martedì 22 novembre 2011

"La Grande Corsa della Speranza" e come darle Sostanza

per chi c'era: i link e i riferimenti citati nella presentazione
per chi non c'era: il filo del discorso senza le immagini

locandina di presentazione 18/11/2011
Qualche settimana fa sono stato contattato dall'amico Edoardo GASPAROTTO (qui il suo blog in cui si esprime quotidianamente) per partecipare a una serata e mettere in condivisione le mie esperienze di corsa legate alla solidarietà. Gli ho risposto "OK! Non ho storie personali,  ma posso raccontarti quello che ho visto". Quando mi è stata inviata la locandina di presentazione "La Grande Corsa della Speranza" mi è subito venuto in mente il sottotitolo "dare Sostanza alla Speranza" ovvero "le esperienze di London Marathon e New York Road Runners", due scelte rivelatesi azzeccate a posteriori perché pochi fra la cinquantina di presenti in sala avevano frequentato gli eventi e non avevano considerato abbastanza la raccolta di fondi che si muove nel retroscena della gara.

Conoscevo in parte la storia di Edoardo perché prima di incontrarlo di persona qualche anno fa avevo letto il suo secondo libro "Gli infiniti regali di Alberto" in cui racconta la storia del figlio rapitogli a cinque anni da una leucemia mieloide cronica e dalle terapie invadenti per curarla, un anno dopo che il padre Sergio gli era stato portato via da mieloma multiplo. Le storie di Alberto e Sergio si intrecciano nell'opera prima di Edoardo "L'Angelo e il Principe" a cui ha fatto seguito la sintesi rasserenata di "Vita Maratona". Ecco dipanati i riferimenti per chi vuol capire meglio l'uomo e la sua scrittura e come spesso valga la pena uno sforzo ulteriore per apprezzare ricchezza e profondità di sentimenti che stanno dietro alle parole.

La Torre di Ricerca (vd. progetto) - foto 21/11/2011
webcam in continuo aggiornamento (vd. link)
Denominazioni e loghi di due associazioni sono presenti in testa alla locandina, ma non pensavo che contribuissero in maniera così attiva alla serata nelle persone di Paolo GUGLIELMI per "Città della Speranza" ed Enzo GRANDIS per "Associazione Bambino Emopatico Oncologico", ben accompagnato da Massimiliano BOGDANICH. Max fa parte dell'elenco degli speaker non solo con le sue avventure di corsa, ma anche per la storia medica della figlia che l'ha avvicinato ad ABEO (vd. sito).

Ho così riscoperto la potenza della "Città della Speranza" (vd. sito e la sezione chi siamo) a cui  avevo devoluto le offerte raccolte in occasione del battesimo di mio figlio Tommaso tre anni fa. L'associazione partì molto bene nel 1994 (vd. soci fondatori) e poi è cresciuta molto nella raccolta (oltre 15 milioni di euro/anno dal 2009 - vd. bilancio) fino a permettersi di costruire un'opera che pochi anni fa poteva sembrare utopia.

EXPO 2011 una vetrina di London Marathon
più di metà degli stand è occupata da charity
Arrivo al mio contributo che ha voluto essere una carrellata di immagini corredata da alcuni numeri per apprezzare il fenomeno charity legato alle maratone di Londra e di NYC. Comincio con Londra, di cui ho parlato nei post 21/04 (resoconto di gara), 22/04 (esperienze e commenti), 25/04 (recupero post gara) e 19/05 (in ricordo di Samuel WANJIRU) all'interno dei quali i partecipanti alla serata riconosceranno foto e documenti utilizzati per mostrare la vetrina della maratona di Londra che si autodefinisce orgogliosamente "the largest annual fundraising event on the planet" (vd. sito).

