Scott JUREK si è avvalso della collaborazione di un bravo giornalista, Steve FRIEDMAN (*), che ha diluito e orchestrato la narrazione. Come John BRANT con Alberto SALAZAR per "14 Minutes" (vd. presentazione post 17/08; resoconto post 21/08). Ora come allora mi ci vorrebbe una settimana di vacanza ber berlo d'un fiato. A piccoli sorsi lo finirò prima di Natale: sono 21 capitoli di una dozzina di pagine, concluso ciascuno da un consiglio tecnico e una ricetta vegana.
Oggi capisco ancora meglio l'orgoglio di Guido MARTINETTI (vd. presentazione post 12/07 - resoconto post 18/07) e Simone MORO (vd. presentazione post 30/07 - resoconto post 02/08) che hanno scritto completamente da sé i rispettivi "Storia di GROM" e "La Voce del Ghiaccio" (**).
Ecco alcuni fantastici video, cominciando dal trailer del libro (direttamente dal sito http://scottjurek.com/) ...
ecco Scott in veste di trail coach @RW
e in quella di public speaker @TEDMED
e infine eccolo dialogare con il nuovo mostro, Kilian JORNET ...
(*) vd. lunghissimo articolo "The King of Pain" @RW, 40'000 battute dell'aprile 2010 che anticipano tanto libro, ruotando attorno alla partecipazione di Scott a una 24 ore a Cleveland, Ohio
(**) fin dai sottotitoli c'è un'impronta simile, riassunta nella presentazione 30/07: Simone parla di "sogno quasi impossibile", Scott di "viaggio improbabile", alla ricerca di nuovi confini fuori della propria area di comfort
6 commenti:
Un bel salto nel mondo degli ultra trail. Non può che piacermi.
Ottimo articolo.
Sarei curioso di conoscere la giornata tipo di Jurek quando si allenava nel periodo più intenso, con tanto di alimentazione.
il libro è più un racconto che un manuale: tanti consigli sono dispersi nella narrazione
sono già arrivato a un terzo dello spessore, quasi metà: te lo presto per Natale
fino al 2000 Scott ha vissuto la normale vita di uno studente e di un apprendista lavoratore in cui si ritagliava la fetta di giornata da dedicare alla sua passione; poi si sfogava nel weekend
fra poco arrivo al periodo professionista (se c'è mai stato)
da quello che dici sembra un po Karnaze, nel senso che anche lui dedicava il tempo libero ed i we alla corsa. Ovvio e qui ti prevengo che Karno è più uno show man. adesso mi guardo i video.
NO, NO, NO, ... Dean è Dean, un genio a modo suo, che inizia a correre la notte del suo trentesimo (?) compleanno, mezzo ubriaco, per non cadere in tentazione di tradire la moglie (l'hai letto il libro, vero?) ... lo strafighetto che vomita nella sua Lexus nuova dopo la sua prima ultra e si scusa con il suo capo dell'odore persistente dicendo di aver trasportato del pesce ...
Scott è un giovane di tutt'altra estrazione sociale, forgiato dalle fatiche quotidiane in una famiglia povera nel Minnesota, educato al dolore da una madre afflitta di sclerosi multipla, ... se continuo ti rovino il libro ...
poi dal punto di vista prestazionale non c'è confronto: Scott è fantascienza per Dean! ma questa è un'altra storia
il mondo dell'ultra ringrazi eternamente Dean per averla fatta conoscere a tutto il mondo: nel post 08/03 il mio "incontro" con lui!
certo che ho letto il libro di Karno!
all'inizio ero un po' prevenuto leggendolo invece mi ha anche divertito
e allora ti divertirai di più con Scott ... le pagine stanno volando!
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