Sfogliando la rosea alla rovescia, mi imbatto anche in queste pagine non sportive e in Gazza Golosa trovo Romano DAL FORNO un campione dello Sport della Vigna, che da Verona primeggia in Italia. Dopo aver riassunto la sua filosofia di coltivazione "pianto quasi 13'000 piantine per ettaro perché credo nella coltivazione bonsai per ottenere uva piccola con profumi più concentrati" conclude "il 2014 è stato un anno davvero anomalo: ho già deciso che non farò l'Amarone, ma credo di poter comunque produrre un buon Valpolicella".
Mi sono tornate in mente le parole di Guido MARTINETTI, capo gelatiere GROM, che si lamentava ancora due anni fa di aver proposto un sorbetto non all'altezza dopo una stagione troppo piovosa solo per "non aver avuto le palle per dire: non faccio il sorbetto al mandarino". A volte conviene non fare, anche se è duro mantenere la decisione.
2 commenti:
Meglio un ottimo Valpolicella che un mediocre Amarone.
In ogni caso, un minuto di silenzio: lutto vero per un amante dei rossi corposi, anche se restano tante altre annate... ;-)
ci consoleremo con un ottimo Valpolicella
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