giovedì 31 maggio 2012

Avviso a tutte le piscine - Giardini a Bassano

Città dello Sport @ Mussolente
Avviso a tutte le piscine che hanno spazio intorno e magari qualche altro impianto. Pubblico le scansioni di un volantino che mi sono trovato fra gli scaffali @ NICO, entrambi fortunati di esserci. Io non sono andato a cercarlo, lui non è venuto a bussare, ci siamo incontrati a metà strada, fra Marostica e Mussolente, a San Zeno di Cassola. Non andranno i miei figli a questa specie di Centro Ricreativo EstivoSportivo, troppo scomodo, ma vorrei che questa opportunità ci fosse anche a Marostica, perché c'è tutto quello che serve per farlo, almeno a livello logistico. Sono contento che in ingresso ci sia la gigantografia di Alessandro FABIAN (vd. post 08/05), ma vorrei anche una brochure degna di questo nome, non solo un promemoria A6 sul bancone e un banner nella pagina iniziale del sito (vd. @RariNantesMarostica).

(*) ostacoli flippati
"I grafici sono in ritardo" mi dice la solerte segretaria e mi elenca belle cose anche a Marostica: solo al mattino e sicure le prime tre settimane dopo la fine della scuola. In attesa giro e rigiro il volantino di Mussolente e lo trovo praticamente perfetto (*), anche nella mancanza di un sito e di riferimento FaceBook: molto meglio il contatto diretto e un solido avviso, da condividere con un passaggio di mano. Presentazione istruttori, programma giornaliero scadenzato, partecipazione di ottime associazioni sportive del bassanese, momentaneamente in trasferta. Vi saprò dire perché l'ambiente sarà frequentato da figli di amici.

GdV 24/05/2012 pag.39
A proposito di feedback ... chi si ricorda il concorso Giardini a Bassano (vd. post 02/05)? The winner is ... a dire il vero sono due ... the Winners are ... per la giuria popolare il nr. 11 nella cartina, "Il giardino che non ... c'è" (vd. foto), per la giuria tecnica il nr.16 "Il giardino di VUS (Verde Urbano Sostenibile)" (vd. foto). Volete risfogliarli tutti? Ecco il fotoalbum completo che si trova in fondo al post già indicato.

Se nella giuria tecnica è evidente un giudizio concettuale e pratico più che estetico, durante la mia visita diurna mi ero perso la magia dell'ambientazione del giardino nr.11, ben dimostrato nella foto dell'amico CECCON sul GdV. Più che la costruzione in sé vale l'incastro in un bellissimo angolo di Bassano, ben segnato dalle luci.

Ecco il resto della classifica popolare: al secondo posto il nr.1 "Il Giardino delle Esperidi" (vd. foto) del mio amico Michele BASSETTO, già inserito nel post; al terzo il nr.10 "Un Angolo per San Francesco" (vd. foto).

il vincitore della giuria tecnica
Entrambi hanno goduto di location di assoluto prestigio, abbracciando uno la statua dell'Alpino Innamorato davanti al Ponte Vecchio e incastonandosi l'altro in una nicchia della Chiesa di San Francesco, subito dietro l'angolo rispetto al giardino vincitore. Chiaro, vero?

Ben più tortuoso il percorso della giuria tecnica che ha espanso oltre modo il podio. Per i curiosi nel post 02/05 ci sono tutti i riferimenti fra mappa e immagini per incrociare le informazioni. Per fortuna i concorrenti erano solo quattroXquattro o dueXdueXdueXdue!

mercoledì 30 maggio 2012

Carlo GRIPPO, amico di Fulvio, amico di Apo

Sapevo che non ci sarebbe stato Orlando, amico da sempre di Fulvio. Non c'era al funerale di trent'anni fa, allora in trasferta atletica in Nuova Zelanda, non c'era alla cerimonia di sabato scorso, ora in trasferta lavorativa alla 100km del Passatore. D'altronde lui è sempre vicino a Fulvio, si è spostato da Piovene a Santorso, dalla sponda est a quella sud del monte Summano. Bene lo racconta in un post che ha ripubblicato ieri (vd. @OrlandoPizzolato), in occasione del trentesimo anniversario. Lo avevo citato due volte. Così ho riannodato i link che erano andati perduti (vd. post 06/04/201119/05/2011).

pronto a entrare nella pioggia
fra Summano e Cengio
Sono arrivato in bici sabato mattina, prendendomi l'acqua all'imbocco della vallata dell'Astico (vd. post 26/05). Sembro sprovveduto, ma sono sempre più evangelico anche in queste azioni. Non porto due mantelli e aspetto che si asciughi la maglia bagnata. Mi è offerta una giacca da diverse persone, anche da parte di Paolo DAL SOGLIO che mi dice "in macchina ne ho una che mi sta stretta, ma a te dovrebbe essere comoda". Ha un grande cuore Paolo, nel largo petto (vd. foto @CdS). Avanzo fra i molti che aspettano fuori dal cimitero (calimero arancione), saluto chi conosco, mi presento con chi fino a prima conoscevo solo nel web o via mail fra gli Amici dell'Atletica e arrivo al gruppo più estremo dove trovo Walter, defilato come al solito in attesa di essere protagonista nei discorsi di commemorazione.

originale autografata
Alla fine mi ritrovo a parlare con una persona distinta, senza accento veneto, che però vive in Veneto, per amore e per lavoro. Non ci metto molto a capire che ho di fronte Carlo GRIPPO che mi racconta in parte la sua storia (vd. curriculum), soprattutto la porzione che lo lega a Marostica. Cosmopolita per nascita e per natura, è passato anche nella mia città a lavorare per un brand di eccellenza che ha smesso di volare.