Tutto ruota attorno alle associazioni charity (qui una definizione @it.wikipedia e una più ampia e articolata @en.wikipedia), ben funzionanti da tempo e recentemente regolamentate nella legislazione britannica, che sono legate all'organizzazione della maratona con uno schema "Golden and Silver Bonds" ben descritto nel sito.

inevitabile! incrocio i Fulminei e finisco a birra!
attendo i resoconti dei magnifici Andrea e Bress
intervenuti brillantemente alla serata di venerdì 18
... e chi non ha un blog? sia mio gradito ospite!
A completamento di questo sistema tradizionale che, perfezionato nel tempo e ormai saturato, ha permesso di raccogliere più di 500 milioni di sterline dal 1981, l'arrivo del marchio Virgin ha portato anche un nuovo meccanismo che consente a ogni partecipante di farsi promotore verso un'associazione charity di propria scelta (vd. sito). In questo modo sono attivate entrambe le direzioni fra domanda e offerta verso la comune raccolta di fondi: le charity continuano a offrire pettorali e chi ha già il pettorale può contribuire alle charity.

Tutto chiaro in linea di principio, ma a questo punto facciamo due conti. Se la raccolta di fondi negli ultimi anni si attesta sui 45 milioni di sterline e le charity gestiscono all'incirca 14'000 pettorali, questo significa che ogni pettorale è "venduto" a più di 3'000 sterline, ovvero a più di 10 volte il valore di acquisto da parte della stessa charity (vd. link già indicato).

NYC Marathon 2010: CONGRATULATIONS!
Passiamo l'oceano Atlantico e arriviamo a NYC dove all'interno della maratona più commerciale del mondo c'è comunque una bella sezione dedicata alle charity e alle dimensioni della raccolta fondi (vd. sito). Non avevo posto particolare attenzione nelle mie precedenti partecipazioni 2007-2009 fino a quando è arrivato il diploma 2010 assieme alle congratulazioni firmate di Mary WITTENBERG, CEO di NYRR, che riempiva il secondo paragrafo con un ringraziamento speciale a chi aveva permesso di superare l'obiettivo di raccolta "one million per mile". Facciamo presto a fare la divisione fra 30,8 milioni di dollari e 7'400 pettorali che porta a un risultato maggiore di 4'000 dollari/pettorale ovvero quasi 30 volte il prezzo di acquisto (vd. nel sito NYRR una precisa sintesi del sistema di accreditamento e funzionamento).

NYC Marathon vuol essere la numero uno in tutto: ha già stravinto la gara sul conteggio dei partecipanti arrivati (non quelli registrati), dopo un decennale confronto con Londra, Berlino, Chicago e adesso ci sono i presupposti perché diventi il più grande evento di raccolta del mondo running. E forse NYRR è già l'organizzazione più prolifica verso le charity, perché fra i 70 eventi organizzati ci sono più di 50 gare di corsa alcune espressamente charity fin dalla denominazione (vd. calendario generale; rimando al post 17/05 per i riferimenti dell'evento UAE Healthy Kidney).


Al posto dell'ormai consueta canzone inserisco un video speciale che unisce l'inventore della maratona di NYC (Fred LEBOW 1932-1994) e la più grande atleta che l'ha vinta nove volte (Grete WAITZ 1953-2011). A Fred fu diagnosticato un tumore al cervello nel 1990 e volle concedersi di correre un’ultima volta la sua creatura per il 60° compleanno prima che le forze si affievolissero troppo. Grete lo accompagnò per tutta la maratona di NYC del 1992 e l’arrivo fu di un’emozione struggente.

3 commenti:

Edoardo Gasparotto ha detto...

Preciso e penetrante come pochi sanno fare. Complimenti per la splendida prova di domenica sulle strade di Villaverla-Thiene e grazie ancora per la sensibilità e la cortesia dimostrate in occasione de "La grande corsa della speranza".
Ciao, a presto.
Edo.

bressdicorsa ha detto...

mi unisco agli elogi di edoardo e adesso voglio il racconto gara che ti ho chiesto venerdi':-)

Enrico VIVIAN ha detto...

@edoardo: grazie per l'apprezzamento! sempre a disposizione del mondo del running

@bress: dopo la terza birra non ho ricordi precisi, ma ci proverò!

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