Avevo già sfogliato lunedì sera gli articoli della Gazzetta online e le prime 40 pagine del documento Wada, poi ho preferito dormire aspettando la rosea il giorno dopo ...
Prime tre pagine invase alla grande, poi la quinta a ricordarci il mostro della Germania Est, messo in luce solo al momento della riunione tedesca, quando l'Italia - nel suo piccolo - non era di meno, avendo tuttora e ovunque figli (dei risultati) di Conconi.
Poi c'è un'interpretazione politica di Valerio Piccioni e due assicurazioni ciclistiche: tutto bene da Astana, almeno finché ci saranno italiani, tutto bene in Italia, ma devo essermi perso le evoluzioni delle troppe positività a inizio estate.
Oggi altre tre pagine piene, lasciando fuori un Porto Franco di Arturi e aggiungendo il sostegno a prescindere di Alfio Giomi "da parte nostra c’è piena fiducia nel presidente Sebastian Coe e nel difficile lavoro che si trova a dover affrontare".
Eppure in 8 anni di vicepresidenza tutto gli è passato sopra la testa. Ma chi ha voluto a capo l'uomo in tunica per 16 anni? Purtroppo l'atletica ha problemi di ricambio a ogni livello.
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