partendo dalla storia filosofia prima di impostare spazi e funzioni misurabili.
Poi altri spazi e operatori, tanto rigorosi quanto incomprensibili per non matematici.
Poi sistemi dinamici (compresibili) per approcciare davvero i frattali e loro dimensioni.
E arrivare a universi frattali, in quella autosimilarità che coinvolge tutto e mixa costanti.
G(ravità), c(luce), h(Planck), dalla massa del nucleone fino a quella all'universo.
Di qui seguo poco fino a intuire Cantor, non le sue conseguenze. Amen.
Gerardo Iovane @unisa @linkedin @gmacademy
Francesco Saverio Tortoriello @unisa
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