sborone - vd. @RW |
Partiamo con il campione australiano, che dopo il tonfo dal rientro agonistico (vd. post 21/12/2011) ha pubblicato un'autobiografia in cui racconta anche della depressione, delle manie suicide e dell'abuso di alcool. Cosa c'entra con Alex? Non molto, in quanto gli svarioni psicologici del marciatore non si sono configurate come malattia, ma il finale dell'articolo @Gazzetta_13/10 mi ha fatto pensare. Thorpe si era ritirato nel 2006 ad appena 24 anni "perché mi sentivo ormai una foca ammaestrata. Rendevo felice la gente, ma io mi sentivo un miserabile", rivela l'olimpionico, che assicura di non aver mai perso un allenamento per colpa dell'alcool e di essere sempre riuscito a nascondere i suoi problemi a psicologi e allenatori. Come era riuscita a scappare una situazione così grave di un uomo sotto continua osservazione? Per Alex era più facile, marciando per lo più da solo fra boschi e campagne.
beffardo - vd. @twitter |
Cosa è successo? Nel maggio 2010 Christian è travolto da un auto durante un allenamento in bici e, pur non riportando traumi gravi, non riesce a prepararsi adeguatamente nel periodo successivo. Dopo cinque mesi decide di ricorrere all'EPO per accelerare il recupero. Poi diventa un'abitudine abbastanza disinvolta, tanto che un compagno di squadra gli scopre delle fiale nella giacca. Radiato e messo alle strette dalla sua società, a fine estate viene costretto a collaborare con USADA fino alla squalifica e ai primi depennamenti dalle classifiche (vd. @RW). Cosa c'entra con Alex? Non molto: Christian era un buon atleta, alla Roberto BARBI (vd. post 27/04/2011), che sceglieva di gareggiare a ripetizione in prove con montepremi abbordabile da 500-1'500$, di solito senza controlli antidoping. Mi ha fatto pensare la facilità con cui si procurava l'EPO dal vicino Messico e se la autosomministrava (vd. @NYTimes). Perché avrebbe dovuto essere più difficile per Alex?
Troppi link? Il contributo meglio scritto, benché edulcorato e romanzato, è @NYTimes: inglese potabile e godibile in pubblicazione prestigiosa.
5 commenti:
GRAZIE, UOMO!
HESCH è un emerito deficiente, oltre che bugiardo, e pensa anche di fare il figo!
Hai ragionissima!
Complimenti per il bel post e... "don't try this at home"...
GRAZIE, Filippo! Il tuo apprezzamento mi fa immenso piacere! Tanti approfondimenti nei link!
un anno e mezzo di squalifica - vd. @RW_15/12
ecco il link attivo @RW_15/12
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