Un amico della prima ora mi ha girato via WhatsApp questo pezzo di Marco Bonarrigo che ieri ha reso memoria a Fulvio Costa e alla sua tomba al passaggio del Giro per Cogollo del Cengio nella tappa Marostica - Madonna di Campiglio, scalata col fantasma di Pantani. Intravedo nulla di inedito fra le dimensioni limitate dell'immagine e la compressione jpg e dubito che ci sarà qualcosa di nuovo perché, a meno di confessioni tardive, c'è già quasi tutto per ogni buon uso ...
Arriviamo a qualcosa di recente, segnalato nei commenti del precedente post, che traduce in italiano una ricerca francese arrivata in televisione come documentario
poi discusso e visualizzato da 1 su 10 di quelli che avevano appena guardato
Nulla di nuovo per chi si informa e (quasi) certezza di passarla liscia per chi abusa di farmaci, oltre ai (quasi) sicuri guadagni prestazionali, anche con microdosi limitate nel tempo: fa impressione la facilità di applicazione, mentre la reinfusione di sangue è operazione più delicata, come ci ricorda Riccardo Riccò.
Due limiti della ricerca: campione statistico ridotto, comunque significativo, e mancanza del gruppo di controllo, tanto per compensare l'effetto placebo. Buona comunque per un documentario, meno per una rivista scientifica dove questi argomenti di solito non arrivano.

Infatti il limite maggiore a mio avviso è la mancanza del gruppo di controllo al quale dare il "finto" doping... però rimane comunque un esperimento interessante e che fa capire una volta di più come funziona il tutto.
RispondiEliminacerto! e magari entro nei numeri in una prossima puntata ... grazie della segnalazione e del contributo!
RispondiElimina