Ci aveva lasciato con intenzioni bellicose: ecco l'aggiornamento dal post 31/10 e la soddisfazione della vendetta del pulcino Pio (vd. post 16/11).
Riscattata non alla grande, ma alla STRAGRANDISSIMA Venezia: 3h09'35".
Vedere al 30° km parziali a 3'58" e chiudere l'ultimo km a 4'03" è stato per me impagabile!
Ritmi sempre elevati, gambe fresche (nei limiti dello stress fisiologico), fiato sempre in quantità, falcata rotonda e regolare.
E poi che spinte, sembrava che non volessero rallentare, volevano il crono che a Venezia non avevano potuto guadagnare.
Se ad alcuni ristori non me li fossi fatti camminando, avrei limato senza nessun problema un paio abbondante di minuti, ma con 10 uscite in 3 settimane, quei secondi di "break" si sono rivelati fondamentali!
Con questa gara chiudo la mia stagione agonistica 2012: una stagione dove ho vissuto tutte le esperienze che un runner maturo può/deve vivere: PB a pioggia, il primo muro, la sorpresa e il gusto dei trail, la delusione e il riscatto in gara.
La medaglia che porto al collo è intrisa di tutte queste sfumature ... Ringrazio ancora Euege e Sarah per l'ospitalità!!!!!!
E come al solito, un pò di report.
Il week-end comincia alle 9.05 a Vicenza. Si sale e - passando dal sole vicentino alla nebbia brianzola - si arriva a Tortino.
Tempo di vedere l'aka degli all-black e poi tutti al ritiro pettorali.
Solito stand gigantesco della Asics con l'onnipresente Baldini.
Telefonata di rito ai miei soci della Serenissima Running Team e poi a nanna.
Alle 6.30 la sveglia suona. Mi affascina sempre vedere come le grandi città si sveglino piano piano la mattina.
Il cielo fuori promette bene. Fa freddo e questo per me è ideale.
Colazione, vestizione e via sul 57 fino alla zona di partenza.
Minchia se fa freddo. Ok: barretta energetica, gatorade, riscaldo, stretching, ritrovo con i forumendoli, ingabbio e via.
Prima nota dolente: niente gabbie. Alla fine io e Sarah ci portiamo a ridosso dei top runners.
Seconda nota dolente: nessun count-down prima dello sparo. Stavo infatti parlando con uno e all'improvviso abbiamo sentito lo start....
Mi porto subito sui 4'20" - 4'22", so che sto osando un po' ma le gambe rispondono bene.
I km corrono via tranquilli in mezzo a viali larghi e curve ampie.
Tracciato ideale per il tempone.
Taglio la mezza in 1h33' circa, decisamente in tabella.
Calo leggermente fino al 25°, per dare un pelo di tregua.
Da li in poi, vedo parziali record, molti punti sui 4'17", addirittura alcuni 3'58".
Capisco li che posso fare il tempone, anche perché il pacco motore sta ancora da dio.
Sarà che sto correndo come il mio allenatore mi ha insegnato, sarà che corro col sorriso sulle labbra, ma tutto fila alla grande.
Al 40° sono poco sotto di qualche secondo alle 3h.
Evvai! La stanchezza si fa sentire, ma stringo i denti, lo sforzo mi toglie il sorriso ma mi da la carica.
Mi spremo anche le palle e taglio il traguardo con il mio solito salto ...
Mai sudato così tanto la medaglia.
Leggero stretching, ristoro e poi un bel massaggio: che sorpresa e soddisfazione sentire la fisioterapista dire: "mai toccato polpacci così belli finora"!!!!!!
Terza nota dolente: 12 docce e uno spogliatoio praticamente nullo.
Una stalla in confronto sa di Chanel n°5.
Quarta nota dolente: la maglia del pacco gara non è quella ufficiale, ma bensì una "normale" Asics senza logo della manifestazione.
Quinta nota dolente: niente pasta party.
Sesta nota dolente: deposito borse non transennato e solita ressa.
Morale della favola?
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