Così mi parla di un cimelio che ha lasciato in un locale del centro, presso un personaggio che avrebbe già dovuto essere protagonista in questo blog (vd. post 10/01). Allora ho dato spazio ai giovani a cui era stato dato più tempo. Apo aveva fatto un passaggio significativo, proponendo un duetto registrato con Paolo ROSSI. Cantavano di calcio.

scorcio di Piazza dal Corso
Rimane in pole position nella piazza di Marostica, primo locale a sinistra per chi proviene dal corso. La gente non va nella sua osteria L'Angelo e il Diavolo per sentirlo cantare, ma per mangiare "la pizza di Apo"e altre amenità gastronomiche, oltre a bere un bicchiere di vino e fare due chiacchiere. Le pareti del locale trasudano di storia della musica che in centro risuona da altri locali. È amico di molti, Apo, anche di Carlo. Stasera gli ho portato i saluti e lui ha ricambiato.

subito dietro la porta
accanto a Paolo ROSSI
Che personaggi! Se mai ti muovi, mai li trovi. E ci puoi parlare. Spero che qualcuno abbia la pazienza di raccogliere i racconti di ogni presenza a quelle pareti.

Siamo ancora fuori del cancello e gli indico la strada "ultima tomba a destra ..." e Carlo mi risponde paziente "si, lo so, ci sono venuto tante volte". Sono sicuro. Continuiamo a parlare del talento di Fulvio e quella staffetta all'inizio del post esplode di talento, con un primato della 4x1500m che dura ormai da 33 anni. Ci sono finali olimpiche di mezzofondo (800m per Carlo, 1500m per Vittorio) e un oro europeo junior con record del mondo sui 2000st. Poi record e titoli italiani come ciliegie. Se non riusciamo a far parlare i morti, perché non proviamo con i vivi? Magari ci riesce meglio.

martedì 29 maggio 2012

Mirco RIELLO - fotografo di atletica per amicizia

Mirco RIELLO in azione (vd. sito)
Non era mai entrato in un campo di atletica. Tante volte aveva calpestato una pista, era forse l'intrigo fra la recinzione e il campo di calcio o lo spazio buono per ritrarre il goleador di turno che salta i cartelloni e corre verso la tribuna per raccogliere l'abbraccio dei tifosi.

"Hai compagnia, oggi!" mi dice Christian appena arrivo in campo e poco dopo appare Mirco, trascinandosi appresso un trolley. Penso "Chissà donde arriva ... da quale viaggio ...". Apre la cerniera e scopre il Mulino delle Meraviglie del fotografo. Quanta roba! C'è tutto quello che serve per soddisfare qualsiasi fantasia fotografica. Lunghezze focali e luminosità ai massimi livelli.

Mirco non è mai stato in un campo di gare, così facciamo un giro fra pista e pedane e provo a tratteggiare le specialità di giornata, spiegandogli la dinamica del gesto e come di solito viene ritratta. Lui è abituato ad avere la palla nel mirino (vd. suo sito). Oggi ha corsie, ostacoli, asticelle, assi di battuta, pedane, gabbie ... a interagire con i soggetti.

Davanti alla buca del salto in lungo mi accorgo che è già andato oltre, quando toglie l'obbiettivo 400mm dalla EOS 1D e innesta il 16-35mm per fare qualcosa di diverso, mentre mantiene fermo il 70-200mm nella seconda 1D. Tutti obbiettivi f/2,8 alla faccia del mio f/4 non stabilizzato. Scattiamo in modo diverso: quasi si stupisce del mio "one shot" (che a me ricorda tanto il film Il Cacciatore), mentre lui lavora con la raffica (a doppia velocità rispetto alla mia) e con il fuoco che insegue il soggetto in automatico.

il grandangolo che apre gli spazi, ben oltre ogni capacità visiva

La grande differenza sta anche nella post elaborazione: quando ci si mette al PC, si sceglie, si elabora. Anche qui si vede la professionalità (= abilità allenata con l'utilizzo) e tanto amore. Un altro pianeta rispetto a me ... GRAZIE, Mirco, per essere sceso su una pista di ATLETICA! E se ti è piaciuto ritorna! Per l'incauto lettore la fatica di avermi seguito è un minimo pegno rispetto all'arte che sta per ammirare ...


Le immagini sono ridotte per la pubblicazione in Google+. Qui trovate il pacchetto con tutti le elaborazioni originali (vd. @vipress). Abbiate pazienza per i quasi 200MB. Ne vale la pena se avete intravisto bontà anche in uno solo degli scatti.

lunedì 28 maggio 2012

Angeli Custodi - CdS Allievi a Vicenza, 2^ giornata 27/05/2012

gli Angeli Custodi di [AV]
La settimana scorsa ero arrivato preoccupato in campo PERRARO a Vicenza (vd. post 22/05). Avevo pedalato, minacciava pioggia e non avevo nessuna voglia di prendermela. Né in campo, né sulla via del ritorno. Qui avevo già rimediato, smontando il mezzo e caricandolo nel furgoncino degli amici di Marostica. Mi rimaneva da vestirmi per affrontare la zona scoperta. Così mi sono seduto su una panca della zona bar, allestita sotto l'appendice nord della tribuna. Ho innestato la fotocamera con il 70-200 e sono partito a prendermi l'acqua. Non è stata così tanta, non è stata così fredda.

Non li avevo dimenticati. Solo trascurati, momentaneamente persi. Così ieri ho rimediato, dopo essermi scusato, e il primo scatto è stato per loro, gli Angeli Custodi di [AV] del più grande gruppo Tutti [AV] che raccoglie chi vuole contribuire all'attività organizzativa. Tanti sono genitori che hanno il modo di vivere assieme l'attività dei figli, anche quando gareggiano in un altro campo.

Giornale di Vicenza 28/05/2012 pag.20 - le foto dal post 26/05, ritagli appropriati a ravvivare il resoconto

Avevo nel cuore la cerimonia di sabato al cimitero di Cogollo del Cengio (vd. post 26/05). L'unico assente segnalato da don Germano è stato papà COSTA, che non sta per niente bene, e presto potrebbe raggiungere Fulvio. Così mi aggiunse la signora che per prima mi indicò la tomba (vd. post 07/05).

