Mentre il suo maestro Leopold Kronecker non voleva sentire nemmeno parlare di operazioni infinite e osteggiò tutta la carriera di Georg Cantor, relegandolo a Halle senza mai avvicinarlo a Berlino o Gottinga.
Tanto sostegno (e misconosciuto) ebbe da Richard Dedekind in queste elaborazioni che sono a fondamento di tanta matematica moderna, in quello sforzo di sistemazione definitiva poi dimostrata impossibile.
Volume duro, al pari di quelli di Bohr e Higgs, in cui emerge il mio limite per una matematica (e una fisica) più pratiche, buone per fare i calcoli e per fare cose che dovrebbero funzionare, davvero.
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