mercoledì 14 settembre 2011

w36/2011 - dalla Maratonina sul Graticolato verso la Sleghe Lauf

(da sx a dx) il sindaco Catia ZORZI e Diego BOVOLATO
con Alvise DE VIDI e Lisa TREVISAN
Il mio racconto comincia da venerdì sera, quando sono intervenuto alla presentazione ufficiale presso il Centro Paolo VI a San Giorgio delle Pertiche in via Buson, che ospita le attività di due cooperative sociali Il Graticolato e La Ginestra, rispettivamente "per favorire a ogni livello l'inserimento sociale di persone disabili" e "per creare un luogo adatto alla formazione occupazionale".

A me non piacciono le cerimonie ufficiali, invece mi sono trovato a un incontro molto coinvolgente. Radunate in tranquillità molte autorità locali, la maggior parte dell'alta padovana, sindaci e assessori dei comuni coinvolti non solo dalla gara, ma dall'appartenenza a una comunità che è riuscita a coordinarsi per riuscire condividere risorse e ad affrontare insieme i problemi, come ha ben raccontato sia l'Assessore Regionale Marino ZORZATO, vicepresidente della Giunta, sia il Sindaco Catia ZORZI, ricordando anche l'alluvione di inizio novembre 2010. Altri passaggi di rito per arrivare al momento clou della serata, ovvero la premiazione dei due campioni Lisa TREVISAN e Alvise DE VIDI (vd. profilo Wiki).

Enrico @ Graticolato 2011
Alvise ha raccolto 13 medaglie paralimpiche nel nuoto e nell'atletica leggera dal 1988 al 2004, è stato insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Azeglio CIAMPI e ora è portabandiera delle attività sportive per i disabili. Purtroppo le medaglie si fermano alle Olimpiadi di Atene, dove ha vissuto la stessa emozione di Stefano BALDINI nel vincere la maratona, perché per la categoria di Alvise, la T51, una paraplegia ben limitante, non sono state previste gare a Pechino (vd. intervista @ SuperAbile), ma sembra che si apra uno spiraglio per Londra 2012.

La storia di Lisa è diversa, con esiti meno performanti e forse per questo più avvicinabile. Infatti si ritrova otto anni fa, spumeggiante ventunenne, distesa in un letto completamente immobilizzata, dopo essere stata colpita da un ictus. Aveva perso anche l'uso della parola. Ho avuto nonna Fulvia affetta anche da afasia nel lungo calvario degli ultimi tre anni e mezzo di vita e mi ricordo la sua difficoltà nel rendersi conto di elaborare suoni che non diventavano parole. Che disperazione! La stessa che hanno provato i medici di fronte alla situazione di Lisa. E invece, giorno dopo giorno, con fisioterapia e logopedia ha recuperato pezzo per pezzo, movimento per movimento, suono per suono ... ed è arrivata a completare la Maratona di NYC del 2008 e a raccontare la sua esperienza in un libro e in mille altre occasioni. Una vera campionessa nella vita.

Luigi @ Graticolato 2011
Che fine hanno fatto le sorprese previste per la serata (vd. precedente post)? Ruggero non pervenuto e il prosecco è rimasto in cantina. Così abbiamo viaggiato tranquilli al rientro. Arrivo quindi a domenica mattina. La settimana era passata abbastanza bene, tosse e catarro, senza affaticamenti particolari, e speravo di ripetere la prestazione della Mezza del Brenta. Magari migliorarla, considerata la riattivazione dello spirito competitivo. Il meteo non prometteva niente di meglio, un caldo afoso in cui si può correre calibrando lo sforzo. Mentre elaboravo questi pensieri ho recuperato due sorprese durante la gara: la prima subito prima della partenza quando è apparsa Lisa alla mia destra con il pettorale nr.1000 (= uno su mille ce la fa!) e la seconda in prossimità del ristoro al quinto chilometro quando stavo per superare l'atleta nr.21 ... è lui o non è lui? Alvise lanciatissimo aveva promesso di scorrere pochi chilometri, causa grossi problemi alle mani, e invece si è sciroppato tutta la mezza (vd. classifica).

Ho retto bene fino a metà gara, regolare su ritmi da 3'25"-27", poi ho cominciato a calare e mi sono assestato sui 3'35" per finire in 1h14'13". In qualche modo ho salvato la posizione in classifica (vd. pdf), ma non è questo il modo di gareggiare, soprattutto quando mi trovo in perfetta compagnia come in questo caso. Che io mi ricordi, è la prima volta che mi incrocio con Michele BEDIN e ho avuto modo di osservarlo bene mentre si allontanava sempre più, correndo lui al ritmo che avrei voluto fare mio. Michele si permette una scarpa per piedi fatati, che io oso calzare quelle poche volte che eseguo qualche allungo in pista. Così, leggero leggero, Michele si è involato e io mi sono involuto. Bravo Michele!