EOS 40D scompare dietro EF 400mm f/2.8L IS USM
Gli Angeli Custodi di [AV] mi ricordano il mio papà, vivo e superattivo, appena settantenne, che mi ha portato dappertutto e per i primi dieci anni di [AV] è stato lo sponsor principale con il marchio IDEALUX. A rileggerlo è incredibile il post Sliding Doors di un anno fa! Ci siamo proprio tutti, anche Fulvio.

Ora è il nostro turno! In tutti i sensi. Il compito che mi sono dato ieri è provare a fissare la luce dei nostri ragazzi. È stato più facile con il cannone che mi è stato prestato ieri da Mirco quando lui è passato al grandangolo nella buca del lungo ...

valgono tutte le indicazioni del post 22/05 (in arrivo anche i ritagli di Mirco)


Al di là di ogni senso sopra senso (vd. testo @azlyrics), sulla bellezza e la bravura di Mika non si discute ... We're Golden ... come le magliette dei nostri Angeli Custodi, come le Finali scudetto che andiamo a conquistare (vd.  post 22/05). Prepariamo dunque i balletti per il podio e il ritmo più orecchiabile in questo periodo è quello dei Train con Drive By (vd. testo @azlyrics). Peccato vada di traverso con la pubblicità WIND, per quanto possano essere simpatici Aldo, Giovanni e Giacomo.


Troppo vecchi? Avete ragione: il cantante Patrick MONAHAN ha solo sette mesi meno di me. A me va bene anche Skrillex, purché ci sia da ballare.

domenica 27 maggio 2012

Album di Foto: SdC @ Brenta - Scott @ Puro Sport a Zané (+ Runner 2.0)

sbagliando si impara! giusto effetto in modalità errata
Replico quasi perfettamente il titolo del post 19/05 e aggiungo qualcosa di molto interessante. Comincio con la mail di venerdì mattina ...


CARISSIMI, vi allego alcune immagini di Scuola di Corsa ieri sera in Brenta
# con la benedizione del campanile di Cartigliano, pur essendo sulla sponda di Nove
# con uno sfondo degno dei ritratti di Leonardo da Vinci, anche solo per le ombre azzurre
# in un ambiente pulito e ordinato (in arrivo esercitazioni a piedi scalzi)
# in emulazione di animali performanti e mai stanchi (non solo bipedi)
# riscaldamento (*) e poi N x [esercitazione+sprint]
# finale con fantasmi, poi congelati dal flash

controcorrente del Brenta - verso l'Altopiano
(*) manca la policoncorrenza (= lancio del sasso in modi diversi) perché ho fatto coppia con Tommaso. Uno scatto per la prossima volta!

Stavolta sono stato più bravo a raccogliere feedback, soprattutto da amiche che non hanno potuto esserci ...

# CIAO ENRICO !!!!cosa non mi sono persa !!!Che peccato aver finito di lavorare alle 22.00!!!!!!!!!!!!sara x la prox , e' da ripetere ............Belle le foto 

# Ma ciao Enrico, finalmente trovo un minuto di tempo per risponderti!! Mi piace moltissimo la tua iniziativa e giuro che verrei a correre tanto volentieri, il problema è che ho le ginocchia assolutamente distrutte, non credo reggerebbero a nessun tipo di allenamento.

prima il dovere dell'esercizio, poi il piacere dell'allungo 
# Grande uscita ieri sera in Brenta ottimo il circuito, gli esercizi con scatto finale, foto ecc.. Tutto ok unica nota negativa moscerini e zanzare, se torniamo, dovrò attrezzarmi con l'autan perchè mi hanno punto dappertutto.

Ecco il nuovo sponsor: il famoso repellente per insetti! Dopo un inverno di allenamenti nel piazzale a San Zeno, c'è luce e bel tempo a sufficienza per lanciarsi in Brenta. A breve ci aspetta anche la pista.

Ieri sulla via di Cogollo del Cengio (vd. post 26/05) mi sono fermato a Zané dagli amici di Puro Sport che, dopo la famiglia Salomon & Suunto per una sera, stavolta ospitavano la famiglia SCOTT per tutto il giorno. Non ripeto le parole del precedente post 19/05. Sono sufficienti le immagini ...

Scott @ Puro Sport a Zané

... o no? Mi ha sorpreso la cura di Roberto nel fare un pacchetto: potrebbe essere ingaggiato da Babbo Natale per la prossima campagna regali!

Segnalo una ricerca particolare a cui tutti i "Runner 2.0" possono partecipare. E se leggete sto blog lo siete! Vogliamo aiutare Giovanna, laureanda in "Scienze dello Spettacolo e Comunicazione Multimediale"? Qui si può leggere tutto (vd. sito). Oltre a essere una Runner 2.0 lei sta per diventare una Dottoressa 2.0. Non vi basta? Compilate il questionario anche solo per amore della zona del Nero ... non parlo di colore della pelle, non parlo di evasione fiscale, bensì di vino. Concentratevi e siate sinceri: ci vogliono solo dieci minuti! Da erogare in fretta, perché Giovanna ha voglia di laurearsi. Ecco tutti i recapiti:

# contatto: gio.ba1977@gmail.com
# per rispondere subito al questionario online:
https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dFdUY3A4TmtoQllMeExGLXkwSXRYa0E6MQ#gid=0
# per ulteriori informazioni o per scaricare il questionario in formato pdf
https://sites.google.com/site/ilrunner2punto0/home
# per aggiornamenti sui progressi della tesi http://www.facebook.com/#!/events/439371949410134/

sabato 26 maggio 2012

A Fulvio - cerimonia al cimitero di Cogollo del Cengio

Abbiamo preso la pioggia, non era fredda, e poi è tornato il sole ad asciugarci. Nel frattempo Don Germano ci aveva scaldato con le sue parole ben piantate in quelle di San Paolo (Prima Lettera ai Corinzi, capitolo 9) e in tanti ricordi che sono stati raccolti attorno a quel giovane "modesto e testardo".

