venerdì 17 gennaio 2014

"Enrico ha studiato troppo"

Questa frase mi è tornata sul timpano a inizio anno, riportata dalla moglie di un compagno di università che sta contribuendo all'organizzazione di una gara e mi ha telefonato per un briefing. Non sa molto delle mie corse (forse per interposto marito), non sa molto dei miei studi (idem), eppure ha sentito un mio compagno di squadra definirmi così, vent'anni dopo le istituzionali frequentazioni seguite da saltuari incontri ...

Sono orgoglioso del mio percorso scolastico e grato ai genitori che hanno consentito una laurea ai cinque figli, poi sta a noi fratelli utilizzare al meglio quello che abbiamo imparato. Per fare quello che ho fatto sarebbe bastata la terza media con qualche nozione integrativa raccolta per strada. Domenica mi ritrovo con alcuni compagni di ingegneria e potrei verificare quanto ha davvero funzionato la lunga trafila sui banchi: è tempo di unire i puntini di mezza vita per dare un senso al resto della linea che ci aspetta. Alcool test prima dell'intervista, come avrebbe voluto il prof. Francesco SIMIONI con cui abbiamo brindato la fine del corso di Chimica Industriale II sorseggiando Amarone vent'anni fa.

PS fra bottiglie e ricordi, anche prof. Alberto PARATELLA che ci ha lasciato quasi tre anni fa

4 commenti:

Tosto ha detto...

Il fatto di aver studiato probabilmente ti ha dato tra le varie cose più prospettive. Ognuno la vita la deve vivere secondo le proprie inclinazioni e possibilità. Non tutti hanno la fortuna ed il coraggio di sapere cosa vogliono e intraprendere quella strada. Bisogna saper andar oltre i luoghi comuni ed al parere della gente. Io nel mio piccolo tra alti e bassi ci provo.

Enrico VIVIAN ha detto...

ognuno per la propria strada, orgoglione! come direbbe qualche mio amico

aggiungo che il commento arriva da uno che ha fatto la terza media senza integrare più di tanto

Anonimo ha detto...

Ho letto con interesse il tuo post.
L'opportunità di avere studiato ti ha messo davanti all'opportunità/possibilità di scegliere sicuramente tra più strade rispetto a quelle che può intraprendere chi magari non ha potuto o voluto laurerarsi.
Credo tu sia stato molto determinato nel riuscire a fare di una passione un lavoro.
Non è cosa da poco!

Enrico VIVIAN ha detto...

grazie per l'apprezzamento

questa è una rapida sintesi, poi le strade della vita sono molto più tortuose

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