venerdì 15 febbraio 2013

I Campioni si Raccontano - venerdì 22/02 ore 21 a Thiene

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Gli amici di Puro Sport hanno preferito utilizzare un'immagine generica e solo in parte calzante, considerando che i maggiori successi dei tre protagonisti sono stati ottenuti su strada e su prati, meno in pista. Poi è stata utilizzata un'immagine femminile e sul tema "storie di atlete e atleti" i nostri potrebbero riempire spassosamente la serata.

Qualcosa di più pertinente riemerge dal post 03/07/2012, un istante di 20 anni fa, prima di una Coppa Campioni di Corsa Campestre in Algarve: basta un minimo di Photoshop per isolare i tre moschettieri a Thiene. Io sarò giù dal palco dell'Auditorium FONATO (vd. post 19/01), ma penso che avremo modo di simulare lo scatto di allora: chi mi aiuta a convocare Walter D'URBANO e Giancarlo COLOMBO per ricostruirlo perfettamente?

Avrei la salivazione azzerata se fossi il presentatore della serata ... per fortuna c'è Marco che è giovane e si informa senza soffrire troppa emozione (vd. @FaceBook). Ecco un paio di video e due parole per rinfrescare la memoria.


Molti hanno in memoria la telecronaca RAI di Paolo ROSI e qui Giacomo MAZZOCCHI con Lucio GIGLIOTTI su TMC è strepitoso. BALDINI 2004 era fisiologicamente più forte di BORDIN 1988, ma la carica agonistica e la presenza dei migliori del momento in Corea non ha confronti. Forse ha qualcosa da eccepire Salvatore BETTIOL che, fuori da quella nazionale, provò a vincere la maratona di NYC qualche settimana più tardi, ma trovò sulla strada Steve JONES, cocciuto gallese pure lui escluso dalle Olimpiadi che cercava riscatto e un nuovo sponsor: eccellente 2h08' sui saliscendi della Grande Mela.

E Francesco PANETTA? Io sono affezionato alla sua prima medaglia internazionale, l'argento degli Europei di Stoccarda 1986, che portava in sé tutti i segni di quelle successive: soprattutto il coraggio (qui qualche scena in più - vd. post 28/07/2012 per un'altra maiuscola prestazione nel Mondiale di Cross 1984) ...


Nella telecronaca con Giacomo MAZZOCCHI c'è Alessandro LAMBRUSCHINI, in tribuna per infortunio, che lo aveva battuto ai CdS su pista a Cesenatico poche settimane prima: quanto tifo sincero! E Francesco aiuterà Alessandro a risollevarsi dalla caduta nella riviera sulla via dell'oro agli Europei di Helsinki 1994.

Alla fine tutti i racconti di atletica sono storie di amicizia e di confronti. A volte feroci. Bisognerebbe chiedere a Gelindo e a Francesco della volata ai CdS di Corsa Campestre a Treviso, fine gennaio 1988: ha vinto il pistaiolo o il maratoneta nel mare di fango della Ghirada? Francesco veniva da oro/argento Mondiali, Gelindo andava verso l'oro Olimpico. Io stavo zeru tituli qualche minuto indietro, dopo esserci conosciuti pochi mesi prima ad Asiago (vd. post 04/07/2011).

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