[24]Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! [25]Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile. [26]Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l'aria, [27]anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitù perché non succeda che dopo avere predicato agli altri, venga io stesso squalificato.

(*) scatti originali a disposizione
Da leggere tutta la lettera ai Corinzi, non solo la parte "dove si corre" (vd. testo). Poi sono intervenuti in tanti, con grande compostezza. Ognuno con il proprio contributo. Io avevo già dato il mio (vd. post 07/05). Di sicuro è l'inizio per far tornare a parlare Fulvio: il suo paese, tanta Vicenza e oltre sono tornati a parlare di lui. È partito un forte rintocco (vd. post 21/05). Altri se ne sono aggiunti in giro per l'Italia: una candela, una preghiera. Ecco le immagini (*) per chi non ha potuto esserci ...


... eravamo molti di più di quelli che appaiono!

venerdì 25 maggio 2012

CILIEGE? CILIEGIE!

Come faremo a venderle se non sappiamo come scriverle?
Ci penseranno i contadini a raccoglierle quando sono mature.

incrocio alla base di Borgo Panica
verso Breganze si va dritti in cantina
L'ortografia ormai è un'opinione. Anche in questo blog capitano svarioni, come nei baracchini che vendono i rossi frutti lungo le strade. Basterebbe preferire quelli che hanno la scrittura corretta e col tempo ci sarebbe la selezione naturale, lasciando gli estinti a chiedersi perché.

CILIEGE come plurale di CILIEGIA è accettato da molti dizionari, non per questo è corretto. Ecco lunga esemplificazione e regola riassunta dall'Accademia della Crusca (vd. sito) che alla fine ammette.

Per ricordare in quali casi la i si mantiene e in quali si perde, basta fare attenzione a un particolare: se la c e la g sono precedute da una vocale (ciliegia, camicia, fiducia), allora la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), allora la i si elimina. La cosa migliore da fare è controllare i plurali difficili sul vocabolario. Oltre a indicarvi la forma giusta, esso avverte che, accanto ai plurali considerati corretti, anche forme come ciliege, valige, e provincie sono ormai usate e largamente accettate.

Marosteghina 15/05
Se non sono fastidiosi gli Accademici, perché dovrei esserlo io? Anche perché in dialetto veneto il problema non sussiste. La cartellonistica ufficiale comunque deve battersi per la scrittura corretta di CILIEGIE. Quella "I" non ingombra molto ed è un sano momento educativo.

Marosteghina 25/05
Se non ci pensano i grafici a sistemare i cartelli, almeno i contadini lasciano maturare i frutti sugli alberi. Ecco in sequenza due foto raccolte nell'appendice sud del comune di Marostica, che corrisponde alla contrada di Marosteghina (segnare per la Caretera! vd. @maps.google). Dieci giorni fa avevo visto la pianta sofferente quasi come un salice e un contadino già impegnato nella raccolta, nonostante le ciliegie fossero ancora variegate di rosa e ben visibili nel fogliame.

Oggi passo sotto la stessa pianta e la vedo piangente perché la maggior parte dei frutti, molto scuri fra le foglie, è stata lasciata maturare al sole e alcuni stanno cadendo, macchiando l'asfalto. Pazienza o pigrizia? L'importante è non fare marmellata a terra.

Caminada a Pradipaldo
Oltre che per i cartelloni da matita blu ho riportato la foto dell'aiuola alla base di Borgo Panica (segnare per la Caretera!) perché c'è un cartellone speciale che ha invaso tutta la zona attorno a Marostica e coinvolge la frazione più disagiata, quella in alto a destra @maps.google, che è pure la parte più alta nel rilievo orografico. In questo ritaglio si legge tutto della manifestazione che è proposta come camminata che per molti - su quei sentieri - difficilmente può essere marcia o podistica o corsa.

Consigli per una domenica a Marostica: mattinata e pranzo "fin su a Pradipaldo", discesa in centro per una scorpacciata digestiva con ciliegie, passaggio obbligatorio nel Castello Inferiore per la mostra degli Umoristi e per le sale che saranno aperte per l'occasione. Non perdere l'ascesa al mastio che permette di dominare l'intorno. Tutte le info nel post 20/05 fra testo e immagini. Purtroppo io non ci sarò, trascinato altrove dalla famiglia al mattino (di sicuro seguirà fotoalbum) e dall'atletica nel pomeriggio (vd. post 22/05).


Tracy Spencer ci sta bene nel mio blog, perché sembra parlare di corsa con Run To Me. C'entra molto anche con Marostica e la Festa delle Ciliegie perché è stata ospite nel 1987, facendo ballare la piazza che scivolava sugli ossi a terra. Per chi la volesse in versione aggiornata, ho trovato anche questo video registrato a Noventa di Piave due anni fa. Sempre in Veneto: quanto le piace?

(aggiunta 27/05) baracchino da record: due volte la doppia variante - con i DURONI è difficile sbagliare!

giovedì 24 maggio 2012

RMN - immagini e considerazioni

OlimpionicO e OsteocondroticO
Mi sono avvicinato con spirito molto positivo all'esame RMN di sabato 12 maggio. Nonostante la perturbazione in arrivo, lo sentivo come un giorno buono. Ho visto il parcheggio non stracolmo - di solito lascio l'auto nell'area più comoda e faccio due passi - e ho pensato "oggi mi sento fortunato! voglio parcheggiare in pole position" e ci sono quasi riuscito fra le linee bianche. Entro in reparto e mi accoglie una foto di Enrico FABRIS. Dubito che lo incontrerò la prossima estate nella sua Roana (vd. post 20/07/2011 e 03/10/2011). Così ne approfitto per fare una foto assieme. Grazie Enrico!

