venerdì 30 dicembre 2011

w51/2011 - fine del disastro

Stragiaxà 2011 - arrivo Andrea RIGO
ph. Alvin DOTTO
Mi sono concesso qualche giorno ancora prima di cantare vittoria. La battaglia sembra vinta, ma la guerra continua, perché dubito che l'infortunio non lasci squilibri che dovrò rettificare di continuo. Chi mi ha visto correre il giorno di Santo Stefano a Zanè farà fatica a crederci e dirà "non sei andato così piano!". In effetti non prevedevo di correre così forte, tanto che sono partito con la calzamaglia lunga. Quando mai vado in gara con le gambe coperte? Eppure non ero sicuro di completare tutti e tre i giri (compreso il primo di riscaldamento collettivo), ma quando ho sentito che il ginocchio sinistro reggeva, non mi sono risparmiato, fino ad agguantare il secondo posto dietro all'imprendibile Max BOGDANICH. Tutto testimoniato dai parziali (18'05" + 16'59") nei due giri cronometrati di 4,9km circa che corrispondono ai ritmi (3'41" + 3'28"). Cosa volere di più? La soglia anaerobica è al suo posto: tornerò a lavorarci sopra.

Fino a tre giorni prima non riuscivo a correre in continuità, ma preferivo inserire tratti di passo veloce paragonabile a marcia da squalifica (30" ogni 2'). Cinque settimane ci sono volute per sistemare la botta dell'ultima gara, la Mezza dei 6 Comuni (vd. post 25/11). Come al solito tutto sembrava recuperabile senza fermarsi e invece la settimana scorsa ho ascoltato il consiglio dell'amico ortopedico che mi ha convinto a eseguire l'artrocentesi al ginocchio sinistro dal quale sono usciti 44cm³ di liquido infiammatorio giallognolo (= quattro siringhe e mezza, qui visibili @YouTube). Odio gli aghi! Soprattutto quelli grossi che entrano in profondità per molti centimetri fin dentro l'articolazione. Dopo una settimana alla visita di controllo abbiamo verificato la tenuta delle guarnizioni (= nessun versamento aggiuntivo) e ho avuto il definitivo OK. È stato rinviato ogni altro intervento: in fin dei conti tutte le strutture dovrebbero essere ancora in ordine (vd. esito RMN nel post 06/03).

Stragiaxà 2011 - arrivo Vittorino BISSON
ph. Alvin DOTTO
Chiudo questo anno sofferto! Ho fatto più giorni di riposo nel 2011 che in tutto il quadriennio precedente: sedici a febbraio/marzo (vd. post 20/03) e dodici a novembre/dicembre. Un mese non è esistito per le mie corse. Qualitativamente i risultati ne hanno sofferto (p.e. non sono sceso sotto le 2h30' in maratona), come alcune partecipazioni alle gare. In compenso si è ampliata la presenza in diversi ambienti di comunicazione, merito anche di questo blog che mi consente di raccogliere e organizzare testi, immagini e video.

Perché sono così egocentrico in questo post? Perché amici e parenti mi hanno anticipato nei giorni scorsi con racconti e immagini della Stragiaxà da varie angolature

arrivo Stragiaxà 2011 - ph. Alvin DOTTO
qui un post per vedere FULMINE a capo scoperto
non sono ai livelli di Ian THORPE (vd. post 21/12)
Proprio una bella mattinata in compagnia! Dopo l'arrivo mi sono permesso di tornare indietro più volte e condividere il FULMINE con alcuni amici fin sul traguardo. Ho ben capito perché il BRESS ha spostato il percorso dal Gelso di Sarcedo alla campagna nord ovest di Zané (vd. post 29/11), a vantaggio di capienza e protezione per il numero crescente di partecipanti. W l'overbooking che non lascia a terra! Il BRESS ha fatto correre tutti.

