martedì 20 settembre 2011

w37/2011 - dalla Sleghe Lauf alla Finale CdS

con SandroB e VittorinoB in Val Formica
(vd. precedente post)
Ecco i due colpevoli! Sembrano gridare "aiuto! ho bisogno di un avvocato!" una professione ben rappresentata nel gruppo 21-42, anche se entrambi, grandi capitani di azienda, avranno i loro difensori di fiducia. Colpevoli di che? Di avermi convinto ad accompagnarli a NYC! Ancora? Si, per la quarta volta in cinque edizioni. Ma sei stupido? Si, abbastanza e per i nuovi lettori segnalo le approfondite analisi di due mesi e mezzo fa (vd. precedente post), un viaggio al confine della paranoia fra le possibili scelte di maratona. Altri compagni saranno segnalati, anzi, ve ne presento un altro ed è Giuseppe MONTANARI che solo i più attenti attentissimi potranno ricordare (vd. precedente post). Cosa fa Giuseppe nella vita? Il coach! Così io divento il coach del coach neo runner. Che soddisfazione! L'ha confessato pubblicamente nei commenti di questo suo bellissimo pezzo (vd. link @ EKIS). Nel prossimo post una sorpresa per gli amici del centro Italia.

Da quando ho cominciato con la maratona (vd. precedente post) ho saltato solo l'edizione del 2008 di NYC per correre a Berlino (vd. precedente post), benché sia fattibile l'accoppiata Berlino-NYC (p.e. Orlando PIZZOLATO, vd. post sett-nov 2010), essendoci di solito sei settimane fra l'una e l'altra, ma ci ho rinunciato proprio perché in quell'anno ho corso la prima (e finora unica) edizione della Maratona dei Sei Comuni quando ho avuto l'onore di arrivare (molto) alle spalle dell'immenso Giorgio CALCATERRA (vd. classifica 2008). Ho sofferto troppo nel finale di gara e nelle settimane successive: polpacci grippati, tendini edemosi ... Meglio che me li tenga cari se voglio avere ancora la (mia) storia da raccontare.

Sleghe Lauf - primo giro
ph. Antonella
Dopo sto incipit da tortura, passo alla Sleghe Lauf. Come è andata? Bene se guardo la classifica, meno bene se guardo i tempi (vd. SDAM). Tre domeniche, tre gare, tutte e tre omogeneamente rallentate rispetto al 2010 di 5-6"/km, mascherati dalla mancanza di concorrenza nella parte intermedia della classifica. Tempi e pulsazioni finali? Ecco un bel confronto 2011 vs. 2010 sui quattro giri da 2,5km

8'14" 159 - 7'56" 160
8'22" 165 - 8'08" 166
8'31" 164 - 8'18" 165
8'31" 163 - 8'20" 166

Certo, l'età avanzata attira simpatia "arriva il sempreverde", c'è pure lo slogan per lo speaker "il primo dei vicentini!". La formula di presentazione mi piace e mi onora, ma cerco di andare un po' oltre. Mica posso presentarmi a NYC come "il primo dei vicentini alla Mezza del Brenta, alla Maratonina sul Graticolato e alla Sleghe Lauf"! Piuttosto come "il primo 40+ ...". In ogni caso bisogna aggiungere sostanza. La sequenza delle disgrazie invernali-primaverili-estive (non metto link altrimenti arrivo alla fine del post) mi ha impedito di mantenere l'abitudine del motore agli alti regimi, ovvero di lavorare sulla velocità massima aerobica e sulla media potenza aerobica. Perché poi succede che ci sbatti contro, soprattutto in una gara breve e impegnativa come la Sleghe Lauf, fra altimetria, curve, passaggi artistici.

Sleghe Lauf - terzo giro
ph. Antonella
Che fare nelle rimanenti sette settimane? Ho già ripreso i lavori di ginnastica e andature, completati da allunghi in piano, dimenticandomi del fastidio al ginocchio sinistro. Per il resto va curato solo l'aerobico specifico. Non c'è tempo per altro, a cui penserò con calma durante l'inverno. Con molta calma, perché lo scorso inverno mi sono bruciato nella fretta di raggiungere Londra subito dopo NYC e adesso sono in condizioni simili.

