domenica 6 febbraio 2011

w05/2011 - il ritorno alla campestre, Settimo di Pescantina

In attesa delle foto odierne scansiono dal volantino l'immagine di 2 anni fa, quando sullo stesso percorso si tenne la prima prova dei CdS a inizio gennaio. Il cross lungo era l'ultima gara e, nonostante il calpestio ripetuto di quelle precedenti, la neve non cedette tanto era ghiacciata. Nelle parti meno battute mi sembrò di correre sulla sabbia. Capita qualche sensazione nuova anche dopo i 40 anni.

Settimo di Pescantina (VR) - 1^ prova CdS Regionale (04/01/2009)

In testa ci sono i miei compagni di squadra Michele COSTA (immenso talento non ancora perduto) seguito da Andrea ZORDAN che vinse la gara in volata (oggi 4° nel cross corto). Sotto il cappellino è riconoscibile Alessandro FABIAN, oggi 2° in scia all'eccezionale Said BOUDALIA. Il patavino è molto cresciuto da allora ed è fra i migliori al mondo nelle specialità multiple duathlon/triathlon. In fondo alla foto fa capolino un timido Giancarlo SIMION alla prima campestre veneta. In un paio di anni è arrivato al podio dei campionati italiani di maratona a Venezia 2010 dietro a Migidio BOURIFA e a Said BOUDALIA. Ritroveremo per la prossima estate un uomo e un atleta rinnovato al rientro dall'Erasmus in Olanda.

Oggi è andata bene a Settimo di Pescantina, poco sopra Verona, sulla sponda nord dell'Adige all'imbocco della Valpolicella (campo di gara compreso fra via Porto, via Pini, via Bertoldi della mappa). Sembrava l'esordio della primavera, sole imperioso e aria tiepida. La mente non era del tutto libera, causa un ricorrente grip ai gemelli esterni dei polpacci da quando ho ripreso con le esercitazioni per risvegliare le estremità dopo NYC. Le preoccupazioni si sono affievolite mano a mano che si avvicinava la partenza, poi lo sparo ha fatto dimenticare quasi tutto e la prima discesa ripida ha fornito la definitiva certezza che se nulla si era rotto fino a quel momento nulla si sarebbe rotto per il resto della gara. Potrei continuare con il racconto di una buona distribuzione (facile rileggerla a posteriore nei lap del cronometro!), ma mi è piaciuto maggiormente il confronto con i tre avversari che mi sono stati a stretto contatto fino al penultimo giro. Bravo Taoufik BAZHAR a rianimarsi nel finale dopo essere stato ripreso e nell'inseguimento alle sue calcagna ho staccato i compagni che mi erano stati appresso.

Sarà per l'età o per il rattrappimento derivante dagli allenamenti di maratona, ma anche oggi ho patito molto sui saliscendi degli argini. Tanto affanno che poi spalmavo sulle parti piane e in discesa, quando il fango lo permetteva. La piastra rigida delle scarpe e i chiodi lunghi mi hanno dato grande soddisfazione sul terreno molle, dove mi sono trovato subito a mio agio, nonostante quasi un anno di digiuno. L'antica arte non si scorda mai!

Risultati completi nel sito FIDAL.

2 commenti:

Albe che corre ha detto...

Alla faccia dell'età e del rattrappimento!!..complimenti!

Marines ha detto...

EVER Green........

A BUMBAZZZZZZZZZAAAAAAAA

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