lunedì 28 marzo 2011

w12/2011 - ricomincio a correre

Dopo otto giorni di completo riposo per provare a sistemare definitivamente i danni, anche una settimana da 80km mi sembra impegnativa. Ho corso ogni giorno un po' di più e nel week end ho provato ad allungare fino a 15km, arrivando sabato a stabilizzarmi sul ritmo di 3'50"/km e impegnandomi ieri a 3'40"/km ben distribuito per tutta la distanza. A livello respiratorio e cardiaco mi sembrava di passeggiare, ma le cosce urlavano. Il ginocchio sinistro non era contento e i polpacci ancor meno, forse perché ho calzato dopo un mese le scarpe intermedie che li costringevano a lavorare di più. Sono comunque riuscito a mantenere l'assetto, presupposto necessario per tentare i 42,2km. Tutte da verificare le reazioni nei prossimi giorni in attesa del prossimo week end in cui prevedo di allungare le distanze di almeno 5km. Solo resistenza per la distanza e niente potenza, che è sempre esuberante appena torna la salute.
Non fosse Londra ma una qualsiasi maratona italiana avrei già rinunciato. Mi è ben chiaro nella memoria lo sforzo della Treviso Marathon 2008, quando un'influenza mi fermò due settimane prima. Mi rimasero tanto mal di gambe e una brutta tosse che mi perseguitava dopo ogni corsa. Mi feci convincere a partire da Vittorio Veneto e, nonostante tutto, non fu difficile scendere a Ponte Priula sul passo di 3'30"/km. Poi iniziarono le grandi difficoltà, che provai a gestire, nonostante aumentassero di km in km. Non incontrai il punto di appoggio previsto per i disperati attorno a 30km, ma ebbi la fortuna di essere superato dal furgoncino raccolta VIP - lepri e cacciatori di traguardi intermedi - e trovai l'ultimo posto libero verso la zona di arrivo. Quattro settimane dopo mi riuscì di raggiungere con le mie gambe il traguardo di Prato della Valle in 2h33', nonostante il ripetersi delle difficoltà nella seconda metà, esasperate dal primo caldo primaverile. Ci volle poi un altro mese per tornare a correre degnamente.

Chi mi legge da sud potrà dirmi "sei in ritardo di un mese" e forse più. Confermo che la stagione si è rinnovata anche al nord. Peccato per l'orizzonte opaco, niente a che vedere con l'aria tersa della settimana scorsa.
Chi aveva gambe ieri ha corso bene: temperatura giusta e irraggiamento limitato. Finalmente è possibile muoversi senza coprirsi molto.

Marostica, 27/03/2011, foto dal Castello Superiore

6 commenti:

CHICO68 ha detto...

Da un Enrico all'altro, la stagione può essere ridisegnata a seconda delle condizioni.
Un saluto dalla Svizzera.

Enrico VIVIAN ha detto...

@ Chico68: se il 68 corrisponde al tuo anno di nascita, allora siamo anche "classe" oltre che omonimi

Marines ha detto...

Dai VECIO non mollare............

A BUMBAZZZZZZZZZAAAAAAAAAAA

bressdicorsa ha detto...

dai che te torni rabbioso come sempre gambe ululanti eheheheeh

CHICO68 ha detto...

Il 68 corrisponde al mio anno di nascita, quindi ultraquarantenni...

Enrico VIVIAN ha detto...

grazie del sostegno

@ marines: e chi molla? devo solo usare pazienza; la salute farà poi dimenticare sto periodo sofferente

@ bress: devo convertire il richiamo delle gambe ... da dolenti a ululanti! ... come quelle dei lupi della tundra, sempre famelici

@ chico68: classe di ferro (come si dice in veneto)

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