Persi a Verona in Arena fra scuola e gare, recuperati a Venezia in Laguna fra S. Marco e Lido: poche parole in chat di famiglia alla sorella che ricordava col Giornale 'voi c'eravate' ...
Siamo arrivati in tarda mattinata a Piazza San Marco, già in delirio e lotta per la poca ombra, e subito saltati al Lido per un pomeriggio al mare e a prendere posizione negli appartamenti.
Rientrati verso sera a S.Elena, siamo avanzati di ponte in ponte, avvicinandoci per quanto possibile al palco e godendoci lo spettacolo seduti sui gradini per rientrare al Lido con i fuochi d'artificio.
A casa il giorno dopo senza ripassare per piazza San Marco. Due numeri interessanti nell'ultima colonna del Corriere del Veneto: il gioco dei decibel e il flusso turistico a Venezia.
Tanta preoccupazione del bombardamento musicale, che i fuochi d'artificio poi superano di 100 volte, e scarsa previsione della marea umana, poi decuplicata in 30 anni e concentrata in nave.
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