Quindi dovremo aspettare un altro mese abbondante per capire se il Kenya rischia la fine della Russia, che rinuncia a difendersi per uscirne prima, come Coe preferisce rinunciare a qualche incarico piuttosto che incasinarsi la vita (in patria gli attacchi più feroci). Ho messo i link perché ho perso le pagine rosa negli ultimi due giorni, mentre mi è arrivato l'ultimo numero di Correre (374 - dicembre 2015) ...
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Un trafiletto in Gazzetta a metà ottobre è diventato doppia pagina su Correre un mese dopo e mi aspetto altrettanto a gennaio per Alberico Di Cecco, con cui mi scuso di aver pensato male insieme a Valerio Piccioni e Franco Arturi che ci hanno fatto un pezzo di mezza pagina e ampio commento in area Opinioni una settimana fa.
Tornando sopra, molto bella la foto di Giancarlo Colombo in A3 come la camicia etnica-optical-surrealista di Federico, poi traduzione e didascalia senza raccontare il viaggio che ha portato all'esonero di Claudio Berardelli (non mi sembrava così cattivo) e alla ristrutturazione tecnica del camp vicino a Eldoret, meta di pellegrinaggi atletici dall'Italia (anche i nostri migliori).
Quindi dopo Davide Rebellin, ecco Federico Rosa e Alberico Di Cecco: assolti! Gli atleti dalla giustizia italiana, il manager da una federazione al centro del mirino WADA e contestata dai suoi atleti.
1 commento:
per essere condannati bisogna essere del patto di varsavia... :)
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