martedì 26 gennaio 2016

De Chirico a Ferrara, di corsa

Avevo visto la breve in rosa a metà novembre e subito lanciata la foto ad Antonella via WhatsApp col sottinteso 'ci andremo?'. Sembrava esserci molto tempo fino a tutto febbraio, ma per due mesi sarebbe stato improbabile fra rush natalizio, saldi, gare mie e di Camilla e le piccole partite di Tommaso ...


Poi venerdì ho visto un varco nella domenica, sabato ho ripreso la foto da WhatsApp e inoltrata ad Antonella col sottinteso 'andiamo?'. Le foto sono la traccia cronologica e la dimensione temporale della gita: un'ora e un quarto d'auto mentre il mondo pranza, provando il nuovo tratto A31 Valdastico (quasi una continuazione del Decumano imperniato su Marostica), parcheggio comodo e gratuito, un quarto d'ora in coda volato fra i giochi dei Diamanti, un paio d'ore spettacolari (in mostra meglio che al cinema) e poco meno in centro città (anche seduti a rifocillarci), rinunciando poi a risalire via Ercole I d'Este fino alle mura.



C'era ancora luce e forse aria tersa per vedere gli argini del Po: sarà per la prossima volta (quando?), magari meno di corsa.

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