L'esito della RMN è già stato pubblicato (vd. post 15/05) e il primario di Radiologia ha dipinto il quadro. Non mi piace, ma questo è il fotogramma di un film che vorrei far continuare, con una trama ancora da scrivere. Mario lo ha visto per primo e con quello anche tutte le immagini. Non si espone e capisco che avrebbe preferito non mi fossi operato. Onestà e correttezza gli rendono merito. Eppure c'era il buco nella cartilagine e i brandelli in giro per l'articolazione (vd. post 04/03). Ormai è fatta e devo solo tifare per la ricostruzione che si prenderà tutto il tempo necessario. L'eventuale trapianto autologo sarebbe una dichiarazione di sconfitta.

 RMN 12/05 sezione trasversa
mediale SX -  buco/infiammazione
laterale DX - integrità/salute
Fra una settimana ho appuntamento con Alessia. Sarò migliorato in questo mese di maggio (vd. post 05/05)? Dubito. Forse avrò guadagnato in funzionalità, ma alla sera arrivo con il ginocchio stanchissimo, soprattutto quando sto molto in piedi. Avevo ricominciato a rivedere la luce nelle prime settimane di maggio, a sentire la voglia di allungare il passo quando avevo fretta. Poi il tonfo.

ecco alcune immagini dalla RMN 12/05/2012
facile distinguere la parte buona da quella lesionata

Ho ritrovato Tommaso la settimana scorsa. Lui è ottimista, mi fa confermare la partecipazione a Berlino e mi frena dicendomi che ci vuole tutto il quarto mese prima di ricominciare a correre. Apprezza la qualità dell'esame e riesce a vedere le incisioni nel condilo: stanno lavorando per me (vd. microfratture alla Steadman). Mi suggerisce che valgono più le mie sensazioni delle valutazioni ortopediche. Al momento non sono buone le une, non sono confortanti le altre. Sono deluso. Anche la ripresa dopo la scarificazione ai tendini di Achille fu molto lenta e ci misi più di un anno a ritrovare i giusti equilibri per avere continuità. Chi si ricorda la fatica e l'impegno? Qui forse sarà ancora più lunga. D'altronde le mie Olimpiadi saranno davanti alla televisione.


Ecco il video che da tempo sognavo di inserire e mi è arrivato stamattina con la newsletter che segnalava il video dell'esibizione live@DJ nel Tropical Pizza di Nikki. Molto bravo il cantante Nate RUESS, arrivato ormai a 30anni e proprio giovane non è. La band invece ha 4 anni e la canzone ha una storia che merita tanto spazio @WikiPedia. Bisogna scrivere cose che piacciono molto, perché potrebbe capitare di cantarle molte volte. Auguro ai Fun di trovarsi con We're Young anche a 70anni, come succede ai Rolling Stones con (I can't get no) Satisfaction da quasi 50anni.

mercoledì 23 maggio 2012

Scatto Fisso - storie di bici e fotocamere

Scatto Fisso made in Rossano V.to
Dalle mie parti non ha attecchito la moda. Troppo impegnative le ondulazioni per le bici a scatto fisso, benché i modelli in vetrina abbiano i freni, rifiutati dai puristi. Sono di un marchio delle mie parti, visibile a suo tempo per il color rame dei telai. Non è più stagione neanche per quello. Prima l'alluminio poi il carbonio hanno spianato tutto. Ormai tutti i produttori sono assemblatori. E la tradizione, anche recente, rimane solo nel marchio.

Trovo di tutto in giro per le strade e mi capita di infilarmi in qualche nobile scia. Recentemente sono sorpassato da un ciclista dal passo svelto, non così svelto da non essere inseguito. Guardo il colore del telaio (lasciato al naturale), guardo le saldature sul movimento centrale (non è acciaio, non è alluminio), alzo l'occhio sul marchio (vedo un cuore dentro la O) ... a questo punto mi affianco e chiedo "è titanio?". Ricevo la conferma e aggiungo "che sia stato saldato da Ugo l'originale?". Lui è un meccanico di bici e ne possiede otto: quella che cavalca è la sua preferita. Da un decennio. Poco dopo incrociamo un altro ciclista, stessa marca di bici, telaio in carbonio: il colore nero-blu fa emergere il cuore rosso, che batte ancora nei tempi che cambiano.

Scatto Fisso in Borgo Panica
Sono passato di notte a fare la foto alla vetrina. È rivolta a nord e di giorno c'è un terribile riflesso che limita la vista verso l'interno. Sono passato per sbaglio una domenica sera (vd. post 09/05), mentre tornavo a casa che era ormai buio. Ho estratto il cellulare dalla tasca posteriore e ho scattato. Così sono nate la maggior parte delle foto degli ultimi due mesi (vd. l'origine nel post 11/03). Odiavo le fotocamere dei cellulari, soprattutto per la fiducia che ci ripongono tanti ignari utilizzatori. Eppure se ne può cavare sempre qualcosa di buono senza soggetti in movimento, soprattutto in condizioni di omogenea illuminazione e quando funziona senza apparenti deformazioni l'ottica grandangolare (24mm equivalente, nel mio caso). Per il resto c'è poco controllo e può capitare di utilizzare una carenza, come il limitato range dinamico, per involontari effetti artistici. Così la sottoesposizione degli alberi a favore del cielo può ricordare un quadro di Magritte: basterebbe accendere il lampione (vd. anche post 11/05). Ogni giorno è comunque una lezione e un continuo confronto con l'ottica fissa che costringe a pensare come guardare e ritrarre la realtà, quando il mondo della fotografia è viziato da ottiche 10x e oltre che promettono di risolvere tutto (un'eccezione nel post 26/10/2011). Un po' mi ricorda la palestra di ottimi ciclisti allenati in pista con lo scatto fisso. Non so se sia ancora aperta.

