liquidando in breve (e nella norma) la lunga dinamica delle rianalisi per soddisfare il passaporto biologico "la positività è datata 13 maggio, su analisi fatte il 1° gennaio e mi hanno informato il 21 giugno alle 18.50".
Drastico Fausto Narducci quasi si contrappone ai più empatici Valerio Piccioni e Andrea Buongiovanni, mentre Claudio Arrigoni prova a fare la cronaca ristretta degli eventi.
Ancora Valerio Piccioni riassume la tormentata storia di Sandro Donati con enti e federazioni che stanno giudicando Alex Schwazer: se anche avessero qualche ragione, sembra non esserci tempo per reclamarla.
Se aggiungiamo anche due pezzi di contorno a firma di Alessandro Catapano da Roma, arriviamo a tre pagine e altrettante grandinate di commenti online.
Qui il comunicato FIDAL, contorto nel 'rispetto delle regole' e 'd' eufoniche in esubero.
4 commenti:
Questa mi sembra l'analisi più chiara...
http://www.corriere.it/sport/16_giugno_23/caso-schwazer-tecniche-raffinate-cosi-l-esame-negativo-diventa-positivo-9ffef318-38bc-11e6-af01-13e8abfd5afa.shtml
sempre molto coscienzioso Marco Bonarrigo, per chi lo vuol leggere ... GRAZIE della SEGNALAZIONE!
la terza ipotesi mi ricorda la positività di Andrea Longo che scontò tutta la squalifica (vado a memoria) perché il produttore del reintegratore non ammise la presenza di un ingrediente 'non dopante' che aveva gli stessi metaboliti di una sostanza 'dopante'
C'è chi dice che non metterebbe la mano sul fuoco nemmeno sul suo migliore amico, a questo punto io non metterei la mano sul fuoco nemmeno su me stesso! :-D
per la seconda ipotesi viene evocato un caso Di Terlizzi premeditato ... comunque se la positività è inequivocabile la squalifica sembra inevitabile
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