lunedì 13 luglio 2015

blogger in crisi (Linus a Wimbledon)

Come avrete notato, da qualche settimana a questa parte questo blog ha preso la direzione del diario. Dopo più di dieci anni di vita, sono sincero, cominciano a mancarmi gli argomenti. Facessi solo questo potrei forse trovarne, anche se a quel punto probabilmente mi mancherebbe la statura per affrontarli. Nelle varie stagioni che si sono succedute ho pubblicato di tutto, ma la comunicazione è una materia viva e i tempi sono sempre più veloci. Ormai qualunque cosa è di tutti nel giro di pochissimo. Ha senso pubblicare solo quello che si produce autonomamente, ma per farlo ci vuole tempo. E purtroppo quello non lo si può comprare ... È una decisione dolorosa ma ogni cosa ha un inizio e una fine e quindi con ogni probabilità con le vacanze arriverà anche la fine di questo spazio. Che mancherà più a me che a voi, statene certi, ma per quanto interessante possa essere la mia vita (si fa per dire…) non credo che da sola ne giustifichi l’esistenza.

Questo è Linus giovedì scorso, sommerso da un'affettuoso tsunami di 330 commenti, subito arginati il giorno dopo

Come al solito riuscite a sorprendermi e a mettermi in imbarazzo. Non che non mi aspettassi una reazione, ma quello che è tornato indietro va oltre il percepito. Vuol dire che abbiamo costruito qualcosa di importante in questi anni. Quindi merita un approfondimento ... Personalmente conosco solo un modo per fare le cose, ed è farle bene. Il bello di questo blog, lo si capisce dalla maggior parte dei commenti, è proprio nella sua puntualità. Che è poi lo stesso segreto della radio. È importante sapere di poter contare su di noi. Scrivere una volta tanto sarebbe come andare in onda una volta tanto. Non se ne parla ... Devo essere ancora una volta sincero: Dio sa come ho fatto in questi anni a trovare tutti i giorni quella piccola ispirazione. Ma non basta, perché il blog richiede almeno un’immagine di copertina, e anche quella te la devi inventare. Mi piace scrivere. Sto giocando con Twitter ma non è il mio mondo, con 140 caratteri puoi permetterti solo una battuta o una cattiveria. Non fa per me. Mi piace Instagram, tantissimo. Ma è un altro sport, non è assolutamente un’alternativa al blog. E quindi? E quindi adesso andiamo avanti, almeno finché siamo in onda. Poi andiamo in vacanza e poi vedremo. Per esempio, oggi mi è stato facile scrivere. Perché non ho dovuto inventarmi l’argomento.

Seguono 170 commenti che oggi sono scesi sotto i 100 con Wimbledon: dove/come avrebbe potuto pubblicare 1'440 battute + foto? Il link su facebook nella pagina pubblica di Radio DeeJay ha ottenuto 1'700+ mi piace, 80 condivisioni, 104 commenti dove si sono scatenati anche gli irrispettosi, quelli che nel blog sono moderati. Anche a me passerebbe la voglia di scrivere se leggessi tanta cattiveria gratuita o forse crescerebbero calli sulle mani e scorza sull'anima. Per quanto riguarda il blog, aspettiamo qualche settimana, comunque una meravigliosa esperienza.

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