"Papaveri nei campi e Neve sul Grappa" - scatto condiviso con un muratore meridionale, fermo sulla strada
fra Maragnole e Mirabella, abbagliato da tanta bellezza e cotto dal sole nei giorni precedenti (vd. post 16/05)

martedì 22 maggio 2012

CdS Assoluti a Vicenza - 2^ giornata 20/05/2012

Aida VALENTE in partenza nei 400hs
Se fossi un fotografo farei come Giancarlo COLOMBO (vd. post 26/10/2011) o il mio amico Tiziano (vd. post 25/04), lascerei parlare solo


Sono riduzioni ricompresse buone per web/giornali, alcuni ritagli dichiarati (Ottavia nel salto in lungo, Edoardo nel salto in alto, Andrea negli 800m, Paolo nel getto del peso) e un recupero di luce nella foto di Aida che ha riempito il sensore senza artifici e senza raffiche.

Gli scatti originali, buoni per stampe di grande formato, sono a disposizione. Mi dispiace non aver raccolto di più, ma ho fatto un discreto slalom con lo zoom, soprattutto nelle serie dei 200m, fermandomi davanti alla buca del lungo.

cAttiVeria
Poi sono passato all'altra estremità della pedana per la gara maschile, dove ho colto le prove di mezzofondo e quell'espressione formidabile di Andrea FORTUNA, in cui è riassunto tutto l'impegno degli atleti [AV].

Ci vedremo a Vicenza domenica prossima per la seconda fase dei CdS Allievi, sperando in un meteo più clemente. Per ora ci godiamo questi risultati (vd. @FIDAL) che, uniti alla prima fase allievi, lasciano presagire l'en plein di Sei finali Scudetto. Sempre in Scia alla capitana, Sommo eSempio per tutti: Sempre AVanti!

lunedì 21 maggio 2012

L'Eredità di Fulvio COSTA - facciamo suonare la campana

cimitero a Longa di Schiavon
Sono passate due settimane dalla pubblicazione del post "Fulvio COSTA, a trent'anni dalla morte". Ha ricevuto molte visite dirette, 142 contate da blogger, e chissà quante altre sono passate accanto. Mi auguro di contarne di più sabato prossimo a Cogollo del Cengio e non sarà difficile raccogliere più preghiere che commenti nel mio blog o su podisti.net.

L'argomento è delicato. Tutti sanno che Fulvio è morto per un'infezione e dopo lunga agonia. Chi c'era allora, c'è ancora, anche nel reparto dove è stato ricoverato. Forse le cartelle cliniche sono andate perdute negli anni, fra sistemazioni di archivi e scansioni documentali. A me non interessa sapere il valore di ematocrito misurato a fine maggio di trent'anni fa, a me preme liberare l'ingorgo che impedisce alla storia di Fulvio di parlare e di ispirare le generazioni a venire.

Mi ritorna in mente il verso "muor giovane colui ch'al cielo è caro", ampiamente connotato già un anno fa in occasione della morte di Samuel WANJIRU (vd. post 17/05/2011). Tuttora l'incidente è oggetto di indagini, valutazioni, speculazioni. Se fosse ancora in vita c'è chi lo avrebbe fatto correre con la maglia del QATAR per risolvere i problemi finanziari (vd. link @RW), chi lo avrebbe fatto trasferire a San Diego CA per ritrovare serenità (vd. @ESPN). E proprio il video @ESPN è intitolato "Sammy Wanjiru's Legacy". Solo tre minuti, da guardare, anche senza ascoltare.

Legacy sta per "eredità, lascito, quello-che.rimane-dopo-la-dipartita". Sarà perché cadeva il primo anniversario dalla morte, sarà perché è il campione olimpico di maratona in carica e Londra è vicina, sarà perché c'è e ci sarà ancora molto mistero sull'incidente, ma bisogna essere speciali per meritarsi tutto questo (vd. lungo articolo @NewYorker). Su Fulvio il tempo ha depositato uno spesso strato di polvere, il suo talento non si era completamente espresso e con Sammy ha in comune solo il mistero.

A molti sarà sfuggito un particolare del post 04/05 su Wesley KORIR, ma bastò un abbraccio da parte di Sammy per fargli scattare la molla che lo ha portato a essere vincente alla maratona di Boston. Io non ho mai avuto un abbraccio da Fulvio, ci ha lasciati troppo presto, ma non mi è stato nemmeno mai trasmesso in qualche modo da chi gli era stato intorno.

All'inizio del post 07/05 accennavo del suo allenatore che ho frequentato per anni e che tuttora non ha niente da aggiungere su Fulvio. Walter parlava poco di certe cose e anche del padre che girava per casa sempre più lentamente diceva "ha quel male di cui non si può parlare". Non ci ha messo molto a lasciarci pure lui. I tempi cambiano e le sensibilità cambiano. Magari oggi se ne può parlare. Anche Fulvio avrebbe potuto parlare, non può non essersi reso conto che non avrebbe durato. Magari lo ha pure fatto. Io non lo so. So che non c'è più.

Legacy ... un'ossessione tutta americana? Forse è il modo per quel popolo di mettere radici, quando se ne hanno troppe e non molto profonde, per lo più strappate altrove. Può trovare anche espressioni atipiche per noi europei, come nel caso di Steve JOBS, entrato a far parte di molte vignette post mortem. Un'ampia raccolta mi è giunta via mail e alcune sono disseminate in questo post, quasi a riprendere quello a lui dedicato del 14/10/2011, dove citavo anche chi ha scritto al volo "It's one thing to miss someone, to feel a void when they're gone. It's another to do something with their legacy, to honor them through your actions".

Come iniziare a onorare Fulvio attraverso le nostre azioni? Forse raccogliendo insieme preghiere e sentimenti nel cimitero a Cogollo del Cengio, sabato prossimo 26/05 alle 11. Magari un giorno avremo modo di giocare con le parole di Fulvio con quella ingenuità e quel disincanto che dobbiamo importare. Ecco la chiusura della mail con le vignette.

