giovedì 14 aprile 2011

Knowledge Addiction by EuLab Consulting

Non so per quale astrale combinazione sono capitato nella mailing list di Eulab Consulting. La newsletter mi ha incuriosito, tanto che sono andato a vedere anche le precedenti nel sito
  • perché sono quattro pagine ben ideate e formattate
    (i percorsi in prima mi ricordano i tracciati della 
    RER di Parigi)
  • perché sono ben scritte e con argomenti interessanti.
Leggiamo l'intento riportato nel frontespizio di ogni numero, di fianco alla mappa. Lo psicologo svizzero Carl Gustav JUNG scrisse che ogni tipo di dipendenza è cattiva; non importa se il narcotico sia l'alcool, la morfina o l'idealismo. Da allora, anno dopo anno, le possibili forme di dipendenza (in inglese: addiction) sono aumentate in modo esponenziale, tanto da portare alcuni a definire il nostro secolo come l'era delle dipendenze. Oltre alle infinite sostanze, chimiche o naturali, abbiamo scoperto di  poter diventare dipendenti dal lavoro, dal cibo, dal sesso, da Internet, dal gioco d'azzardo o dallo shopping! Vogliamo – giocosamente – provare a contraddire il noto psicologo inventando una nuova dipendenza “buona”: la Knowledge Addiction, la dipendenza da conoscenza. Questa newsletter, ogni mese, cercherà di dare a tutti i “dipendenti da (o della) formazione” una dose di conoscenza, su aspetti generali o specifici del mondo della formazione e dell'apprendimento.

In calce alla prima pagina ci sono i tre abstracts degli argomenti sviluppati nelle tre successive. Al termine della quarta ci sono i riferimenti. La grafica gradevole restituisce leggibilità ed equilbrio.

Partendo dal presupposto che anche la corsa genera una forma di dipendenza "buona", la Running Addiction, entriamo negli argomenti principali delle tre newsletter che ho letto per verificare quanto ci possono interessare.
  1. il valore della RESILIENZA, termine noto ai lettori della rivista CORRERE, tanto cara al Pietro TRABUCCHI da dedicargli l'intero suo sito;
  2. l'approccio STRENGTHS-BASED, ovvero il criterio di miglioramento attraverso il potenziamento delle risorse in aggiunta alla correzione dei deficit;
  3. elogio dello STORY TELLINGL’arte della narrazione ha sempre costituito una componente fondamentale della natura umana. Attualmente, lo story telling sta diventando una delle metodologie più efficaci in ambito formativo; il racconto di storie rappresenta infatti una forma naturale di costruzione di significato, supportando e sostenendo la riflessione. È possibile utilizzare le storie per attivare il confronto e la riflessione individuale e di gruppo in relazione a dimensioni strategiche da trattare durante i percorsi formativi.
    Si continua così per dare nobile motivazione a tanto scrivere di noi stessi e a tanto leggere di altri che scrivono di loro stessi. Oltre al racconto di storie, la pratica narrativa può prevedere un altro tipo di attività: il racconto di sé, o racconto autobiografico. Tramite il metodo autobiografico, ponendo la propria soggettività al centro del processo, l’individuo è incoraggiato a ridefinire se stesso e il proprio ambiente di vita e lavorativo. Il soggetto viene aiutato a definire un progetto individuale che non sia semplicemente il precipitato della propria storia, ma che la superi stabilendo una nuova cornice di senso.
PS domani si parte per Londra!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente interessante, da seguire.

andrea dugaro ha detto...

curioso e da provare a seguire
auguri per Londra!

Anonimo ha detto...

Veramente interessante, mi sono iscritta! in bocca al lupo.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Vediamo su cosa sarà il prossimo numero...

Anonimo ha detto...

Grazie per averci fatto conoscere Eulab. Mi piace il concetto di " dipendenza da conoscenza". Una dipendenza positiva per sè stessi e che può portare beneficio anche agli altri.

Bello l'eco-font!

A.D.

Anonimo ha detto...

Buona fortuna per domani.
WHO DARES WINS!

A.D.

Enrico VIVIAN ha detto...

non pensavo che una proposta così tecnica e sofisticata potesse raccogliere tanto consenso

è arrivata la newsletter N°4 sul tema "Self-Determination Theory"

nel corpo del testo c'è un ringraziamento: "approfittando dell'invio del nuovo numero, ci fa molto piacere ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato a diffondere Knowledge Addiction, da chi l'ha inoltrata ad amici o colleghi fino ai siti e blog che – recensendola – ci hanno consentito di raggiungere gli attuali 32.000 iscritti"

Andrea Laudadio ha detto...

Gentile Enrico,
la ringraziamo per la recensione della nostra newsletter: Knowledge Addiction.
Si, il ringraziamento era sicuramente rivolto anche a lei.
Ci permettiamo di segnalarle il numero 7. Interamente dedicato all'approccio ludico.

http://www.eulabconsulting.it/index.php?option=com_content&view=article&id=110:newsletter06&catid=38:cat-newsletter&Itemid=60

Enrico VIVIAN ha detto...

@Andrea: in questo blog trovano spazio tanti argomenti che mi interessano, oltre alla corsa; mi è capitata sott'occhio Knowledge Addiction, mi è piaciuta, ne ho parlato, in massima semplicità

recentemente un mio amico mi ha segnalato Knowledge Addiction, scordandosi che probabilmente si è iscritto alla newsletter dopo aver letto questa breve recensione ... divertente, vero?

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