Non reggo il ritmo, non vado in sequenza: così mi ha preso la breve storia di Niels Henrik Abel (1802-1829) intrecciata con quella di Évariste Galois (1811-1832) e il prequel e il sequel ...
di algebra liberata da vincoli geometrici di origine greca, agganciati al rinascimento matematico di 5-600 e dominanti fino a tutto il '700, fra amore dell'antico e pochi strumenti di calcolo.
Alla ricerca di serie (sempre più) velocemente convergenti e soluzioni approssimate, almeno fino a dove le equazioni fossero risolvibili (e per radicali fino al 4° grado).
Con Lagrange, Ruffini, Gauss, Cauchy entriamo nell'800 e un modo nuovo di affrontare il problema, sempre più esteso, sempre più astratto, tutto interconnesso dagli storici a posteriori.
Perché la nuova via non era capita, in parte incompleta in parte mal posta fra permutazioni e combinazioni e commutazioni, simmetrie e invarianze.
Abel ebbe soddisfazione in punto di morte, non Galois, che pubblicò meno e sempre di fretta, riordinato a posteriori da chi ne intuì il genio e l'astrazione essenzialmente moderna.
In appendice alcuni articoli originali di Abel, commentati, e tante note complementari che si intrecciano con la bibliografia.
Peter Pesic is a writer, pianist, and educator. Born in San Francisco of Serbian parents, he attended Harvard and Stanford, where he received a doctorate in physics.
He is director of the Science Institute at St. John's College in Santa Fe, New Mexico, where he is also Musician-in-Residence and Tutor Emeritus (C) 2003 - 2005 / 169 pagine
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