Più di tante parole potrebbe parlare un time-lapse senza tagli sul cantiere per vedere quanto siamo lenti anche nelle cose semplici, mica facili.
Il cantiere per la realizzazione della nuova rotatoria di via Gianni Cecchin a Marostica è alle battute finali e da ieri il rondò è interamente percorribile.
Con un ritardo di circa un mese rispetto alle previsioni iniziali, si sono conclusi i lavori sulla carreggiata che hanno messo a dura prova la viabilità.
«Mancano ancora parte dell’illuminazione – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Valentino Scomazzon – aiuole e marciapiedi.
Finalmente, però, possiamo annunciare che i disagi alla viabilità sono finiti. Contiamo di poter inaugurare la rotatoria entro Natale».
Riaperta la circolazione anche in via dei Ciliegi, a senso unico. I lavori erano iniziati a giugno con lo smantellamento dell’ex impianto semaforico.
Dopo anni di rinvii, il progetto era stato avviato dall'ex assessore ai lavori pubblici Antonio Capuzzo, con la Provincia che ha appaltato i lavori.
Con la caduta della giunta a gennaio, il progetto era passato nelle mani del commissario prefettizio Renata Carletti.
Fino all'aggiudicazione della gara che ha assegnato il cantiere al Raggruppamento temporaneo Cologna Scavi Srl-Microscavi Srl.
Il primo progetto della rotatoria risale ai primi anni Duemila, durante il primo mandato ai lavori pubblici dell’assessore Valentino Scomazzon.
«Nel 2004 – commenta Scomazzon - ho lasciato l’opera al suo primo progetto esecutivo. Dopo quattordici anni, mi ritrovo ad accompagnarla verso la sua inaugurazione.
Ho sempre ritenuto la rotatoria di via Cecchin un progetto importante per la viabilità cittadina. Alcuni imprevisti alla rete dei sottoservizi e la pioggia hanno rallentato i lavori.
Ma ora la viabilità è finalmente tornata regolare e più scorrevole». Presto sull'isola centrale della rotatoria prenderà vita il disegno di una scacchiera.
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