Ten years ago the USA had Steve Jobs, Bob Hope and Johnny Cash ... Now they have no Jobs, no Hope and no Cash.

Solo così rimetteremo la campana al suo posto e riusciremo a farla suonare. C'è uno strano campanile nel cimitero a Longa di Schiavon. Ho allungato l'occhio nei miei giri in bici e mi sono allontanato dalla strada principale per andarlo a osservare. Al momento non ho trovato nessuno sul posto a darmi indicazioni. Ieri sera abbiamo accompagnato a casa un giovane atleta che abita in una via poco a sud del centro. Vede la punta sull'orizzonte settentrionale e gli ho chiesto se conoscesse la storia di quel campanile vuoto dentro il cimitero. Mi ha risposto che non si era mai accorto. Magari mi farà sapere.

domenica 20 maggio 2012

Marostica sempre più bella

I lavori di ripristino della piazza stanno per essere ultimati e è tolta la maggior parte delle pannellature protettive. Manca solo il lembo meridionale. Ce la facciamo per la Festa delle Ciliegie di domenica prossima? Di sicuro sarà aperta per la Caretera che impegnerà il centro per il secondo week end di giugno. Gli stendardi sono già appesi sulle mura meridionali - nel parcheggio della stazione - e in tante vie della città. Poi ci saranno le feste di presentazione dei carri nelle varie contrade, la grande gara di domenica 10/06, poi le feste di chiusura nella settimana successiva. Tre settimane per stare in compagnia e ritrovarsi nelle comunità. Magari mio fratello Matteo impacchetta le foto del 2011, due-tre per contrada, in modo tale che l'album si faccia guardare (vd. Giardini a Bassano nel post 02/05). Un evento che andremo a scoprire nei prossimi giorni.


Comincia questa domenica la sequenza delle Feste delle Ciliegie (vd. sito): Pianezze 20/05, Marostica 27/05, Molvena 02/06, Mason 10/06, Crosara 17/06. Ogni comune ha la sua data, fino alla frazione a mezza costa che ospita la produzione più tardiva. L'unione dei comuni è già nei fatti. Manca solo nelle volontà politiche.

Finisce domenica prossima 27/05 l'esposizione internazionale nel Castello Inferiore "Umoristi a Marostica" (vd. sito). Il tema è "Viaggi, Travels", comprensibile a molti nelle più varie interpretazioni grafiche. Sono contento di vedere ancora tanti acquarelli, tanti pastelli: tanta manualità non ancora soppressa dalla grafica computerizzata.

All'interno delle immagini tante proposte di stagione (camminata nella frazione più sperduta, festa di quartiere, incontro enologico) e uno spettacolo continuativo, come le dimostrazioni di volo con i rapaci al Museo Ornitologico (vd. sito). Questi sono gli scatti raccolti al volo durante la passeggiata dopo la Messa domenicale.

Poi c'è quell'autostrada di storia e di bellezza, in esposizione permanente, che sale dal Castello inferiore alla chiesa dei Carmini (vd. post 14/10/2011) e poi si arrampica, più rustica, fino al Castello superiore. Vedo sempre più gente frequentarla. Gite scolastiche e quelle geriatriche, scorribande alcooliche e biciclettate aliene, incursioni alpine e passeggiate familiari. Ognuno raccoglie e nessuno si perde a Marostica.

sabato 19 maggio 2012

Album di Foto: SdC @ Brenta - Salomon & Suunto @ Puro Sport a Zané

SdC @ Brenta Park: l'irresistibile ascesa sulla ghiaia
I miei allievi sono timidi ... "ecco qualche flash dell’esperienza di ieri sera: qualcuno dei presenti vuole scrivere qualcosa? pubblico volentieri nel blog insieme ad alcune immagini". Questo il messaggio di venerdì mattina. Dopo la perlustrazione di mercoledì nel Parco del Brenta a Nove (vd. post 16/05), volevo arricchire il resoconto con le parole dei partecipanti dell'incursione di Scuola di Corsa. Forse le immagini parlano da sole ...


"Il richiamo degli esercizi è stato immediato, quello del mucchio di ghiaia irresistibile, quello dell’aero(modello)porto imponderabile … gli allunghi finali hanno fatto prendere il volo! Più che allenante la sessione spero sia stata motivante … I <3 Brenta
 
Salomon & Suunto @ Puro Sport a Zané
Sicuramente da ripetere! La prossima volta sarò meglio attrezzato per riprendere i vari momenti in luce calante e magari coadiuvato per assistervi meglio nell’ampia area. Intanto abbiamo preso le misure".

Ieri sera ho avuto occasione per un altro simpatico e improvvisato servizio fotografico


Gli addetti Salomon & Suunto sono arrivati verso le cinque, hanno allestito il gazebo all'esterno di fronte al negozio, hanno accolto coloro che si sono prenotati fornendoli di scarpe/pantaloncini/maglia Salomon + GPS Suunto. Poi gli atleti sono partiti per una corsa di un'ora circa. E io verso casa.

