Ho aspettato di passare per l'ultimo saluto in pista, ora più luce anche di notte ...
Forse perché ho sublimato tanto nei disegni e scansato dopo nei ragionamenti.
Lungi da foschi presagi fra me e i miei compagni, più fortunati che bravi, allora.
La chimica uccideva sbagliando cianuri in laboratorio, no cercando nitriti online.
L'evoluzione dei tempi e precocità delle soluzioni, senza insanguinare rotaie e vallate.
Riducendo l'estremo gesto a trafiletto per evitare emulazioni, che avanzano comunque.
03/05 - Al campo di atletica il commosso addio al 18enne Matteo
02/05 - Veleno online, altri due morti. Il papà di Matteo: «Tuteliamo i giovani dal web»
30/04 - Aveva progettato di morire a 18 anni: i genitori trovano le prove nel suo computer
29/04 - «Abbiamo trovato decine di pagine di un diario al quale aveva accesso solo lui, ma sappiamo che voleva che io e mia moglie lo leggessimo. In quelle righe nostro figlio spiega tutto. Le sue scelte sono state influenzate da alcune letture, arrivando a una visione nichilista dell'esistenza: volendo ridurre tutto ad un concetto, si può dire che Matteo era arrivato a credere che la vita e la morte fossero la stessa cosa, che non avessero differenze. In questo è stato condizionato da alcuni filosofi, che ha citato pure nel suo messaggio di addio. Non ne aveva mai parlato con nessuno, nemmeno con il suo migliore amico. Aveva comprato quella sostanza chimica due settimane prima della fine, senza dirlo a nessuno. Lunedì non c'è stato nessun esperimento: Matteo ha assunto il nitrito di sodio nella dose che sapeva gli sarebbe stata letale (= un cucchiaino, n.d.E.). Per farlo ha aspettato che tutti uscissimo di casa. Ha salutato sua madre, si è collegato in Dad per non allarmare la scuola o i compagni. Poi, al cambio dell'ora, si è avvelenato. Solo leggendo quelle pagine abbiamo capito: era come se da una parte ci fosse il Matteo solare, attivo e pieno di progetti che tutti conoscevamo; dall'altra il Matteo curioso e introspettivo, quello che leggeva tanto, che in decine di libri ha raccolto informazioni sul senso dell'esistenza. Credo non sia stato in grado di elaborare bene tutte le conoscenze raccolte. Non aveva la maturità per arrivare a una critica oggettiva e completa. Matteo si è fatto condizionare senza cercare nessuna mediazione. Non diremo mai quali fonti letterarie e filosofiche abbia consultato. Non vogliamo fornire spunti di emulazione. Ripetiamo l'esortazione: amate la vostra vita, proteggetela, cercate il confronto. Preghiamo tutti di prestare la massima attenzione, senza sottovalutare alcun segnale, anche quando di segnali non ce ne sono».
28/04 - Matteo forse vittima di un gioco troppo pericoloso
27/04 - Studente dell'ITIS si accascia e muore durante la lezione in Dad
la fede redime chi non crea, censurato in alto a destra dal preside, insegnante di filosofia.
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