programma originale di Luigi da fine luglio 2011
ha ritardato l'esordio di una settimana perché alla
Mezza del Brenta ha collaborato con l'organizzazione
C'è stato un altro esordio in una nuova fase di carriera: quello di mio fratello Luigi (vd. presentazione completa in precedente post). In tanti si sono stupiti della sua prestazione 1h25'58" in buona progressione nel finale sotto 4'00"/km. Secondo me si è trattenuto per tenere nel mirino il retro della prima donna, la nostra avvenente compagna di squadra Maurizia. Furbacchione! Più di qualcuno sente il suo fiato sul collo e comincia ad avere ... paura! Compreso il fratello maggiore Matteo, non molto più veloce alla Mezza del Brenta. OK, la maratona è un altro paio di maniche - a proposito, è stato recuperato il pettorale per Venezia! - ma non dimentichiamo che Luigi non ha paura di fare fatica e ha dimostrato resistenza anche in altre specialità di endurance (bici, sci). Per ora ha preso confidenza con i ristori, poi vedremo con l'eventuale reintegrazione in gara.
[aggiunta 15/09] Una cosa è parlare di negative split, una cosa è praticare. Ecco le frazioni di Luigi ogni 3km: 03 12'27" - 06 12'41" - 09 12'32" - 12 12'28" - 15 12'19" - 18 11'50" - 21,1 11'40". Adesso capisco meglio la paura di Matteo! [fine aggiunta]
Rispetto alle diciture generiche presenti nella sua tabella (vd. presentazione completa in precedente post già segnalato) ha guadagnato la specificazione dei ritmi
LENTO = 4’30” ±10”
MEDIO = 4’10” ±5”
VELOCE = 4’00 ”±5”
Prossimo appuntamento alla Maratona della Castellana sulla distanza dei 30km. Piace il suo viatico verso la maratona?

volantino ufficiale Sleghe Lauf
Allungo lo sguardo fino a sabato e vedo la Sleghe Lauf (vd. sito GSA Asiago), coraggiosa gara in un circuito ricamato nel centro Asiago. Ho tanto parlato dell'Altopiano fin da inizio luglio che posso aver tediato i non veneti, i non amanti della montagna, minoranze etniche non riconosciute, comunità non solide. È sufficiente sfogliare il blog all'indietro e soffermarsi sulle immagini per rivedere tanti punti caratteristici del percorso e provare poi sabato la sensazione di déjà vu.

Anche quest'anno sfidiamo il meteo che potrebbe guastarsi agli inizi dell'autunno, ma sembra che la prenotazione degli organizzatori per il bel tempo sia mantenuta fino al week end (vd. meteo.it). Il percorso è chiaramente descritto nella piantina e nell'altimetria, circuito di 2,5km da ripetere quattro volte, e non sarà difficile mandarlo a memoria, magari facendo anche un paio di giri di riscaldamento. Chi ha gioito per avermi battuto alla Gazzetta Run a Bassano del Grappa (vd. precedente post) avrà l'occasione per ripetere l'esperienza in quanto attualmente non sono certo al top per questo genere di prove.

Provo a riassumere il tracciato in alcune note rapide

percorso e altimetria Sleghe Lauf
pagina estratta dalla brochure pdf
  • partenza e arrivo coincidono nella piazza del Municipio, molto bella;
  • la via pedonale è tutta nostra durante la gara! la folla si apre e festeggia il passaggio degli atleti verso l'arrivo;
  • ci sono solo due discese particolarmente ripide, ovvero via Oberdan che arriva di fronte al campanile del Duomo e via Garibaldi che scende dalla stazione all'imbocco della pedonale;
  • il passaggio nel parco dietro al Duomo è su sterrato ben tenuto e negli ultimi passaggi potrebbe essere poco visibile all'ombra dei pini;
  • via Trento e Trieste che porta a piazza Carli e torna in stazione ha una pendenza laterale particolarmente fastidiosa.
Sufficienti? Casomai facciamo insieme il riscaldamento sabato pomeriggio. Appuntamento per le 17 in piazza pronti per la partenza alle 18.

PS continuiamo a ripetere che non ci sono più parole per descrivere Giorgio CALCATERRA; io ci ho provato in precedente post; la FIDAL manco si impegna a raccontare il nuovo capitolo della sua storia (vd. comunicato) - poche parole e foto non pertinente; a noi basta la classifica del mondiale con tutti i passaggi intermedi per capire che anche stavolta Giorgio li ha massacrati tutti con lo stile abituale ... vuoi battermi? prova a seguirmi! ... così sabato ha riportato in Italia il titolo mondiale della 100km, con la sua disarmante semplicità. Proprio come si racconta nel suo blog.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le storie di Alvise e Lisa sono veramente una bella lezione di vita. Grande forza di volontà e determinazione nel raggiungere l'obiettivo possono far superare qualsiasi ostacolo, anche se si parte svantaggiati rispetto agli altri. Grazie Enrico per averci parlato di loro!

A.D.

Anonimo ha detto...

Se Luigi "se tajasse i caveji" guadagnerebbe almeno due minuti sulla mezza. Non dico corti come Matteo!
Lo aspettiamo all'esordio a Venezia: tre fratelli Vivian alla partenza e speriamo anche all'arrivo. Manca il quarto: quando faremo poker?
Davide Vivian

Enrico VIVIAN ha detto...

@A.D. due storie da toccare; erano con noi venerdì sera e domenica mattina

dopo la gara ho fatto i complimenti ad Alvise; per capire bisognerebbe vedergli le mani; ho fatto i complimenti a Lisa; per capire basterebbe guardarle la mano destra

@Davide: ahiahiahi! hai già intravisto il sorpasso! io vi aspetto all'arrivo di Venezia; se Luigi si fosse deciso un mese prima ...

mi sembra che per la primavera 2012 siamo mal sincronizzati e una trasferta oltreoceano è oltremodo onerosa, ma si può fare; altrimenti autunno 2012 ... mi sembra di essere ancora libero

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