Tanti successi negli ultimi giorni hanno sepolto la crisi dell'atletica italiana, almeno nelle pagine rosa che si erano ripromesse di approfondirla. Così recupero la puntata precedente, aggiungendo la successiva di 10 giorni fa, sempre in attesa del comunicato congiunto FIDAL-CONI ...
Come siamo arrivati a Loren Seagrave? Mi ricordo Matteo Galvan in partenza per la Florida quattro anni fa, alla ricerca di qualcosa di nuovo per rilanciare una carriera più volte azzoppata, anche quest'anno. Forse che i tecnici figli di Carlo Vittori non riescono a crescere i nipoti? O si sono consumati troppo nel confronto interno per farsi mettere d'accordo dall'esperto d'oltreoceano?
Poi leggo anche i consigli di manager italiani al servizio del mondo e di uno studioso come Antonio La Torre, che non dovrebbe far rimpiangere la dipartita di Sandro Damilano verso la Cina. Almeno nella marcia.
Poi ci sono lezioni sotto gli occhi di tutti da 40anni, come quella di Gianni Del Buono: prima su stesso con Romano Tordelli, poi su Nadia Dandolo, poi sulla figlia Federica. Tre capolavori a cadenza ventennale figli di uno stesso metodo raffinato nel tempo. Perché non applicarlo?
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