Heinrich Hertz è vissuto troppo poco (*) e troppo presto per contribuire maggiormente alla rivoluzione teorica e tecnologica che aveva contribuito a innescare.
Famoso per le onde elettromagnetiche alla base del mondo 'senza fili', ha cercato la traccia unitaria sotto ogni branchia della fisica.
Comunque accettando immagini diverse della realtà, purché compatibili con le osservazioni, e ipotizzando 'campi' nello spazio dove altri cercavano azioni a distanza.
Tanti scritti sono stati riordinati postumi dal suo assistente Philipp Lenard, premio nobel 1905 per le ricerche sui raggi catodici, poi fervente nazista a seppellire il mentore di origine ebrea.
(*) morto a 37 anni vittima della granulomatosi di Wegener ... resteranno indimenticabili le amabili qualità del carattere, l'immutabile modestia, il caloroso riconoscimento del lavoro altrui, la sincera riconoscenza per i suoi insegnanti ... ricordò il suo maestro Hermann von Helmoholtz
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