Dopo mezz'ora Barbara Todesco rompe gli indugi e ripete la domanda fatta dai ragazzi sul doping a Bassano che nel 1984 non era ancora doping. E Alessandro Donati quasi scusa l'atleta 'parte integrante del programma con Conconi' e lasciò l'onore dell'oro a Ugo.
'L'atleta parte debole' è uno schema ricorrente nei ragionamenti di Sandro - allenatori, medici, dirigenti sopravvivono alla sua breve carriera sportiva - che si applica perfettamente ad Alex Schwazer da lui ricostruito dopo lunga involuzione fino alla positività 2012.
Dopo un'ora arriva la domanda e il riassunto magistrale dell'anno col fenomenale marciatore e del continuo attacco da parte del sistema di allenatori, medici, dirigenti (+ giornalisti) colluso col Doping, se non promotore: prendersi 20' anche solo audio.
Alla fine arriva anche la morte di Fulvio Costa, citata da un atleta in sala come deterrente a certe pratiche, arginabili da una minima volontà di controllo. Un po' come succede per la Droga citata in extremis: i governi sanno tutto delle coltivazioni in Afghanistan e Colombia e non fanno niente, lasciando il lavoro sporco ai narcotrafficanti.
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