coppia vincente! Lepiota Procera e Boletus Edulis |
Al ritorno dalla corsa procedo con lo stretching rituale, per asciugarmi all'aria mi tolgo la canotta B2R e la appoggio sul corrimano della ringhiera in legno. Quando faccio per raccoglierla sento un dolore fortissimo alla falangetta dell'indice sinistro: una vespa si era momentaneamente annidata fra le pieghe umide, forse attirata dalla mimesi del colore giallo-nero, e ha aggredito la mia estremità. Tolgo il pungiglione incastrato nella zona di flessione del dito e provvedo a disinfettare con tintura di aloe fresca. In pochi minuti si gonfia tutto il dito e il fastidio si propaga fino al polso, facendomi perdere forza nella presa di tutta la mano. Dopo un giorno l'inabilità si converte in prurito sopportabile. Cose che capitano! Meglio una vespa o una zecca?
vista dall'abbaino in mansarda; successive velature azzurre segnano la profondità prospettica della valbelluna |
Nell'estate 1982 è successo un incidente meno simpatico, che all'inizio sembrò innocuo e invece innescò il primo vero e proprio infortunio. A quel tempo avevo un eccesso di energie che mi consentivano illimitate partite di calcio sia nella piazzola alla base del villaggio sia nei prati ricavati nelle aperture del bosco che allora venivano curati. Accadde che occupammo un territorio apparentemente non presidiato e cominciammo a giocare nonostante il cielo grigio e l'aria pesante non lasciassero molta speranza. Più di qualcuno si lamentò per punture di vespa che si fecero più frequenti e ben distribuite. La foga agonistica copriva tutto. Si pensò che gli insetti fossero nervosi per il meteo e invece ci accorgemmo tardi che stavamo incautamente calpestando alcuni nidi sotterranei non ben evidenti fra l'erba.
per gli armenti e per i runner scorre acqua fresca a Casara Pal; deep cold soaking til 1983 |
Alla fine avevo collezionato una decina di punture soprattutto nella zona delle caviglie e la parte bassa della gamba. Tanto prurito iniziale si trasformò in discreto indurimento nella zona del tendine di Achille e del soleo sinistro. Al ritorno degli allenamenti in pista il fastidio non ci mise molto a degenerare in infiammazione che mi costrinse al riposo per alcune settimane e alle prime rudimentali terapie. Mancava poco alla fase nazionale dei Giochi della Gioventù dove non mi presentai al meglio e rimediai un 6'12" sui 2'000m più che soddisfacente per la condizione e più che sufficiente per contribuire alla vittoria della squadra. La scuola media Natale dalle Laste di Marostica vinse anche l'anno successivo con le ragazze. Anni gloriosi! Una foto di poco successiva è pubblicata in precedente post.
Alpago - località evidenziate e aggiunte |
Cansiglio - località evidenziate e aggiunte |
Aggiunte del lunedì
[1] per chi si fosse dimenticato l'origine della festa odierna, ecco il documentato link a Wikipedia; oggi Don Sergio ci ha ricordato la proclamazione del dogma 01/11/1950 quando alle ore 9 furono suonate tutte le campane cristiane; una splendida rappresentazione dell'Assunta è presente fin dagli esordi di questo blog;
[2] la formazione di S.M. Natale Dalle Laste a Roma 1982 non è famosa come la nazionale di calcio in Spagna nello stesso anno e mi sembra giusto ricordare Giovanni MALUCELLO (80m), Fabrizio MARCON (80hs), Giuseppe PERON (lungo), Walter LUNARDON (alto), Marino VIERO (peso), Giuseppe MARCON (riserva)
5 commenti:
Invidio i luoghi dei tuoi allenamenti estivi!
Certo ,delle mie colline di Custoza non mi posso lamentare, temperatura e l'umidità giocano però a suo sfavore.
Ciao.
@Emiliano: come avevo scritto, qui sono capitato molti anni fa e qui rimango volentieri; nel tempo ho visto e apprezzato le opportunità che si sono modificate nel tempo; p.e. fino a tutti gli anni ottanta era accessibile il campo di golf in mezzo al Piano del Cansiglio, allora poco frequentato fino alle nove del mattino; poi le palline cominciarono a volare sempre più presto
il Comitato Regionale Veneto ha portato più volte in raduno i giovani mezzofondisti veneti a Farra d'Alpago; appena saputo ho inviato una mail dettagliata con tutte le indicazioni per svolgere allenamenti in sicurezza in Cansiglio, anche specifici; ho poi saputo che i ragazzi sono stati accompagnati in zona solo per visitare malghe e memorie cimbre; ognuno vede quel che vuol vedere
avevo in mente di scrivere di altri argomenti poi la puntura della vespa mi ha fatto venire in mente quel pezzetto di storia dove iniziarono le mie disgrazie ai tendini di Achille ... piace non piace?
Approvo e firmo!
Mi accorgo frequentemente ,anche e soprattutto durante il lavoro,che ogni uno vede ciò che vuol vedere.
Questo non toglie che per criticare non necessitano occhiali.
Ciao.
Aspetta che mi spiego meglio! Non vorrei essere frainteso.
A volte è talmente palese la cecità di alcuni che per criticarla non c'è bisogno di occhiali.
Spero di essere stato più chiaro.
Ciao.
@Emiliano: nessun problema! il discorso si può estendere finché si vuole
tanto per tornare alla corsa e ai raduni giovanili in Veneto, da un paio di anni i mezzofondisti e i marciatori sono ospiti ad Asiago http://www.fidalveneto.it/content.asp?ContentId=3232 (notizia fresca di oggi)
tu pensi che i giovani possano percorrere le più belle strade dell'Altopiano? o ci si limiti alle vie più prossime allo stadio? che ricordo avranno di Asiago? forse degli schiamazzi notturni?
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