[AV] under 18, dirigenti e allenatori Presidente Luca ZAIA e Assessore Elena DONAZZAN |
[AV] under 18, dirigenti e allenatori nella sala di attesa adiacente al salone di ricevimento |
Come si fa a tenere tranquilla una trentina di giovani educati ma normalmente scatenati? Li si responsabilizza facendo loro apprezzare un ambiente di assoluta nobiltà e immenso valore storico. Serena DALLA VALLE, responsabile della segreteria dell'Assessore, ha svolto un lavoro magistrale nell'informarli.
Come mai non compaio nelle foto? Perché le ho fatte io. In [AV] ho svolto e svolgo tanti ruoli: atleta in epoche diverse, dirigente a ogni livello (dalla presidenza in giù), tecnico per tutte le stagioni. Martedì mi sono assunto il compito di raccontare la storia di questo incontro assolutamente unico. Ci sono riuscito con tre scatti e mezzo? Seguiranno altri, magari già nel prossimo feedback settimanale.
[AV] under 18, dirigenti e allenatori brindano con l'Assessore Elena DONAZZAN |
Sono tre settimane abbondanti che [AV] festeggia in vario modo e la sequenza sembra non avere ancora fine. A quando la prossima? A casa dello sponsor FRATTIN AUTO qui rappresentato dalla capitana Aida VALENTE? Lo spazio non gli manca nelle molte esposizioni.
Cambio location e passo alla serata. Tanto per rimanere in tema di vino, il ritrovo era in casa Soave Bolla in un salone adeguatamente attrezzato per accogliere molte centinaia di persone. Tante infatti erano previste per incontrare Mirco GASPAROTTO alla presentazione del suo ultimo libro "BASTA CHIACCHIERE!".
Presidente Luca ZAIA si complimenta con tutti i componenti delle squadre |
Di norma un imprenditore veneto è geloso dei propri segreti e impegnato nel seguire i propri affari. Mirco invece è talmente pieno delle sue soddisfazioni che vuole condividerle con i suoi diretti collaboratori come con tutti quelli curiosi di crescere. Come si fa a realizzarsi al meglio? Semplice allineamento fra valori, obiettivi e ruoli. Facile? Non proprio, altrimenti sarebbe maggiore la percentuale di persone soddisfatte. Cosa propone Mirco? Scrivere il progetto di vita e poi attrezzarsi per realizzarlo con disciplina, continuità e allenamento. E su questo noi runners dovremmo saperne qualcosa, ma siamo altrettanto bravi negli altri ruoli della nostra vita? Tema già affrontato anche nel recente seminario a cui ho partecipato (vd. precedente post).
Mi dispiace non avere foto della serata, ma ho preferito prestare la mia attenzione sulla presentazione di Mirco più che sulla scena. Potrei dire "andate a conoscerlo" se non fosse stato l'ultimo appuntamento di un tour di dodici tappe in due mesi per tutta Italia (vd. parte finale del link già segnalato). Abbiate pazienza. Mirco non si ferma. Ha sulla punta delle dita argomenti per riempire dieci libri in dieci anni. Noi abbiamo pazienza e ci saremo, trascinati ancora da mio cognato Stefano. Buon lavoro, Mirco.
8 commenti:
Anche mio cognato Stefano ci è andato! eh he he
E' una vita che seguo i temi della PNL e forse Mirco Gasparotto è uno degli ultimi ad accodarsi. Una delle cose più difficili per me, che ho capito in questi anni, è quella di capire quali sono i propri obiettivi non basta dire voglio essere felice, oppure voglio essere ricco, questo non significa nulla. Bisogna capire cosa vuol dire essere felice ecc., una volta capito bisogna scendere nel dettaglio schedulare dei punti d'arrivo intermedi, perseguirli verificarli ecc.
Sono cmq sempre dei temi molto stimolanti! A quando la camminata sui carboni ardenti :)
@Tosto: che strana omonimia di parenti acquisiti! a Soave speravo almeno in un assaggio finale dopo aver evitato quello iniziale
Mirco è uno degli ultimi a salire sul palco e forse manco ci pensava qualche anno fa, ora si presenta al meglio ben supportato da HRD e aggancia le teorie ai risultati pratici
per ora non vedo carboni ardenti, anzi, con Mirco pochi abbracci, high five e cori collettivi ... coaching alla veneta ben sparso in tutta Italia! magari nell'integrazione riporto alcune perle
mio cognato ha camminato anche sui carboni ardenti!
mi figlia prima gli ha chiesto se non gli ha fatto male ... poi la domanda successiva è stata perché lo ha fatto? al ch anche lui si è messo a ridere eh he he
@Tosto: al momento mi sono limitato a spezzare la freccia, di cui c'è la descrizione in precedente post
pur sapendo perfettamente che si è spezzata, tuttora è una prova che mi mette i brividi al pensiero
non vedo carboni ardenti all'orizzonte; ti ricordi la meraviglia suscitata da Mino D'AMATO quando eseguì la performance in televisione? subito dopo Beppe GRILLO trasformò la passeggiata sui "carboni ardenti" in quella sulla "pizza bollente" ... che spettacolo!
Caro Enrico è bello leggerti. Seguirò le tue prossime avventure con piacere. Un saluto anche a Antonella. Paola Monferrato
@Paola: tu che sei CAMPIONESSA sai quante puntate potremmo aggiungere, vero? grazie ancora per la compagnia e per l'aperto confronto durante il SEMINARIO! trovo difficile condividere la stessa empatia in un blog, da tastiera a monitor avendo un'immagine in mente e nel cuore
da quello che mi dicono (cognato) è impossibile bruciarsi i piedi con la camminata sui carboni ardenti. Ad ogni modo meglio un ultra trail se proprio proprio devo misurarmi con i miei limiti!
@Tosto: anche spezzare la freccia non è pericoloso, almeno non la punta arrotondata; sono più insidiose le schegge di legno
ultratrail? io sono andato in crisi con la Montefortiana e la maratona; penso che distanze oltre 42km rimarranno sconosciute
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