Mercoledì non ho resistito al richiamo della salita: sole splendido e temperatura gradevole, tanto da non gelarmi nella successiva discesa arrivando a mezza costa. Da Mason sono entrato nella vallata del Laverda e, prima di arrivare all'omonima località che prosegue nella Valpiglia, ho girato a sinistra verso Campodirondo e Salcedo ...
Mi dicono essere 4km e nei rilievi di GoogleMaps leggo 220m di dislivello: 5,5% regolari su buon asfalto e poco traffico. Sono molto più impegnative (e panoramiche) le vie che salgono da San Giorgio di Perlena e Fara verso l'Altopiano a nord di Breganze.
Ai primi tornanti sono depilato da una coppia di atleti che salgono veloci, un Tinkoff-Saxo che sembra pedalare in SFR e uno Zalf in scia. Rilancio l'andatura per osservare la meraviglia S-Works e chiedo al compagno chi fosse sopra a cotanto mezzo originale. Mi complimento e li lascio andare per essere sfilato poco dopo dal gruppo Zalf guidato in sella da Gianni FARESIN.
Torno a casa e verifico due dati su Manuele BOARO, in fuga al Giro delle Fiandre di domenica scorsa e in partenza per la Parigi-Roubaix di oggi col numero 181. Alle sintetiche note nel profilo del team, c'è qualche parola in più su Wikipedia, ma proprio sfogliando le pagine Tinkoff-Saxo - una squadra professionistica che deve avere un budget come una federazione dilettantistica - vedo che non è ben circondato: oltre al compagno Alberto CONTADOR, protagonista di una controversa storia di positività al clenbuterolo, a guidarlo c'è Mr.60 Bjarne RIIS e il vicentino Bruno CENGHIALTA. Mi sono rattristato quando digitando il suo nome sulla barra di Google si è subito completato "bruno cengh ... ialta doping": io volevo solo la conferma dell'anno di nascita e del periodo in Ariostea, quando cavalcava una De Rosa blu forse saldata da Ugo, l'originale. Avendo all'incirca le stesse misure, pensavo allora al modo di riscattare un suo usato. Ora è tutto carbonio.
15 commenti:
"Mr. 60" o "Mr. marmellata", una dott.ssa amica mi ha confermato che a quei numeri la consistenza è simile...
a guardarlo sembra che non gli abbia fatto troppo male
sto leggendo: La corsa segreta. La verità dietro i successi: il ciclismo tra doping, connivenze e coperture di Tyler Hamilton non mi ricordo se ne avevi parlato o scritto ... cmq un libro che ti prende da subito! mi è venuto in mente a proposito di Mr Marmellata.
Letto anche quello... che dire, "educativo"!
qualcuno voleva prestarmelo, ma non ho insistito per riceverlo
cosa ti resta dopo la lettura? la rabbia di aver tifato sbagliato? o di averlo sempre pensato?
continuiamo a guardare il passato senza voler gestire il futuro
Un misto tra la prima (anche se "tifato" è una parola grossa) e la seconda.
Da un certo punto di vista, rimane pur sempre informazione... ;-)
Quante olimpiadi, mondiali di ciclismo o di calcio ci hanno "rubato"! Sarebbe bello poter fare un'opera di revisione storica dei campioni di quel periodo: anche se non è possibile stanare tutti i dopati, sarebbe bello poter fare i nomi di quelli che hanno lottato solo con il loro talento e la fatica (come ha fatto Donati con S.Mei).
sinceramente non c'è rabbia! ognuno fa delle scelte nella vita e non voglio giudicare. Per ora c'è solo curiosità.
@Gianmarco: certo! l'importante è che l'informazione di ieri ricevuta oggi ci sia utile per domani
@Tosto: questa curiosità non lascia indifferenti (sei nel fotoalbum Puro10000)
@Jonathan: chi ha rubato a chi? se ti riferisci all'Italia, Francesco CONCONI ha insegnato al mondo come dopare, addirittura finanziato dal CIO non solo dal CONI
L'informazione potenzialmente è sempre utile, purtroppo c'è chi volontariamente non se ne cura... vedi le recenti candidature "eccellenti", Donati docet!
a volte gli elettori sono più lucidi dei candidati
tra l'altro Manuela DI CENTA è stata l'unica a minacciare querele nei confronti di Alessandro DONATI, senza portarle avanti
Non reagire di fronte al proprio nome scritto su un libro è praticamente come confermare che quello che c'è scritto è vero... mi sa che è in buona compagnia!!!
in effetti sono andato a rivedermi il filmato del tour 2000 quando Pantani e Amstrong sono arrivati insieme in cima al Mount Ventoux e dopo avere letto il libro mi fa un po schifo! anche la telecronaca suona ridicola.
Grazie per la foto
ciao
qualche sentimento ce l'hai anche tu
per "rubato" intendevo a noi spettatori/tifosi in genere, non mi riferivo all'Italia. Volevo dire che ci hanno fatto vivere delle emozioni "truccate".
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