Feci un quiz a Sara con la prima lista del Corriere 'cosa vedi in questi nomi?'. 'C'è solo una donna su venti!'. In verità è una su quaranta, rinforzata dal cognome e dalla collaborazione del marito Pierre, che concentrò i suoi interessi scientifici (fra cristalli e magnetismo) in quelli di Marie, poi continuati dalla figlia Irene, anche lei col marito Frédéric Joliot ...
Insomma 5 premi Nobel in famiglia, due per ciascuna coppia (fisica 1903 per l'identificazione della radioattività naturale, chimica 1935 per la sintesi di nuovi elementi radioattivi) più uno tutto per Marie (chimica 1911) per la scoperta di Polonio e Radio, che ci vollero 3 anni di lavoro per separarne un decimo di grammo da tonnellate di un brutto minerale che impressionava le lastre fotografiche in modo simile ai più attraenti raggi X.
Una donna coi pantaloni, in anticipo con i tempi, soprattutto quando si trovò a gestire una ricerca in crescita e ben finanziata dopo la prematura morte del marito (1906). Un successo controverso che rende merito alla dedizione ostinata di una giovane polacca che fuggì dall'impero russo per trovare a Parigi l'aria giusta per la sua ispirazione scientifica. Troppe radiazioni, purtroppo, a minarle la salute fino all'anemia aplastica.
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