martedì 28 maggio 2013
La Crisi batte in Casa
Fino a pochi giorni fa, risalendo dalla rotonda della Pedemontana verso il centro di Marostica, c'erano queste bandiere all'ingresso di via Fosse ...
Me ne sono accorto solo venerdì 10/05, quando ho deviato per scendere in Anconetta e sono passato accanto al presidio di una nota azienda locale. Mi sono fermato a parlare e sono stato riconosciuto dal picchetto al cancello - di guardia 24/7 fino alla definizione dello condizione aziendale da parte del giudice - per garantire l'integrità di materiali, macchinari e fabbricato fino ai sigilli. Mi sono permesso di fotografare i tendoni solo dopo che sono stati liberati, una settimana più tardi.
(dal GdV 07/05/2013) La Fim Cisl vicentina si sta occupando della situazione degli oltre 70 lavoratori della Commital-Sami di Marostica, in cassa integrazione straordinaria, in presidio davanti allo stabilimento di Via Fosse e in arretrato di quattro mesi di stipendio. L´ultima retribuzione arrivata pochi giorni fa, è relativa al mese di dicembre 2012. «A metà aprile - spiega Massimo Pantano in una nota - la ditta ha comunicato di non avere più materia prima e, pur con ordini in portafoglio, ha avviato la cassa integrazione straordinaria. Ora i lavoratori intendo rivolgersi al commissario prefettizio di Marostica, per informarlo della situazione e del grave disagio che operai e impiegati, insieme alle loro famiglie, stanno sopportando». L´appuntamento è fissato per domani alle 15,30 in municipio. La Commital-Sami è un azienda leader nel settore della raccorderia per riscaldamento. I circa 120 dipendenti degli stabilimenti italiani di Marostica e San Stino di Livenza sono ora ridotti a 70.
Marostica non è abituata a veder sventolare bandiere sindacali, preferisce quelle dei quartieri: chissà che la Caretera di inizio giugno sia l'occasione per seminare nuova speranza o alimentare maggiore resistenza. Anche alla festa di contrada Fosse, vincitrice più volte su ruote e su spiedi.
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