Dopo aver disturbato molto e molti (vd. precedente post), potevo rinunciare a iscrivermi alla Maratona di Boston 2012? La mia fragile congruenza sarebbe andata in frantumi. Ebbene si, registrato e accettato sulla promessa dell'organizzazione "go ahead and register online for entry, based on your qualification, you would be placed in the top seeded start area". Forse Filippo LO PICCOLO mi saprà anticipare cosa significa esattamente (da leggere il suo resoconto dell'ultima edizione), benché lui fosse con VIP fra i VIP. Nel frattempo ho già inviato a BAA.org il mio ID #: 2010090.

Perché gareggiare così frequentemente? Ritorno di "calcaterrite" (vd quattro puntate in precedenti post di febbraio 01 - 02- 03 -04)? No, ormai sono immune, anche se a tutti farebbe piacere avere la continuità di Giorgio. Per me è l'occasione per ridurre i volumi di lavoro e infatti sono sceso a circa 90km/settimana. Poi è uno stimolo per il sistema nervoso, per tutto quello che riguarda la procedura di partenza, le difficoltà di gara, il confronto con gli avversari, i ristori. Finché il sistema nervoso regge.

GdV 19/09/2011
una pagina su cui riflettere
Di un aspetto sono particolarmente contento: anche ad Asiago, nonostante la presenza della famiglia e di molti amici sono rimasto molto concentrato sulla mia gara, in trance agonistica quasi assoluta. Altro da dire? Si, ma penso possa bastare. Nel prossimo fine settimana mi limiterò a guardare, anzi a osservare attraverso l'obiettivo perché sarà un altro week end da reporter per i Campionati di Società (vd. precedenti post 17/05 e 12/07). Qualcuno aveva preso paura dal titolo? In pista lascio correre i giovani, veramente giovani. Mentre a lanciare per Atletica Vicentina ci saranno anche due 40+ come Diego FORTUNA e Paolo DAL SOGLIO, tuttora fra i migliori in Italia.

PS vorrei esasperare questo modo di procedere fatto di finte domande e pronte risposte ... piace? non piace?  l'ho copiato dal prof. TROTTA, molto bravo con il gesso sulla lavagna e a interrogarsi per animare le lezioni; a me piaceva tanto che ho seguito il corso di "Dinamica e Controllo dei Processi Chimici" pur non dovendo sostenere l'esame; come farei altrimenti a conoscere il Delta di Dirac e le trasformate di Laplace? potrei vivere senza, ma sarei meno felice.

13 commenti:

Pinuz010 ha detto...

Eh no.

Jeans e sandali no.

Per il resto, bell'articolo ;)

Enrico VIVIAN ha detto...

hai ragione! mi sono fatto fastidio a guardarmi e a pensare che sulle cime intorno ai 1653m slm della Val Formica ha nevicato il giorno successivo

li recupero per la nostra trasferta al mare; sembra che ci sarà il sole nelle Marche; sei pronto per le due staffette?

Anonimo ha detto...

Ciao Enrico
A proposito di polpacci grippati,malaugurata valle di lacrime in cui mi trovo ora,come ne sei uscito?
Stretching e riposo?
Ciao.

Enrico VIVIAN ha detto...

Ciao Emiliano, prima dell'operazione ai tendini di Achille i miei fastidi ai polpacci erano determinati dalla rigidità dei tendini stessi; poi il comparto si è riequilibrato; il grande lavoro che sto facendo con Alessia porta a distribuire il carico su tutta la catena cinetica posteriore, ovvero dai talloni alla nuca; infatti non ho più fastidi neanche alla schiena.

Quindi? Se il tessuto muscolare dei polpacci non ha lesioni o particolari difficoltà, cerca di allungare omogeneamente tutte le strutture nella porzione posteriore. Ci vuole una pazienza illimitata.