Nella mia mente ha brillato subito un pensiero: quanto si sarebbero divertiti i SalomonSuuntiani all'interno del Parco del Brenta a Nove?

venerdì 18 maggio 2012

Ogni Percorso ha i suoi Richiami - gare di domenica 20 maggio

campagna da Nove verso il monte Grappa
A pochi questa foto dice qualcosa. È un incrocio in mezzo alla campagna a sud di Marostica, al confine con Nove (vd. @maps.google). L'unico particolare interessante è il monte Grappa, innevato sullo sfondo a metà maggio. Anomalo, non più di tanto. Proprio quel giorno avevo ricevuto una mail dall'amico Stefano (quello del post 06/05) che invitava a partecipare alla Marcia del Cuco (*), alla 39a edizione, come la Maratona di Berlino, valorizzando la candidatura con il motto "il percorso per la vs. felicità copre anche un tratto del Torresin". Eh si! Di qui partono le misurazioni dei percorsi di 3 e 5 miglia. E di qui passano anche i percorsi da 9-12-15km. Insomma un punto nevralgico che esalta alcuni e ha ormai stufato altri. Strade di campagna ben percorribili, tranquille al di fuori degli orari di maggior traffico, senza particolare memoria storica. Due giorni prima, invece, avevo inviato una mail a un gruppo di amici della zona di Thiene ...

percorso TAGLIAFUOCO 2012, da Caltrano a Malga Foraoro - la via dell'acqua da valle a monte


Ho letto quasi un mese fa nel BLOG del BRESS l’intenzione della Pro CALTRANO di organizzare la TAGLIAFUOCO nonostante la defezione del gruppo LA CERNIERA. Encomiabile iniziativa! Sperando che sia baciata dal bel tempo, non come le manifestazioni negli ultimi due week end.

Leggendo del percorso mi sono quasi commosso perché avevo intuito l’importanza storica del tracciato.

dal Sacrario Militare di Asiago
"La mulattiera fu realizzata dal Regio Esercito dopo la Strafexpedition del 1916, quando cioè gli austroungarici erano giunti ad un passo dalla pianura vicentina.
Respinti verso nord si decise di creare una rete di strade e mulattiere e di rifornire d’acqua potabile le truppe impegnate nella zona compresa fra il Monte Paù, Cima Fone e Monte Corno.
Da una sorgente in riva all’Astico posta fra Camisino e Calvene l’acqua veniva pompata fin sopra malga Foraoro. Di qui, per caduta era distribuita in varie direzioni tramite una condotta idrica tesa in superficie."

Cercando nel blog ho ritrovato la rappresentazione che allego, direttamente dal Sacrario Militare di Asiago, protagonista del post 29/08/2011. Fa capire quanto gli austroungarici fossero vicini al bordo dell’Altopiano che li avrebbe fatti scivolare in pianura.

la didascalia che non avevo pubblicato nel post 29/08/2011



(*) una forma locale di ocarina in terracotta, molto spesso un semplice fischietto delle più varie fogge

giovedì 17 maggio 2012

Quattro meglio di Due, Otto meglio di Quattro - presentazione di Libri, Valori e Idee

Laura PRIMON legge Gianni GIOLO
È stata una bella serata. Due ore sono volate fra presentazioni, ascolti musicali e letterari. Mi aspettavo un qualcosa del genere (vd. post 13/05), ma non pensavo di entusiasmarmi così, fra suoni di cui sono ignorante (CHOPIN, DEBUSSY, BEETHOVEN, MORRICONE) e sonetti che non frequento da venticinque anni.

Giusto prima di scendere in chiesetta avevo pubblicato il precedente post, riportando per esteso l'Infinito di Giacomo LEOPARDI che mai mi sarei aspettato di ascoltare, in quanto sonetto non è, ma si è meritato la declamazione per l'eccellente capacità poetica di chi ha aperto uno schema preciso di [due quartine + due terzine], quattordici versi in tutto. Un classico che ha più di settecento anni e su cui si sono cimentati quasi tutti i migliori.

classifiche di LiberaLibro
il botto di Perseverare è Umano
A chi la medaglia d'oro? Ugo FOSCOLO, condivido, ma Gianni GIOLO ne ha citati tanti in ordine sparso: RABONI, D'ANNUNZIO, SABA, ZANELLA, CAPRONI. Fino ad arrivare al suo idolo in altra lingua e altri ritmi, ovvero ORAZIO. Nella motivazione al premio letterario che lo ha convinto a pubblicare le sue opere, altrimenti nascoste in un cassetto, ci sono i pilastri fondamentali per essere un buon poeta: sapienza umanistica, capacità di rimare, conoscenza della tradizione. Così si affina la scelta delle parole alla ricerca di espansione del significato e dello spazio che non c'è nel verso.

Mi sono quasi perso nel tema specifico, quando invece intendevo lodare lo schema di assieme che rende godibile anche a un inesperto come me le performance dei cultori delle singole specialità. Così recentemente mi sono trovato a seguire la presentazione di un libro a cui avevo già assistito, sembrandomi quasi un altro libro. Anche qui si miscelano voci e musica, [prosa e rock] vs. [poesia e pianoforte a coda]. Lo show è andato in scena su Radio DeeJay venerdì scorso e merita ben due spezzoni sul podcast (01 e 02 - ciascuno di circa sei minuti, purtroppo senza i fuori onda), dove Fulvio ERVAS e Franco ANTONELLO parlano del loro libro "Se ti abbraccio non aver paura", storia di un viaggio di Franco col figlio Andrea, autistico fin dall'infanzia. Avevo già visto in TV un'intervista al solo Franco con una sola interlocutrice, Daria BIGNARDI, alle Invasioni Barbariche (disponibile @YouTube in 3 parti - 01, 02 e 03). La mezzora complessiva è ben sostenibile con le interruzioni dei video.


Franco ANTONELLO ha così raccontato quasi tutto, merito suo che ha molto da dire e dei suoi interlocutori curiosi di ascoltarlo e di farsi raccontare la sfaccettatura nascosta anche all'autore stesso. Manca solo di andarlo a vedere di persona, insieme a Fulvio ERVAS: ecco il video modificato dalla libreria La Bassanese per ricordare l'appuntamento per martedì 29 maggio prossimo.

PS esplicito un invito agli Amici de La Fucina Letteraria: serate come quella di mercoledì non devono rimanere solo nella memoria dei presenti, sebbene Gianni GIOLO intenda fare "riflessione" e non "comunicazione"; penso che Giuseppe UNGARETTI potesse parlare allo stesso modo del professore in merito alla sua poesia, eppure mi è rimasto nel cuore così ... [X] ... [Y] ... non solo con le sue parole asciutte.
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