mercoledì 27 febbraio 2013

Gelindo, Francesco, Salvatore: DIADORA Style

Francesco PANETTA - Gelindo BORDIN - Salvatore BETTIOL sul palco dell'Auditorium FONATO a Thiene

GRANDE immagine per riproporre i GRANDI fotoalbum inseriti nel precedente post 23/02: qui proviamo a entrare in alcuni particolari tecnici, non tanto nei materiali DIADORA e TIMEX, quanto nella proposta di allenamento che ha voluto legare la memoria dei successi con l'utilizzo dei prodotti ...

programma con testa - vd. album
Ecco la tabella marchiata DIADORA (è nell'aria un ambiente di coaching come già fatto da altre marche?), un'evoluzione in tre stadi di un microciclo bisettimanale di otto sedute complessive verso la maratona, tanto più chiaro quanto più si è stati attenti durante la serata, quando Gelindo ha spiegato ogni mezzo di allenamento e come utilizzarlo al meglio. Questa è la sintesi estrema da incastrare con gli impegni quotidiani, interpretare con la logistica accessibile, rendere compatibile con le risorse psicofisiche.

PB 2012: 3h11' mar - 1h24' mezza
Ecco una mia recente implementazione specifica per un atleta che sta costruendo una maratona in autunno e intende qualificare le distanze più brevi in primavera, confrontandosi più con le prestazioni su percorsi noti che con i personali. Questa è la traccia generale già segnata in profondità fin dal post 02/05/2011 (leggere in fondo ai commenti), da sistemare ogni settimana con i feedback continui. Purtroppo ci si vede poco, tante asincronie logistiche e temporali nella vita, per cui ci vengono in aiuto gli strumenti descritti da Francesco.

precisa esecuzione 26/02
Ci troviamo quindi a interfacciarci con schermate analitiche, pallido surrogato della presenza sul campo. Ho avuto allenatori tradizionali, di quelli che stavano sul campo, come i GIGLIOTTI, RONDELLI, LENZI, DALLA PRIA, MATTIELLO, LORENZIN ... ricordati nelle storie dei tre moschettieri: faccio ancora difficoltà ad accontentarmi di GPS e cardio. Sempre meglio di niente. Eppure in prima fila c'erano la moglie e la figlia di Tommaso ASSI (vd. post 01/02), ringraziato ancora da Gelindo, per averlo convinto a tornare a correre dopo diverse disgrazie fisiche a cavallo del 1980. Ci sarebbe riuscito un monitor?

4 commenti:

Gianmarco Pitteri ha detto...

Bella scheda!
"Tutto incluso", in maniera molto semplice ed essenziale.
Chissà perché in tanti cercano di complicare inutilmente un argomento che in realtà è abbastanza semplice...

Enrico VIVIAN ha detto...

Sono d'accordo: tutto semplice, tutt'altro che facile!

Giuse ha detto...

Eh questo è ORO per gli "autodidatti" come me... che sono sempre alla ricerca di conferme/feedback che la fatica che si fa sia al 100% utile all'obiettivo finale.

Grazie mille!

Enrico VIVIAN ha detto...

non perdere la diretta, la prossima volta: i miei resoconti sono pallidi simulacri della lezione!

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