sabato 26 gennaio 2013

Billie Joe, l'ultimo degli ARMSTRONG

Neil se ne è andato la scorsa estate, Lance sta per essere sepolto (con l'eventuale resurrezione a sorpresa), almeno mi è rimasto Billie Joe.

Subito il quiz lanciato in famiglia da mio fratello Luigi via mail "chi è il personaggio nella foto?!? un aiutino: non è PUTIN ingrassato ma un ex-ciclista moooooolto noto, ha 51 anni anche se ne dimostra ben di più! gli inserti rossi per evitare che a qualcuno venga la tentazione di usare google images!!!". E io "classe 61-62, occhi chiari, capelli castano chiari (almeno dalle sopracciglia) e ha la geometria di Eddy MERCKX! aggiungi almeno la marca di bici su cui vinceva, se non proprio la squadra!". E Luigi "ha vinto un grande giro con una BOTTECCHIA ma poi (e questo è un gran aiuto) ha vinto anche con bici con il suo nome ... altro aiuto non è italiano!". Senza di lui non ci sarebbe stato Lance e un Terminator che tornasse negli anni '80 andrebbe in cerca di lui che ha rischiato di morire impallinato dal cognato durante una battuta di caccia ...

Da un po' di tempo i Green Day sono tornati ad allietare le mie orecchie con "Stray Heart" - 2012


che mi hanno richiamato alla memoria le origini più ruvide di "Basket Case" - 1994


quando si poteva pensare che le sonorità fossero definitivamente ammorbidite passando per "Boulevard of Broken Dreams" - 2004


Dai primi grandi successi sono passati 18 anni e ci vuole fisico per continuare a produrre punk rock oltre i 40! Qui in fondo la soluzione al quiz, il suo primo successo mondiale, l'anno dopo aver subito il rinculo della fucilata di Beppe SARONNI a Goodwood ...


Due ori e due argenti ai Mondiali, diluiti nelle tre vittorie al Tour de France: in qualsiasi paese con tradizione ciclistica Greg LEMOND avrebbe un monumento comparabile alla Colonna Traiana!

2 commenti:

Drugo ha detto...

Non ci sarei mai arrivato. Forte Lemond, ero troppo piccolo per ricordarlo al massimo del suo splendore ma, quelle volte che mi è capitato di vederlo, quella sua faccia da schiaffi mi ha sempre ispirato molta simpatia.
Senza di lui chissà a che punto sarebbe oggi il ciclismo a stelle e strisce.

Enrico VIVIAN ha detto...

la passione di un uomo per la bici diventò quella di una nazione

per le Olimpiadi casalinghe del 1984 gli USA si inventarono pure la squadra di ciclismo su pista e, se non ricordo male, c'erano pure atleti di colore: mi domando spesso perché se ne vedono pochi ...

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