dallo Scetticismo all'Aridità (senza passare per il Cinismo)

Due amici molto intelligenti e capaci sono riusciti a stupirmi in tempi diversi su argomenti diversi. Entrambi giornalisti e scrittori eccellenti sono arrivati a mettere in dubbio [1] che Meb KEFLEZIGHI corresse davvero con le SKECHERS e [2] che Guido MARTINETTI (e Federico GROM) non avesse scritto da sé il libro, in ogni caso declassato come operazione di marketing più che una sentita storia da raccontare ...

A entrambi mi sono permesso di presentare la mia versione, avendoli visti da vicino [1] alla NYC Marathon 2011 (+ tanti video) e [2] alla presentazione del libro a Palazzo ROBERTI. Due battute del bigolo, in semplicità, senza indagare né infierire. Eppure mi sono rimaste nel cuore più che nella mente, sempre più impegnata a distinguere "true or fake" in questo mondo sempre più virtuale.

Si dice che lo sbocco di ogni filosofia razionale sia una forma di Scetticismo - che scrivo con la maiuscola come la corrente di pensiero recensita anche nei manuali - che nel linguaggio comune diventa un "atteggiamento di sfiducia, incredulità, negazione di ogni verità o valore". Il mio maestro delle elementari usava l'espressione concreta "non crede nemmeno nel pan biscotto", che diventa duro mano a mano che si secca. Quello che rischia l'anima quando si affida a troppe elaborazioni: in ogni caso meglio ingenua che arida.

PS Meb KEFLEZIGHI fin dalla copertina dichiara di essersi fatto aiutare da Dick PATRICK per la stesura di Run to Overcome, la lingua inglese non è il suo forte