che magari s'impara a stringere i tempi che intro iniziale e saluti finali fanno sbordare facile.
Con le parole crescono i segni sulla tavoletta e alla fine resta un disegno per la memoria.
Dopo 9 anni ritrovo anche Simone Perotti, meglio di persona anche al di là del video.
Allora mi sono accontentato di un video (+ infografica) per un libro qui basta ascoltare.
Forse non basta guardare solo il riassunto grafico, meglio ascoltare Paolo Iabichino.
In attesa del disegno, anticipo l'intervista molto piana di Anna Maria Testa.
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