Molto spesso nella vita si passa di fronte alle informazioni che non si leggono, per distrazione o perché sono scritte in piccolo, quasi come le clausole dei contratti difficili, e in questo caso sono spesso nascoste da una valigia in bella mostra. Comunque non ci avevo mai fatto caso fino al giorno prima di partire per Berlino (vd. post 01/10 e seguenti). Sul fondo dell'espositore sono riportati i limiti per il bagaglio a mano di molte compagnie, compresa easyJet, il nostro vettore verso la capitale tedesca: 55x40x20cm e 20kg ... tanto peso e valigia stretta!
Nel programma di viaggio era stata fatta girare un'informativa in cui si indicava l'unico limite nel peso, 10kg al massimo, forse memori della più esigente RyanAir, che tuttora mantiene quanto dichiarato allora: 55x40x20cm e 10kg (vd. sito)! Nel frattempo easyJet si è allargata accettando 56x45x25cm per il bagaglio a mano e soprattutto "non applica restrizioni di peso entro limiti ragionevoli" (vd. sito).
Questa è la guerra dei numeri! Tanti sono arrivati in aeroporto a Venezia focalizzandosi sul limite di peso, ben verificato in partenza, mentre sulle dimensioni è stato chiuso un occhio dal personale italiano. All'imbarco per il rientro abbiamo trovato un controllore tedesco che ha applicato la semplice regola "entra/non entra" nella gabbia di misura, senza eccezioni: bagaglio non entra = bagaglio da imbarcare in stiva! I respinti si sono messi in fila per i nastri trasportatori e sono stati liberati con le carte di imbarco solo dopo il pagamento di una salata sovrattassa.
Nessun commento:
Posta un commento