Ho perso il ritmo di recensione, non di lettura: chiuso da quasi un mese, trovo spazio per recensirlo intero, non come il precedente dello stesso autore ...
Senza urgenza vorrei chiudere la collana e dubito di trovare perle più belle nascoste nella quotidianità e nelle fantastiche costruzioni mentali che diventano reali.
Partiamo dai numeri naturali e un terzo del volume se ne va con i primi 10, poi facciamo un passo indietro con 0 e un altro con -1 e ci aggiungiamo una radice.
Prima ancora che nei razionali, entriamo presto nei numeri complessi: servono per fare tante belle cose che tanti insegnanti superiori forse non hanno capito.
Poi frazioni, quindi razionali, e irrazionali con i due campioni trascendenti che saltano fuori anche dove non sembrano esserci cerchi o esponenziali.
Poi piccoli numeri speciali (11, 12, 17, 23, 26, 56, 168) ma capita sott'occhio 27 fino ai grandi numeri fattoriali con Rubik e Sudoku, inesauribili in vita.
E altri senza fine, come il più grande primo conosciuto che un giorno non sarà il più grande, e altri infiniti fino ai transfiniti nel paradiso di Cantor.
Bello, forse il più bello, anche per quella struttura che permette un taglio trasversale da approfondire in una sera e sognare poi le ramificazioni.
Ian Stewart matematico e scrittore britannico, insegna matematica alla Warwick University: è uno dei più noti e apprezzati divulgatori scientifici al mondo (C) 2015 / 393 pagine
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