martedì 3 aprile 2012

Maratona di Roma 2012 - by Davide VIVIAN

###   rispetto alla pubblicazione di ieri aggiungo
  [1] l'album di foto molto ridotte @PicasaWeb di Tiziano e Marilisa (che artisti!)
 [2] il video di chiusura ... la classifica @TDS è la nemesi del canto fascista!
tutto il resto è di Davide   ###

Antonio, Tiziano, Marcello e Davide
@ Maratona di Roma 2012 (ph. Marilisa)
Ritorno a Roma per correre la maratona (vd. post 30/03/2011), ma quest’anno non sono solo. C’è sempre mia moglie Maila e poi si aggiungono Antonio, Marcello e i coniugi Tiziano e Marilisa. Perché tornare a Roma? La risposta è semplice: la città è stupenda (caput mundi, non per niente) e la corsa è bella, con un finale mozzafiato – in tutti i sensi.

Arriviamo il venerdì e ci fiondiamo subito a prendere i pettorali all’Expo. Un giro rapido, qualche foto e poi via di ritorno nel centro della città. Quest’anno l’albergo è in posizione veramente tattica: ad occhio e croce meno di 200m dalla partenza/arrivo della gara, in una strada laterale rispetto ai Fori Imperiali. Antonio e Marcello sono sistemati in una locanda vicino a Piazza Navona (all’incirca tra il 33° ed il 34°km di gara). La sera ci diamo sempre appuntamento al Pantheon e da lì selezioniamo la trattoria dove rifocillarci. Il sabato è dedicato al turismo, ma il pomeriggio torno in albergo a riposare.

la divisa di gara
Domenica, giorno di gara. Cielo terso, sole: si annuncia giornata calda. In pochi minuti raggiungiamo a piedi la zona di partenza. Consegno lo zaino e mi infilo presto nella griglia, memore dei grumi del 1°km dell’anno scorso. Le procedure di partenza si svolgono ordinatamente. Dopo 38” dallo sparo transito sotto lo striscione e riesco ad evitare l’imbottigliamento nella salita del 1°km (che imprigiona invece Marcello, Antonio e Tiziano). Parto direttamente in canottiera: il clima è veramente tiepido. Davanti a me ci sono i pacer delle 3h15’ e con il passare dei km li avvicino; li raggiungo verso il 10°km e poi mi rendo conto che non è il caso di osare troppo e li lascio andare: saggia decisione.

La gara scorre bene. Ci sono delle variazioni di percorso rispetto all’anno scorso: prima di metà gara, dopo il Vaticano, e poco dopo la metà. Quest’anno si attraversa prima il Tevere (evitando il lungo cavalcavia del precedente percorso) e ci sono altre varianti prima del 30°km: in particolare una ripida salita al 27°. Percorso il lungo sottopasso del 33°km si torna nel centro storico. Questa volta sono più stanco dello scorso anno e il sanpietrino mi dà parecchio fastidio. Mi godo molto meno le bellezze della fase finale: Piazza Navona, Via del Corso, Piazza del Popolo, Via del Babuino, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi… ho corso a testa bassa, quasi in trance. Così come le salite e le discese degli ultimi km. Dure, non le ricordavo così dure. Manca poco, ma la fatica è tanta e la salita col sanpietrino non ci voleva proprio.

la gioia del finisher
Molta soddisfazione alla fine: 3h19’05”, record personale. Con un clima più fresco ed un finale più scorrevole posso sicuramente migliorare. Tiziano chiude in 3h55’58”, Marcello in 4h00’54” mentre Antonio subisce una “sportellata” al 18°km con caduta e storta alla caviglia. Riesce stoicamente a concludere la gara, dopo alcune soste alle tende dell’infermeria ed aver meditato spesso il ritiro: il desiderio di tagliare il traguardo e ricevere la medaglia hanno il sopravvento. Grande Antonio!

Per la prima volta corro Garmin-dotato. Ecco il link della corsa: il grafico dell’altimetria non rende bene i saliscendi degli ultimi 4km.

Ci rimane il lunedì mattina per gli ultimi scampoli di turismo. Riempiamo questa mezza giornata con tre perle degne di questa città unica: la  Basilica di San Clemente (su tre livelli di epoche successive), la  Basilica dei Santi Quattro Coronati (con un bel chiostro e con l’Oratorio di San Silvestro ed i suoi affreschi duecenteschi che narrano la conversione di Costantino) per finire con la Chiesa di San Pietro in Vincoli che contiene il magnifico Mosè del Michelangelo (tomba di Papa Giulio II). Guardate i link @Wikipedia per un’accurata descrizione ben corredata di immagini.

Concludo come Matteo in un suo post. La consiglieresti agli amici? La rifaresti? La risposta è affermativa in entrambi i casi.

7 commenti:

Tosto ha detto...

complimenti Davide, fare il personale a Roma vuol dire avere ancora buoni margini :)

Enrico VIVIAN ha detto...

veramente bravo! e come scrive Tosto può migliorare ancora molto!

nino ha detto...

dura è dura, ma quanto è bella !

Enrico VIVIAN ha detto...

bella, vero? hai guardato anche l'album fotografico di Tiziano & Marilisa?

obiettivo 2013: spostare di una settimana (meglio due) la Stravicenza rispetto alla Maratona di Roma in modo da favorire l'invasione arancione

Giuse ha detto...

Grande Davide!!

Bellissimo post che si legge scorrevolissimo... probabilmente di più di quanto tu non fossi negli ultimi km di gara :-D

Complimenti per il tuo personale e TANTI TANTI TANTI complimenti a Massimo! Cavolo il 18° non è nemmeno metà gara... e portarla alla fine è un qualosa di EROICO!

Mi piacciono tantissimo queste cose!

Congratulazioni a tutti!

Giuse ha detto...

Volevo dire ANTONIO... non MASSIMO Sorry!

Enrico VIVIAN ha detto...

Impara dai Campioni!

http://www.facebook.com/imparadaicampioni

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