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L.A. Oly 1984 |
Comincio da Daley perché mi è saltato sott'occhio per primo in un bellissimo articolo
@IAAF_20/10 (3'500 godibili battute). Parla del primo incontro ai Campionati Europei Junior di Donetsk 1977 fra THOMPSON e il suo rivale di tutta una carriera, Jurgen HINGSEN, un bel maschione di 2,00m che il britannico ha sempre preso in giro dopo ogni vittoria (letta bene la maglietta?). Si sono ritrovati alle Olimpiadi di Londra a punzecchiarsi ancora, forse sotto il tendone del comune sponsor di allora. Che personaggio Daley! Ogni gara uno show, atletico in pista e goliardico fuori del campo. Una vita riassunta brevemente
@en.wikipedia, visto che
@IAAF ci sono solo numeri, non essendo THOMPSON ancora nella Hall of Fame.
Chi invece c'è già è Sir Sebastian Newbold COE, per tutti Seb COE, uno dei più bei mezzofondisti veloci di sempre:
@IAAF c'è poco (molti numeri),
@en.wikipedia molto di più. E ci sono due ottimi e recenti articoli
@FinancialTimes by Gideon RACHMAN e
@Guardian by Decca AITKENHEAD ...
Il primo racconta di un pranzo in un ristorante italiano a Londra, l'occasione per riassumere una vita: la famiglia di origine e quella che ha lasciato alla moglie, la costruzione della carriera agonistica con il padre Peter e i maggiori successi, la seconda vita in politica e la lunga esperienza olimpica di Londra, che ha visto COE in pole position fin dalla presentazione della candidatura dieci anni fa, nel periodo in cui la sua carriera politica era in stallo.
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just released |
Il secondo è un'incontro di approfondimento sull'autobiografia, appena pubblicata, che la giornalista ha trovato profondamente noiosa ... "
If the interminable minutiae of obscure athletics meetings is your thing, then, to be fair, Running My Life may be for you. But if you are curious to know what Sebastian Coe was like as a child, what athletics meant to him, how he felt about his arch rival Steve Ovett, why he went into politics, or what it felt like to be in charge of the Olympics, it will leave you none the wiser. The pages are bleached of all emotional meaning, and how the author got through them all without boring himself to death is a mystery. Like me, you might conclude that he has to be much more illuminating in person. If so, you would be wrong". Così cerca nell'uomo emozioni e significati che non ha trovato nelle parole scritte: battaglia persa! E la sintesi è nel titolo "
I think I'm probably just an old-fashioned Tory". Eccellente, piacevole, educato, affabile, ma non interessante: forse non è un bel periodo per Decca.
O forse dovevano trovarsi a pranzo per ammorbidire e conciliare i toni, così emergono anche note prevalentemente tecniche nel racconto di Gideon ... "
One of his biggest contributions [of Peter COE] was actually to reduce the amount of training Sebastian did. In the 1970s, middle-distance runners were expected to do huge amounts of running in training to build up their endurance. Peter decided that this increased the risk of injury. His son would cover less distance in training, and would concentrate on building up his speed. The new approach worked. “In the space of a decade,” Coe tells me, “he really did change the nature of middle-distance running ... He wrote what is now still considered to be the definitive book on the art and science of middle-distance running".
Ecco un breve estratto per ciascuno dei due pezzi di 14'000 battute, entrambi impegnativi in modo diverso. Oltre ad aver segnato indelebilmente un bel periodo dell'atletica britannica, Daley e Seb condividono almeno un paio di aspetti nella vita: hanno due numerose famiglie (3+2 Daley, 4+0 Seb) e profonda repulsione per la tecnologia ...
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adidas forever @zimbio
bravo chi li riconosce tutti |
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My kids laugh. I often hand the phone to them and say can you text this message to somebody. I don’t even have a computer on my desk.” Struggling to suppress my incredulity, I ask how he had managed to run the London Olympics. “Well, I’m being slightly disingenuous,” he smiles. “I do have a team of people and I dictate things, and they do go out on email."
PS1 Daley è nato 30/07/1958 ... quale altro notissimo atleta nello stesso giorno?
PS2 ecco il messaggio che esce da FT al momento del copia-incolla ...
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10 commenti:
Il 30 Luglio 1958 è nato Orlando Pizzolato.
GRANDE BIOGRAFO! Hai vinto la pubblicazione di un post nel blog: di cosa vuoi scrivere?
Ti ringrazio, ti leggo molto volentieri, ma non sono un grande scrittore ;)
Comunque ho solo chiesto a Google che mi ha detto di rivolgermi a Wikipedia
Ottimo giorno quello, vi sono nati anche Kate Bush e Guido Barilla
POTENZA DI INTERNET! Due aspetti interessanti: sei arrivato fino in fondo e hai cercato ... entrambe operazioni non banali!
Grazie per la canzone di Kate BUSH, che fu il tormentone del 1978 ... ero piccolo!
La dedichiamo al mio amico Vittorino che oggi compie gli anni e mi raggiunge a quota 44.
Guarda un po' che regali riceve Orlando agli stage estivi - vd. post 30/07/2011
al termine di "Wuthering Heights" è apparso "Heart of Glass" di BLONDIE, sempre del 1978 ... il disco nel juke box dell'oratorio era consumato ... CHE DONNE!
Dai, a Vittorino regalagli anche 44 cm^2 di cioccolata, sono sicuro che apprezzerà anche lui ;)
Per me 41 cm^2 il prossimo 20 Luglio, vediamo se riesco a dare l'input giusto a mia moglie...
nonostante i commenti, Orlando non ha rettificato titolo/testo del post ... in verità sono 2809cm² di cioccolata per un quadrato avente lato 53cm
così ci lascia qualcosa di cui parlare! l'importante è farsi capire bene dal cioccolataio!
Ciao Enrico,
Volevo segnalarti una curiosita' che ho scoperto recentemente leggendo il libro The Perfect Distance (The mile): Ovett and Coe di Pat Butcher. In esso si menziona che Daley Thompson mise la maglietta con scritto 'Is the world's 2nd greatest athlete gay?' per prendere in giro Carl Lewis. Daley voleva essere considerato il numero uno in atletica leggera, indipendentemente dalla specialita'.
Altra interessante curiosita' rivelata nella biografia di Seb Coe. Nel 1978 a Praga, Ovett e Coe furono battuti da uno sconosciuto della Germania dell'Est allo sprint finale degli 800m. A quel tempo i due erano quasi imbattibili. All'arrivo, Ovett disse a Coe 'Who the f**k was that?" e Coe rispose 'I have no fu***ing clue!'. Si trattava di Olaf Beyer, che probabilmente era sotto l'effetto di doping, anche se mai ufficialmente rilevato.
Filippo
Quanto leggi? Confermo la versione che hai trovato: per Daley era più difficile essere sul palcoscenico con la frequenza che riusciva a Carl! Poi sulle sue tendenze si è molto fantasticato ... era un bell'uomo!
Non ho dubbi sull'uso del doping nella DDR di fine anni 70, come non ho dubbi sulle qualità di Olaf, che si mantiene bene ed è uno dei migliori master al mondo nella sua categoria.
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