Aspettavo impaziente il libro, quasi come il mondo aspetta la dimostrazione sulla distribuzione dei numeri primi da un secolo e mezzo ...
Riemann quasi come Fermat, anche nell'isolamento, benché il tedesco sia un professionista della matematica, per quanto povera, e ben riconosciuto da chi lo avvicinava.
Ha lasciato segni profondi in tutti i campi, dalla teoria dei numeri alla geometria analitica, più per concetti e metodi che per formule e risultati.
Riemann conferma che il genio può crescere, ipocondriaco e depresso, in una campagna desolata e famiglia malnutrita e malferma di salute.
Mi dispiace avergli mancato il saluto sul lago Maggiore, come a Giovanni Reale e a quella filosofia che tanta parte ebbe nell'impostazione del matematico.
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