A Tommaso mancava la sua festa con i cugini e la voleva in giardino: non ricordo perché non abbiamo anticipato le olive, siamo contenti di averle ritardate.
Se il compleanno ha aspettato 24 giorni, l'anniversario solo 10. Pranzo e gita a Possagno, fra i vertici di bellezza canoviana, dove i gessi mancano della pulizia superficiale e aggiungono i riferimenti canonici per costruire tanta bellezza. Poi provini in terra, bozzetti in matita e quadri a tempera e olio.
A fatica ho rispettato il divieto di fotografare in Gypsoteca: è vicina, costa poco rispetto a quello che può dare e magari la prossima volta dedicheremo più tempo e disegno con una seggiola, aspettando il giro della luce prima che si accendano i fari.
E magari avrò più coraggio in cupola: non è così alta né scoperta né affollata. Forse bastava usare la fotocamera ben allacciata al polso, benché S6 debba ancora cadere, davvero. Un po' come il martello di Bonatti, ma non era il caso di esordire in parete come in vetta, a cielo aperto.
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