Invece la fretta di fare tutto e di più ha giocato un brutto scherzo e mi sono fatto male come non capitava da anni. Lo squilibrio è rimasto per tutta l'estate e non mi ha mai permesso di allenarmi al meglio. In autunno i dolori si sono concentrati nella caviglia sinistra e mi hanno generato brutti pensieri (vd. ancora post 19/10). NYC 2011 è stata una specie di prova d'urto per un atleta fragile come me: l'averla superata mi ha fatto rendere maggiormente consapevole della mia forza. Motivazione e pazienza non mancheranno per tornare a una sana e centrata interpretazione. Nel frattempo cerco di cavare il meglio da quanto ho vissuto e a riprova inserisco l'intervista di giovedì 10 all'emittente locale TVA Vicenza (arrivo a 2', subito dopo il calcio).



La scelta di primavera è già stata fatta due mesi fa (vd. post 08/09). Il percorso è ancor più pericoloso con la partenza in discesa. Sarà un'occasione di riscatto per poter ancora chiedere la pole position a NYC 2012? Invoco la protezione di San Gelindo da Lumignano che su quelle strade nell'aprile 1988 ha intuito l'oro olimpico di cinque mesi dopo e nell'aprile 1990 ha messo il suggello come prima non era riuscito a nessuno (vd. post 08/09).


A memoria della Big Apple lascio il video di Cee Lo Green 'Bright Lights Bigger City' che ha come sfondo proprio la città di NYC e le sue luci. Forse è più conosciuto come Gnarls Barkley e ha pubblicato l'orecchiabilissima 'Crazy' che ben mi si addice per questa maratona. Qui il video.

6 commenti:

bressdicorsa ha detto...

bravo enrico,sei il nostro orgoglio,se rinascero' runner voglio rinascere come te!complimenti dal presidente de la fulminea running team

Tosto ha detto...

mi associo al complimento del Bress.
Ero emozionato per te quando ti ho visto li davanti alla partenza :)
certo che se poi anche voi prof (o quasi) sbagliate l'interpretazione della gara allora noi brocchi siamo ancora più giustificati :)

Enrico VIVIAN ha detto...

@Bress: grazie Bress! a Thiene domenica prossima brinderemo insieme! c'è sempre un buon motivo per brindare, anche sotto il diluvio dello scorso anno

@Tosto: grazie! un brindisi anche con te! sono fatto di carne, sangue e sentimento! non è facile calibrare la partenza dal ponte di Verrazano come gli allenamenti nella campagna di Marostica (vd. descrizione nell'ultimo post)

Alvin ha detto...

Alla grande Enrico, saltare sul divano ed esclamare "Mi lo conosso cheo lì" nell'inquadratura della partenza della ING NYC 2011 non ha prezzo... Tanto di cappello, è sempre un piacere leggere delle tue analisi tecniche e delle tue imprese, non commento mai, non per mancanza di voglia ma per profonda ignoranza!!! In Gamba!

Quanto a Me, "Cullavo il sogno di correrla meritandomela crometricamente un giorno questa maratona; aimeh le ultime modifche al regolamento, (1:19 sulla mezza, potrei farlo solo salendo in bici gli ultimi 5km) ritoccato per far fare più cassa agli Hotel mi han fatto capire che se mai un giorno sarò a quella partenza non sarà per meriti sportivi ma per meriti economici ;)

Il giorno che ti vien voglia di allenare un Fulmineo fammi un fischio! ;) A domenica!

Matteo Vivian ha detto...

Vittorino ha seguito il mio consiglio via SMS poco prima della partenza:
parti piano e se ti sembra di andare piano rallenta perché stai correndo troppo veloce, Central Park non perdona.
Ovviamente mi ha ringraziato.
Matteo

Enrico VIVIAN ha detto...

@Alvin: grazie per il silenzioso sostegno! purtroppo NYC si sta facendo sempre più preziosa in tanti sensi

i servizi di coaching sono già attivi http://master.atleticavicentina.com/?page_id=65 ... ne parliamo domenica, prima del terzo giro di birre

@Matteo: continua a dare buoni consigli!

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