Orlando PIZZOLATO e l'incubo del doping

Lance sfiatato

Nel rinnovamento strutturale della rivista CORRERE (vd. post 11/01) ci sta pure che il Condirettore prenda la pole position al Direttore con l'editoriale che fa suonare l'evoluzione "Come dentro una playlist". Molto rock! Daniele MENARINI cita due cantautori italiani, Ivano FOSSATI e Francesco GUCCINI, che hanno messo la parola fine alla propria musica nel 2012. Il problema di oggi non è scrivere o pubblicare, ma farsi leggere o ascoltare.

Così Orlando è finito in fondo, pagina 206, a rispondere alla posta dei lettori. E comincia bene Angelo MANGILI "non capisco il motivo per cui il mondo dell'atletica disprezzi in tal modo il ciclismo e i suoi appassionati" (vd. testo completo @orlandopizzolato). In verità se la prende per alcuni commenti ben precisi, alcuni reiterati del Franco BRAGAGNA (vd. post 11/03/2012), che comunque si autofustiga prima di prendersela con gli altri sport (non so se faccia lo stesso al microfono dello sci nordico), quando gli speaker di ciclismo hanno forme potenti di (auto)censura o gentile discrezione. Almeno quelli della Rai ...

Angelo MANGILI se la prende anche con un commento sulla rivista stessa, una provocazione più che un teorema, che lo "ha lasciato talmente di sasso che per un po' non ho più comprato Correre". D'altra parte anch'io fino a metà anni '90 ero devoto lettore di una bellissima rivista di ciclismo, Bici Sport, e quando il Direttore ebbe a scrivere in un editoriale (scusate la sintesi estrema) "il doping non esiste e se anche esiste non ci interessa" ho smesso di acquistarla e ho regalato l'intera e preziosa collezione a un giovane amico.

E cosa risponde Orlando? In qualche maniera si aggancia ai sogni: quello di un padre che vuole aiutare il giovane figlio ciclista (qualcosa di simile è capitato anche a me - vd. post 08/01/2011), quello di lui bambino innamorato prima della bici che della corsa (vd. PizzoWhat agosto 2012 @orlandopizzolato), quello di una figlia innamorata di un ciclista russo. Con un linguaggio evocativo che parla di acqua limpida e sporca, di lotta fra angeli e diavoli. Quasi come in un sogno (vd. testo completo @orlandopizzolato).

Chi ci racconterà la sua versione dell'incubo è Lance ARMSTRONG, che illustra al meglio il piede di pagina 206, nella stessa NYC marathon che inizia questo post. L'intervista con Oprah WINFREY è già stata registrata e sarà montata al meglio. Cosa ci dirà di nuovo? È probabile che deluderà molti. Vogliamo ricordarci cosa ci è stato propinato da Massimo GILETTI su Ivan BASSO due anni fa (vd. post 08/01/2011)? Solo per ricordarci di un diavolo di casa nostra, riassunto a pieno titolo in paradiso, anche nel girone nazionale (vd. @gazzetta_13/01): quando il tifo chiama, si dimentica tutto. Sogni e incubi.