lunedì 12 novembre 2012

Vito VITTORIO, la delusione elettorale

comunicato 110_2012
Care Amiche e cari Amici,
desidero esprimervi il mio più sincero ringraziamento per l'impegno e la dedizione con cui avete voluto condividere questo tentativo di dare all'Atletica Veneta un diverso modo di essere governata. Purtroppo accade che il fair play e i valori etici che noi tutti ci sforziamo di trasmettere, a volte, non sono praticati e così capita che dirigenti di un paio di Società grosse, di un paio di medie e forse di qualche piccola, con un comportamento che molti di voi sanno essere distante milioni di anni luce dal mio modo di pensare, abbiano ritenuto di promettere un appoggio che poi nel momento del voto non c'è stato, magari "facendo finta" di mettersi anche personalmente a disposizione. Sono mancati, rispetto alle promesse, molti, troppi voti, ma vi prego di prenderla per quello che è: una umana debolezza. Sono certo che questa non soddisfacente esperienza non minerà minimamente l’entusiasmo e la passione di voi tutti per l’Atletica. Ho già trasmesso al Presidente Paolo Valente le mie congratulazioni. Ai consiglieri eletti e ai delegati gli Auguri di riuscire a svolgere l’incarico affidato con coerenza e profitto, a tutti gli Auguri di un proficuo lavoro nelle Società e negli incarichi che ricoprite e che in futuro ricoprirete al servizio della nostra bellissima disciplina sportiva. Sono orgoglioso di aver potuto contare sulla collaborazione e l’appoggio di molti e di alcuni di voi in particolare. Vi prego di trasmettere a tutti quelli che con noi hanno collaborato la mia gratitudine.
Con Affetto e Stima, Vito VITTORIO

Ciascuno dei tre candidati ha preso un migliaio di voti, quasi due, in meno rispetto ai propri sondaggi, che ormai valgono poco. Paolo VALENTE ha vinto al primo turno, con qualche brivido, e gli è riuscita l'operazione ben più importante: portarsi in consiglio una fidata maggioranza. Ecco risolte le due incognite seminate nel post 07/11: le due candidature alternative si sono elise a vicenda. Da dodici anni è chiaro che quasi metà Veneto non vuole Paolo VALENTE e lui non ha fatto molto per ingraziarselo.

editoriale AVC, ultimo proclama
Fino alle prossime elezioni ci sarà poco da aggiungere: Mauro FERRARO ha ripreso il ruolo di Addetto Stampa e il suo comunicato 110_2012 è pregiata sintesi fra cronaca e programma del Presidente (vd. @FIDALveneto). Ho iniziato con le parole di Vito VITTORIO, scritte di getto ai suoi collaboratori e inviate alle 2 di sabato notte, perché non so dove potranno trovare posto per i prossimi quattro anni. Pensava di giocare a football con la palla rotonda e invece si è trovato con quella ovale: non si era munito di casco e protezioni varie.

Lunedì 11 novembre, prima riunione informale del nuovo Consiglio Regionale per avviare la macchina procedendo ad una sua prima taratura sulle mille incombenze da portare avanti e la messa a punto del metodo di lavoro per avviare le iniziative e le attività ed individuare le scadenze dei progetti contenuti nel programma di governo quadriennale finalizzati al conseguimento degli obiettivi del quadriennio. Tutto ciò, in continuità con il progetto complessivo fin qui portato avanti dal Comitato Regionale, facendo tesoro dell'esperienza di alcuni e delle energie fresche dei nuovi entrati nel consiglio regionale.

Asfissiante, vero? È la risposta di Paolo VALENTE all'ultima domanda di Mauro FERRARO nell'intervista tripla "La prima cosa da fare se verrete eletti?" (vd. post 07/11). Chissà dove si stanno riunendo stasera (o ieri sera?). Ecco il resto degli impegni per il prossimo quadriennio che avremo modo di seguire da vicino.
121102 Linee Programmatiche Valente

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