Quale augurio per il 2012? Che iniziative di questo genere abbiano un nome e siano organizzate e partecipate senza patemi d'animo da parte dei tesserati così tutta la raccolta di quote va dove deve andare, in beneficenza nel caso specifico. Nessuno si è fatto male e non è stato fatto del male a nessuno. Quale vantaggio può dare il bollino blu della FIDAL per un ritrovo fra amici? D'altronde l'anno 2011 non era cominciato bene (vd. post 08/01 nel BressDiCorsa ispirato da una mia mail), poi non era continuato meglio (vd. mio post 29/09 dalla porzione mediana in poi, di fianco alle foto di Gebre) e si è concluso con l'aumento delle tasse federali per manifestazioni, affiliazioni e tesseramenti nel 2012.

4 commenti:

Alvin ha detto...

Al "Punto fotografico" del primo giro, quando ti ho visto arrivare in quel gruppetto, sembravi in gita con la parrocchia per come tenevi l'andatura e chiaccheravi in tranquillità come fossi seduto al bar ;) poi compagni di squadra ( Luca Muto) mi han detto che hai riferito testuali parole a chi ti stava intorno "bene dai, adesso provo a spingere un po'" fu lì che tornasti l' "Homo Vivian imprendibilis" di sempre.
Sulla Fidal nulla da dire a parte tristezza tristezza tristezza!
Ah dimenticavo, grandissimi i tuoi arrivi, alla fine avrai fatto 12km al posto di 10 ;)
Buon 2012 e grazie per le citazioni...troppa grazia!

Enrico VIVIAN ha detto...

veramente non sapevo se ero in grado di correre! l'ortopedico mi aveva chiesto due giorni di riposo dopo l'artrocentesi (è sufficiente guardare i primi 30" del video indicato nel post!) e domenica avevo corso in compagnia a 5' e tanto

il fiato non è un problema! il mio impedimento è di natura meccanica (= dolore articolare e incapacità di estendere il ginocchio)

quando Bress ha dichiarato "un giro di riscaldamento collettivo" ho pensato "ho già poca autonomia, poi ancor meno", invece ci voleva per ispezionare il percorso e ho avuto l'occasione di conoscere meglio Max

a sto punto non sapevo come avrebbe reagito il ginocchio a ritmi superiori e dopo un paio di chilometri prudenti ho sentito emergere l'ispirazione "si può correre di più!" (alla StraVicenza del 20/03 avevo fatto fatica a correre a 4'30"!)

non c'è molto da ragionare, è l'intuizione che vince e fa entrare in gioco automatismi bene oliati, più delle articolazioni

all'arrivo un po' di sana euforia a condividere il FULMINE contagioso; riguardando le foto mi sono ricordato di essermi divertito come un matto: in quale altra manifestazione posso tornare sui miei passi e accompagnare gli amici nel finale?

confermo il valore del tuo lavoro: [1] sai tenere in mano la fotocamera e sai utilizzarla in situazioni dinamiche (non è banale!); [2] selezionare e pubblicare subito è un grande servizio

è una pratica dura, ma redditizia: sono tornato a casa dall'ultima Maratona di Venezia molto stanco, ma mi sono messo subito all'opera, riuscendo a inviare via mail a tutti gli amici almeno uno scatto che li riguardasse (vd. post 26/10) ... apprezzatissima sollecitudine!

bressdicorsa ha detto...

uomo a parte i vari acciacchi e non,ti ringrazio per le belle parole sulla scelta del percorso e locazione e soprattuto di esserti integrato del tutto nello spirito goliardico gara! per quanta riguarda la fidal...lasciamo stare! perche' non mi fanno mai un colpo di telefono? per dirmi: ah per fortuna che diffondi il running..anzi mi vorrebbero alla gogna e allora le mie gare saranno sempre piu' grandi ed introvabile al grande occhio di mordor della fidal! buon anno e grazie all'av di essere intervenuta alla stragiaxa' in massa

Enrico VIVIAN ha detto...

GRAZIE FRATELLO!

la situazione fisica non performante mi ha concesso un'interpretazione agonistica diversa dal solito, degna del più puro spirito FULMINEO

non aspettarti telefonate da FIDAL: per la federazione il running è un fenomeno da controllare, non certo da promuovere ... vuoi essere presentato? conosco molti dirigenti

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