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Giorgio CALCATERRA un esempio da imitare? No, perché Giorgio è unico, un vero fenomeno, ma la lezione deve essere meditata e applicata per quanto possibile. Nelle settimane successive all'incontro quasi scherzando dicevo a tutti che avevo preso la "calcaterrite", in forma lieve per fortuna, quando gli amici si stupivano di vedermi gareggiare in continuità anche dopo la maratona di primavera (Parigi 11/04/2010), nonostante il fastidio alla caviglia sinistra, mentre di solito mi prendevo anche lunghi periodi senza gare per recuperare in pace; per esempio nel 2007 non ho gareggiato per 4 mesi abbondanti dalla maratona di Padova 22/04 fino alla Mezza del Brenta 02/09. Ho fatto quindi un dritto fino a inizio giugno, poi ho preferito allenarmi con calma durante l'estate e ho ripreso a gareggiare allegramente a settembre.
Nel 2010 ho partecipato a 23 gare o assimilabili a tali: 4 campestri di 8-10km, 7 corse di ca. 10km, 1 corsa di 10 miglia, 7 mezze maratone, 2 corse di 30km, 2 maratone. Ogni presenza ha avuto un senso: dalle classifiche di società in campestre al piacere di partecipare a gare che ritengo giusto ripetere (StraVicenza, Maratona del Santo, 10 Miglia delle Rose, Mezza del Brenta, Graticolato, 6 Comuni, ritrovi Fulminei), dai percorsi che non avevo calpestato in precedenza (Campolonga, Villafranca, Carpi) fino a quelli all'esordio (Puro10'000, Sleghe Lauf, Gardaland Half Marathon). A volte per fare un piacere anche agli organizzatori, a volte per vivere di persona la manifestazione dal di dentro. Forse ho perso qualche lavoro specifico per finalizzare al meglio la prestazione - infatti non sono sceso sotto l'ora e 10' nella mezza - pur mantenendo un buon volume complessivo: quasi 4'900km di cui 2'700km negli ultimi 6 mesi.
Le analisi del sangue dell'ultimo anno sono stabili e sovrapponibili
- RBC 5,0·10^6/μL - HGB 15,6g/dL - HCT 46,0%
in linea con le precedenti degli ultimi 4 anni (medie e variazioni)
- RBC 5,0±0,1 - HGB 15,7±0,2 - HCT 45,5±0,7
Qui almeno non ci sono cedimenti. Neanche a livello muscolare, tendineo e articolare, almeno sembra: niente di particolare che non si possa ricondurre a morfologia non ideale (è sufficiente osservarmi la tibia, associata ad arco plantare ribassato), a difficoltà oggettive (i tendini di Achille scarificati), all'età che avanza. E finora tutto gestibile.
Spesso ho momenti di lucidità, come Forrest Gump nella Monument Valley dopo 3 anni 2 mesi 14 giorni e 16h di corsa ininterrotta, e penso "sono un po' stanchino!". Poi parto e vado a correre, se il pensiero mi assale quando sono in casa, oppure continuo a spingere, se sono già in corsa.
Spero un giorno di avere la stessa lucidità e ammettere davvero "sono un po' stanchino!", completare la frase "credo che tornerò a casa" e applicarla, senza trascinarmi oltre.
Nel frattempo continuo a correre, veloce per quanto mi riesce, finché l'ispirazione alimenta la motivazione.
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Nel frattempo continuo a correre, veloce per quanto mi riesce, finché l'ispirazione alimenta la motivazione.
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4 commenti:
fortunatamente non diventerai mai un Geremia, è scritto nel tuo DNA!
A.D.
c'è il gene del Geremia in ognuno di noi; bisogna controllarne le manifestazioni
c'è già l'idea per uno specifico post
ne sei proprio sicuro?
spero arrivi presto il post specifico.
A.D.
il Geremia c'è sempre e si nutre dell'insicurezza che spesso opera nell'inconscio
da tenere a bada
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