Giuse Coach ha detto...

Eccomi!!

Bè, se tu sei soddisfatto di essere il "Coach del Coach", io sono onorato ad averti come "NYC Marathon Coach".

Anche se a giudicare dai tempi, quando io arriverò al traguardo, tu probabilmente avrai già fatto la foto, manghiato qualcosa, autografi, doccia, riposino... e credo anche qualche acquisto scontato mostrando la tua splendida e luccicante medaglia da Finisher!!!

Ecco, dalla vetrina di uno di quei negozi (spero nei pressi di Central Park) mi vedrai passare... con i muscoli che urlano, ma con un gran sorriso!!!!!

Grazie Coach! ;-)

Enrico VIVIAN ha detto...

@Giuse: se volessi fare lo sborone ti farei CiaoCiao dalla suite del Jumeirah Essex House ... invece rimango in zona arrivo a godermi lo spettacolo del torrente umano che fluisce per ore a Tavern On The Green @ Central Park NYC

dal 2009 sono finiti gli sconti per i finisher! ma si trova sempre una sorpresa qua e là; la più gradita nel 2010 nel negozio The North Face

puoi arrivare al traguardo integro e pienamente consapevole se continui da bravo nella preparazione e controlli l'impeto emotivo nella prima parte di gara

Giuse Coach ha detto...

Controllare l'impeto... mi fa venire in mente qualcosa... XD

Enrico VIVIAN ha detto...

@Giuse: finora in questo blog siamo riusciti a non parlare di sesso, ma si può sempre cominciare

Anonimo ha detto...

ildeltadidirac. sei ingegnere dentro.

Anonimo ha detto...

;)

Enrico VIVIAN ha detto...

puoi ben dirlo! purtroppo gli studi di ingegneria non mi hanno salvato dalla corrosione della mente già innescata in precedenza

ho già lasciato traccia in un post http://enricovivian.blogspot.com/2011/03/grandi-blogger-del-passato-1.html che purtroppo non ha avuto seguito ... troppe cose di corsa!

bressdicorsa ha detto...

beh come sempre un post molto preciso e concentrato,ma come ti ripeto io vorrei un racconto sui tuoi duelli durante la gara,tanto da imparare qualcosa,sarebbe oro colato per noi tapascioni

Enrico VIVIAN ha detto...

@Bress: grazie del suggerimento! e hai anche ragione perché pubblico le foto in gruppo con atleti che poi racconto nel testo

Citazioni delle ultime tre gare:
# Marco CANTERI alla Mezza del Brenta su cui sono in vantaggio 2 a 1 giocando in casa (nel 2009 ha avuto la meglio la sua forza e l'effetto sorpresa)
# Michele BEDIN alla Maratonina sul Graticolato è in vantaggio 1 a 0 (giocava lui in casa sulle strade della sua provincia)
# Stefano BENINCà e Diego BAù mi avevano entrambi battuto a maggio-giugno rispettivamente alla Campolonga e alla Gazzetta Run @ Bassano del Grappa (entrambi con il campo a loro favore)

Che dire? Per me è un problema di linguaggio e mi permetto un'analogia presa a prestito dalla storia dell'arte (magari oggetto di futuro post): tanti pittori fino all'Ottocento si sono permessi di rappresentare le più grandi oscenità travestendole con la mitologia, dalla zoofilia di Pasifae alla pioggerellina dorata su Danae (vd. la sublimazione di Tiziano VECELLIO). Poi arrivarono COURBET, MANET e altri che tolsero la patina e lasciarono la sostanza. Fu subito scandalo!

Ecco, la tua capacità narrativa attinge al mito (sei o non sei Leonida? sei o non sei il Gladiatore?) e il racconto si trasfigura, io sono molto terrestre e rischierei di sembrare brutale e offensivo.

Vediamo cosa mi riesce nei prossimo post. Grazie ancora. Sei un vero esempio per tutti.

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